non serve obbligatoriamente accorparlo all'altra unità immobiliare. se la procedura è da effettuare solo al catasto i tempi sono brevi e il costo del frazionamento credo sotto i 1000 euro. per avere dati certi bisogna fare delle ricerca al catasto e al comune.
Non sono un tecnico ma le risposte non sembrano "logicamente" corrette.
1- "Non serve obbligatoriamente accorparlo all'altra u.i.. " --> !? --> NON SI DEVE: nel senso che prima della vendità non deve "regalare" la legnaia al vicino.
In sintesi i termini mi sembrano questi:
a) Ognuno è libero di vendere ciò che ritiene: sta all'acquirente valutare se prendere in considerazione l'offerta.
b) Se vuole scorporare dalla prima vendita la legnaia, deve specificarlo bene sul compromesso, definendo da subito, se possibile, le eventuali conseguenze, tipo servitù di passaggio eccc, se dovessero permanere.
c) Se l'acquirente della legnaia è il proprietario dell'altra porzione della villetta, forse può accedere alla legnaia senza comportare servitù alla prima u.i., nel qual caso anche il compromesso si semplifica.
d) Prima dei rogiti di vendità giantuccaro dovrà far fare ad un geom. il frazionamento della sua proprietà, visto che al momento è un'unica unità immobiliare, per identificare catastalmente in modo distinto la porzione di abitazione e la legnaia: l'operazione è abbastanza rapida, compatibilmente con gli impegni di lavoro del geom; i dati vengono trasmessi al catasto telematicamente dal geom , che propone sulla pratica una identificazione provvisoria dei due lotti, sufficiente per il notaio ad identificare sugli atti le rispettive porzioni vendute.
e) Solo con la registrazione degli atti di vendita il notaio procederà a sua volta a comunicare, ancora telematicamente, la nuova titolarietà dei due subalterni venduti. Sarà da questo momento che la legnaia sarà "associata" (non accorpata) alla proprietà preesistente del vicino.
L'eventuale ostacolo alla vendita separata della legnaia, potrebbe emergere nel caso questa esista in difformità alle norme urbanistiche e quindi frutto di un abuso edilizio non sanato. Ma in questo caso non è la separazione il vero ostacolo, bensì l'irregolarità che emergerebbe dalla difformità della planimetria rispetto alla realtà: ma questa è un'altra storia.
Aggiunto dopo 19 minuti :
Aggiungo una risposta alla domanda di giantuccaro.
Nel caso il vicino rinunci all'acquisto della legnaia, il nuovo acquirente dell'alloggio non ha elementi per rivendicarla.
Però bisogna valutare se questa legnaia, da sola, conservi un valore commerciale: solo se potrà avere un accesso diretto indipendente potrebbe essere di interesse di qualcuno esterno, altrimenti gli unici potenziali interessati sarebbero proprio i due proprietari della bifamiliare: che avranno, se non c'è concorrenza fra loro, commercialmente il coltello dalla parte del manico.