RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Parlando di case forse qualcosa ho visto..Si tratta a volte (nel mio caso ) di "rientri" di eredita' che manco gli eredi sapevano essere parte del patrimonio. Casi come zone ex di pregio dove una volta c era una spiaggia e oggi c'e' una fabbrica e una zona industriale, tanto per fare un esempio. Normalmente se la differenza non e' enorme consiglio di rassegnarsi alla cieca logica del prelievo...diversamente allego una perizia come CTU Spesso funziona e se non funziona sconsiglio ricorsi..dategli e chiudiamo la faccenda. Granducato la sa' lunga e bene.
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Qualcuno sa la risposta per questa problema, perché mi trovo in una situazione simile. Ho trovato una casa da comprare( tra privati ) ed il proprietario mi dice che non può abbassare il prezzo sotto il valore catastale perché ha paura che L'agenzia delle entrate gli fa la multa .
Grazie
per una casa tra privati il problema non si pone. Si dichiara il valore reale e si paga l'imposta sul valore catastale.
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Per la prima volta mi capita questa situazione un po' spinosa.
Parliamo di un negozio, i proprietari stanno cercando di venderlo ormai da 3/4 anni senza successo. Hanno l'esigenza di venderlo il prima possibile.
Il problema si pone sul valore, in quanto la rendita catastale è molto alta (oltre 3000€)
La loro richiesta attuale per la vendita dell'immobile è di 50.000€, proprio perché hanno fretta e voglio realizzare il prima possibile. Ho calcolato il valore catastale(inserendo appunto la rendita) e il valore è praticamente oltre il doppio rispetto al prezzo da loro richiesto.
In questi casi cosa succede? C'è qualche modo per tutelarsi e non avere problemi prima, durante e dopo il rogito(eventuali accertamenti ecc..)? Come si può procedere?
Il valore catastale è praticamente 140.000, il negozio presumibilmente verrà venduto a 1/3 del valore catastale!
Visto che il valore catastale non influenza le imposte il tuo problema non è quello ma è quello che l'AdE vuole arraffare.
Prendendo esempio da quello che fanno con i terreni edificabili, direi che dichiari il valore reale e poi aspetti la multa. Di solito su cifre del genere la multa è calibrata in modo da rendere poco conveniente il ricorso così che il cittadino paghi subito.
 

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