umh, per quanto riguarda il far capire il funzionamento del nostro paese, e' cosa ardua, e ne sono consapevole! Ma mi sembra strano che ci siano cosi pochi stranieri che comprano in Italia!
Aspetto altri commenti.
Grazie comunque per la vostra chiarezza
Ciao Melania ti rispondo volentieri perche ho avuto in Italia parecchie clienti stranieri poiche parlo piu lingue ed ho buoni rapporti con la comunita cinese...
quelli che sono spariti, mi dicono,da wuando il non bianco non si puo piu fare....
Ci sono solamente due problemi: uno di facle risoluzione uno un pochino piu complesso.
a) quello facile: il notaio con ragione puo chiedere un interprete. E spesso il caso del marito che immigrato in italia da tempo e in gradidi parlare italiano ma la moglie che lo ha raggiunto successivamente no. Se l acquisto viene fatto in comunione e la signora non comprende bene cosa stia succedendo e corretto l intervento di un interprete.
b) Appena piu tignoso :la reciprocita. Per poter compiere un negozio giuridico valido a tutti gli effetti occorrerebbe che il cittadino italiano goda degli stessi diritti commerciali nel paese di provenienza del compratore straniero. I Paesi che soddisfanoi il requisito di reciprocita li puoi trovare su internet. Nella pratica pero' l acquisto immobiliare compiuto da un cittadino proveniente da un Paese che non gode di accordi di reciprocita con l Italia, non e' di per se nullo ma solamente meramente annullabile. Dovrebbe pero essere la controparte venditrice a sollevare eccezione e chiedere l annullamento del negozio giuridico..ovviamente restituendo i soldini...cosa che non si e' a tutt oggi mai verificata. Qualche notaio lo fa notare. specie se giovane e fresco di diritto internazionale...
A parte il agamento proposto in diamanti con tanto di impermeabile e cappello borsalino...e magari benda sull occhio stile sadat...altre paurose problematiche non ne doresti avere.