la rinuncia non è legale finchè è in vita il donante
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Il legislatore ha messo la massima attenzione per tutelare gli interessi dell'apparato governativo ( che non sono quelli dei cittadini ) per difenderli dai vari escamotages : finti divorzi, finte donazioni, finte vendite, tutto finto spendendo lo stesso un sacco di soldi ed aprendo altri problemi. Rendiamoci conto che la morsa fiscale esiste ed è stringente. La soluzione non sono gli escamotages ma contestare quella legge nei modi consentiti dalla Costituzione : il voto alle elezioni.E' vero : è stata fatta con grande attenzione.
In nessun altro paese al mondo sarebbe stata fatta così perché ovunque il concetto sarebbe stato che ogni Famiglia ha diritto ad una "prima casa" e relativa tassazione, a prescindere se di proprietà dello stesso o di un parente ascendente o discendente .....
Ti ho scritto all'inizio che vedrei nel tuo caso la vendita con riserva di proprietà .La mia finalità primaria non è quella di non pagare l'IMU quale seconda casa ma di porre su un piano di parità i due figli : ad uno ho donato con atto notarile una somma di danaro equivalente all'appartamento che vorrei trasferire, mentre all'altro di fatto vorrei donate l'appartamento. Si tratta di trovare la soluzione che legittimi una tale operazione : una copra vendita con pagamenti rateizzati. Il danaro per questa operazione, da diluire nel tempo per ovvi motivi di disponibilità , potrebbe da me essere anticipo di volta in volta a titolo di donazione ed al termine risulterebbero entrambi beneficiari della medesima somma di danaro. A seguito di informazioni prese da varie fonti, una tale procedura risulterebbe fattibile. I miei dubbi riguardano la legittimità formale dell'operazione e gli eventuali il controlli dell'agenzia delle entrate, anche se i movimenti verrebbero effettuati in maniera ortodossa e tracciabili. Ringrazio tutti e gradirei il pareri di quanti vorranno intervenenire.
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