Il donante non può garantire un bel nulla, su quanto potrà succedere dopo la sua dipartita ( che è il momento in cui eventuali eredi lesi nella legittima potranno chiedere l'azione di riduzione della donazione ).Ribadisco, a garanzia che nessuno potrà impugnare la donazione..
Va considerato che potrebbero "impugnare" la donazione anche persone che ora il donante nemmeno conosce, ovvero un'eventuale nuova moglie, nuovi figli naturali o adottivi...
Nessuno può garantire per il futuro, e questo è il problema della circolazione degli immobili donati, prima del passare dei 20 anni dalla donazione o, o dei dieci anni daal morte del donante.