Buongiorno sto vendendo un appartamento in un residence, in un paese di montagna da me acquistato 6 anni fa con regolare contratto da cui risultava correttamente accatastato, con certificato di abitabilità e progetto approvato dal comune ( tutti documenti in mio possesso) Ora sto tentando di venderlo ma un compratore ha richiesto la dichiarazione di conformità asseverata anche per l'assenza di usi civici. Il tecnico locale da me contattato mi ha subito evidenziato che tutto il foglio catastale in cui è compreso il mio residence e molte altre costruzioni, è sottoposto a uso civico. Comunicata questa notizia al compratore, questo ha ritirato la proposta di acquisto, da me già firmata in quanto il suo notaio ha dichiarato che per ibeni sottoposti a uso civico gli eventuali contratti di compravendita sarebbero nulli in base una disposizione del 2018. Da miei sommari accertamenti invece risulterebbe possibile la vendita in quanto trattasi di bene di proprietà privata purché sia annotato sul contratto l'uso civico, inoltre l'agente immobiliare che sta seguendo la vendita, dichiara di aver venduto nello scorso anno molti altri appartamenti nello stesso foglio catastale senza nessuna annotazione di usi civici. Ora mi trovo nella situazione che a livello di catasto l'uso civico non risulta, il tecnico locale mi dice che estinguerlo è complicatissimo e lungo e il compratore rifiuta l'acquisto . Potetete aiutarmi a capire la normativa? Come posso risolvere? Grazie infinite