lucia cecilia

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Hai fatto presente al notaio che la donante è ancora in vita ?
Mi pare una risposta approssimativa per due motivi:
- un immobile ricevuto in donazione può sempre essere lecitamente venduto, cioè niente vieta di venderlo o comprarlo, quindi non è corretto dire “ si può vendere se..”
Quello che va valutato è il rischio legato ad ogni situazione particolare.
E il rischio lo valuta l’acquirente .
Se poi l’acquirente deve fare un mutuo, è più difficile perché le banche , anche in casi meno o per nulla rischiosi, tendono a non concedere mutui per immobili donati.
- la situazione (e la soluzione) è diversa a seconda che il donante sia o meno in vita, poiché prima della morte di una persona nessuno può rinunciare “preventivamente” alla sua eredità.

P.S. Sopra qualcuno suggeriva la risoluzione della donazione: ciò sarebbe possibile (se si opta per quella soluzione, per me non preferibile) solo Se tua mamma è in grado di intendere e volere.
certo, gli ho fatto presente che mia madre è in vita ed è capace di intendere e di volere. Tra l'altro anche mia sorella si trova nella medesima situazione dovendo vendere la sua abitazione riveniente da donazione poiché entrambe abbiamo ricevuto un immobile di valore pressocchè analogo.
 

francesca63

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Allora, la rinuncia all’azione di riduzione è possibile secondo parte della dottrina (tribunale di Torino,decreto 2298, 26/9/2014), ed è possibile trascrivere tale rinuncia. Ma non mi pare che tutti concordino su questa possibilità.
Non sono convinta che , per l’acquirente, questa sia una tutela “definitiva”, se non si è certi che non possano saltar fuori legittimari non ancora noti .
Soprattutto non sono certa che sia sufficiente perché la banca eroghi il mutuo.

Inoltre questo non mette al sicuro chi ha ricevuto la donazione, contro cui è possibile esperire azione di riduzione ( con conseguente necessità di rifondere con beni personali il legittimario eventualmente leso ).

Per questo ogni situazione va valutata nel dettaglio, per trovare la soluzione più indicata.
Approfondisci con il notaio, e soprattutto fai presente la provenienza donativa ad un eventuale acquirente.
 

lucia cecilia

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mia madre ha deciso di doNarmi l'usufrutto dell'abitazione che ho messo in vendita perché teme complicazioni a causa della donazione fatta mi nel 2003 della nuda proprietà. Le ho spiegato che trattasi di un'operazione inutile poiché al momento del rogito lei venderebbe l'usufrutto ed io la nuda proprietà. Ci sono ulteriori implicazioni se dovessimo procedere nel modo anzi detto? Grazie x il riscontro.
 

francesca63

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Mi pare solo un’operazone Inutilmente costosa, anche se con usufruttuario di 91 anni il valore dell’usufrutto è molto modesto.
Tutto sommato meglio che la parte donata sia solo la nuda proprietà e non l’intera, quindi eviterei.
Valuta i pro e i contro con il notaio.
 

lucia cecilia

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Privato Cittadino
Mi pare solo un’operazone Inutilmente costosa, anche se con usufruttuario di 91 anni il valore dell’usufrutto è molto modesto.
Tutto sommato meglio che la parte donata sia solo la nuda proprietà e non l’intera, quindi eviterei.
Valuta i pro e i contro con il notaio.
ti chiedo scusa ma vorrei sapere se ai fini della donazione c'è qualche implicazione che mi limita nella vendita.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
ti chiedo scusa ma vorrei sapere se ai fini della donazione c'è qualche implicazione che mi limita nella vendita.
Se ho capito bene la domanda è “ai fini della vendita la donazione dell’usufrutto mi limita ulteriormente?”
Direi di no, se non che forse aumenta il costo dell’eventuale polizza contro i rischi della donazione, poiché le due donazioni insieme “valgono” più della sola donazione della nuda proprietà.
 

lucia cecilia

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Privato Cittadino
Occhio ai termini. Ho letto sopra "revoca della donazione".
Che non ha nulla a che vedere con il discorso in essere.
mia madre mi ha appena informata che vuole rinunciare all'usufrutto. C'è differenza tra donazione di usufrutto e rinuncia ll'usufrutto? Io, per quel che mi riguarda lascerei tutto inalterato fino alla vendita dell'immobile ma mia madre hya deciso che di quell'immobile non vuole saperne nulla. quale è la strada migliore da seguire ai fini della regolarità delle operazioni di vendita? Grazie x il riscontro.
 

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