Salve,
ho una situazione un po' ingarbugliata,ho messo in vendita casa mia con agenzia immobiliare a dicembre e a febbraio ho ricevuto una proposta di acquisto che abbiamo accettato. Non è stato sottoscritto nessun preliminare, abbiamo ricevuto una proposta di acquisto nella quale gli acquirenti si impegnavano ad acquistare casa dopo l'ottenimento del mutuo, entro il 30 maggio.
I primi di marzo, come sappiamo, tutto si è fermato a causa del coronavirus, quindi a riapertura dell'agenzia immobiliare e della ripresa delle attività a maggio di comune accordo con gli acquirenti abbiamo firmato una nuova proposta di acquisto che riporta l'impegno a ottenere un mutuo entro il 30 giugno e rogito entro il 31 luglio.
Nel frattempo noi abbiamo cercato altra casa da acquistare (per la quale dovremmo comunque fare un altro mutuo dopo aver estinto il primo) e nel frattempo, da dicembre a maggio, alcune delle case che potevano piacerci, o sono state ritirate dal mercato o sono state vendute.
Il nostro intento sarebbe quello di riuscire ad abbreviare il più possibile i tempi tra vendita di casa nostra e acquisto di una nuova casa per evitare di restare per troppo tempo "fuori casa" avendo due bambine piccole.
Pochi giorni fa abbiamo visto un appartamento messo in vendita da un privato, appartamento che ha praticamente tutte le caratteristiche che cercavamo, abbiamo avvertito una certa fretta da parte dei venditori e allora abbiamo fatto una proposta che, con nostra sorpresa, è stata immediatamente accettata.
Il punto è che io avevo premesso alle persone che vendono questa casa di nostro interesse che ho in corso la vendita di casa mia e che avrei voluto fare un preliminare per il 31 luglio, quando cioè sarò, si spera, certa che ai potenziali acquirenti di casa mia abbiano fatto il mutuo e io sarò libera di acquistare.
I signori invece vorrebbero accelerare i tempi e fare un preliminare al 10 di luglio e il successivo rogito entro il 25 agosto, ma a noi sembra intanto azzardato fare un preliminare in cui lasceremmo comunque un certo anticipo prima di essere certi che la nostra casa sia definitivamente venduta e inoltre anche l'eventuale rogito al 25 agosto ci sembra troppo presto considerato che anche noi a nostra volta dovremo avviare le pratiche per accendere un nuovo mutuo.
I nostri dubbi al momento sono sui nostri potenziali acquirenti, ok il problema coronavirus, ma possibile che ancora non abbiano la delibera del mutuo?
Questi signori, seguiti da un consulente finanziario, hanno versato in agenzia un assegno di 2000 euro che però abbiamo capito adesso, essendo una proposta vincolata al mutuo, pure se loro al 31 luglio non arrivassero mai al rogito, noi non intascheremo mai e quindi noi non abbiamo praticamente alcuna tutela... Ci sembra assurdo e teniamo di perdere la casa che vorremmo acquistare.
Considerato che l'acquisto di questo appartamento che ci piace sarebbe un vero affare per noi, come potremmo muoverci per cercare di fare in modo che il venditore aspetti che noi vendiamo a nostra volta?
Se i venditori fossero disposti ad aspettare il 31 luglio per fare il preliminare poi dopo quanto dovremmo stabilire il rogito? In un mese è fattibile riuscire a ottenere il mutuo e rogitare?
Grazie
ho una situazione un po' ingarbugliata,ho messo in vendita casa mia con agenzia immobiliare a dicembre e a febbraio ho ricevuto una proposta di acquisto che abbiamo accettato. Non è stato sottoscritto nessun preliminare, abbiamo ricevuto una proposta di acquisto nella quale gli acquirenti si impegnavano ad acquistare casa dopo l'ottenimento del mutuo, entro il 30 maggio.
I primi di marzo, come sappiamo, tutto si è fermato a causa del coronavirus, quindi a riapertura dell'agenzia immobiliare e della ripresa delle attività a maggio di comune accordo con gli acquirenti abbiamo firmato una nuova proposta di acquisto che riporta l'impegno a ottenere un mutuo entro il 30 giugno e rogito entro il 31 luglio.
Nel frattempo noi abbiamo cercato altra casa da acquistare (per la quale dovremmo comunque fare un altro mutuo dopo aver estinto il primo) e nel frattempo, da dicembre a maggio, alcune delle case che potevano piacerci, o sono state ritirate dal mercato o sono state vendute.
Il nostro intento sarebbe quello di riuscire ad abbreviare il più possibile i tempi tra vendita di casa nostra e acquisto di una nuova casa per evitare di restare per troppo tempo "fuori casa" avendo due bambine piccole.
Pochi giorni fa abbiamo visto un appartamento messo in vendita da un privato, appartamento che ha praticamente tutte le caratteristiche che cercavamo, abbiamo avvertito una certa fretta da parte dei venditori e allora abbiamo fatto una proposta che, con nostra sorpresa, è stata immediatamente accettata.
Il punto è che io avevo premesso alle persone che vendono questa casa di nostro interesse che ho in corso la vendita di casa mia e che avrei voluto fare un preliminare per il 31 luglio, quando cioè sarò, si spera, certa che ai potenziali acquirenti di casa mia abbiano fatto il mutuo e io sarò libera di acquistare.
I signori invece vorrebbero accelerare i tempi e fare un preliminare al 10 di luglio e il successivo rogito entro il 25 agosto, ma a noi sembra intanto azzardato fare un preliminare in cui lasceremmo comunque un certo anticipo prima di essere certi che la nostra casa sia definitivamente venduta e inoltre anche l'eventuale rogito al 25 agosto ci sembra troppo presto considerato che anche noi a nostra volta dovremo avviare le pratiche per accendere un nuovo mutuo.
I nostri dubbi al momento sono sui nostri potenziali acquirenti, ok il problema coronavirus, ma possibile che ancora non abbiano la delibera del mutuo?
Questi signori, seguiti da un consulente finanziario, hanno versato in agenzia un assegno di 2000 euro che però abbiamo capito adesso, essendo una proposta vincolata al mutuo, pure se loro al 31 luglio non arrivassero mai al rogito, noi non intascheremo mai e quindi noi non abbiamo praticamente alcuna tutela... Ci sembra assurdo e teniamo di perdere la casa che vorremmo acquistare.
Considerato che l'acquisto di questo appartamento che ci piace sarebbe un vero affare per noi, come potremmo muoverci per cercare di fare in modo che il venditore aspetti che noi vendiamo a nostra volta?
Se i venditori fossero disposti ad aspettare il 31 luglio per fare il preliminare poi dopo quanto dovremmo stabilire il rogito? In un mese è fattibile riuscire a ottenere il mutuo e rogitare?
Grazie