Buongiorno,
ho acquistato il mio appartamento nel 2001 e, successivamente nel 2008, ho acquistato in zona (a 300 metri di distanza) anche un box auto che, nell'atto di acquisto, ho dichiarato di destinare a pertinenza esclusiva dell'appartamento ai sensi della legge 122/1989. Il box è catastalmente del tutto distinto e separato rispetto all'abitazione.
Adesso sto vendendo l'appartamento senza il box (ho accettato la proposta dell'acquirente, tramite agenzia) e sono in attesa di firmare il compromesso. La mia intenzione è di tenere il box e renderlo pertinenziale ad una nuova abitazione che sto acquistando nella stessa zona, sempre a distanza di circa 300 metri.
La mia domanda è: per stare tranquillo e non avere possibili problemi futuri, è necessario nel compromesso esplicitare il fatto che il box, pur essendo pertinenziale, è escluso dalla compravendita? Nella proposta di acquisto, infatti, la formula utilizzata è che l'appartamento è venduto con tutte le sue servitù, pertinenze, ecc.;
Oppure il fatto che siano catastalmente distinti è sufficiente a non creare equivoci?
grazie
ho acquistato il mio appartamento nel 2001 e, successivamente nel 2008, ho acquistato in zona (a 300 metri di distanza) anche un box auto che, nell'atto di acquisto, ho dichiarato di destinare a pertinenza esclusiva dell'appartamento ai sensi della legge 122/1989. Il box è catastalmente del tutto distinto e separato rispetto all'abitazione.
Adesso sto vendendo l'appartamento senza il box (ho accettato la proposta dell'acquirente, tramite agenzia) e sono in attesa di firmare il compromesso. La mia intenzione è di tenere il box e renderlo pertinenziale ad una nuova abitazione che sto acquistando nella stessa zona, sempre a distanza di circa 300 metri.
La mia domanda è: per stare tranquillo e non avere possibili problemi futuri, è necessario nel compromesso esplicitare il fatto che il box, pur essendo pertinenziale, è escluso dalla compravendita? Nella proposta di acquisto, infatti, la formula utilizzata è che l'appartamento è venduto con tutte le sue servitù, pertinenze, ecc.;
Oppure il fatto che siano catastalmente distinti è sufficiente a non creare equivoci?
grazie