-la societa' e' a tempo determinato con estinzione anno 2050.
2 soci di cui un accomandatario col 51% ed un accomandante(il sottoscritto)col -49%.
-capitale sociale 5000€ di cui 2550€accomandatario e 2450€accomandante.Il capitale sociale e'gia stato versato in sede di costituzione nel 2002
-la societa' fa utili per circa 40000€ annui.
L'accomandatario ora vuole andarsene via dall'Italia, ma non credo possa farlo cosi' facilmente.Lui vuole vendere la societa' ,ma io no.Che venda le sue quote perche' le mie e' sicuro che non le vendo.Se non trova di vendere la sua parte, se la societa' e' a tempo determinato(quasi tutte lo sono)puo' esercitare il diritto di recesso per giusta causa(es: dissidio insanabile col socio)
e cosi' uscire dalla societa', in tal modo avrebbe il diritto ad essere liquidato facendo un bilancio patrimoniale della societa' debiti/crediti , prenderebbe denaro in base alla sua quota.
Ma per questo ultimo punto sul conto corrente societario si hanno attivi per zero euro cioe' il saldo e' zero, quindi quali sono gli scenari ,esce dalla societa' e non becca nulla o forse potrebbe riappropriarsi del capitale sociale versato in sede di costituzione? oppure si prende una somma che corrsiponde ai suoi utili?oppure si e' costretti a vendere il patrimonio societario liquidando di conseguenza il socio uscente?ma in quest'ultimo caso c'e' pero' da dire che vendendo i beni della societa' la societa' cesserebbe in toto in quanto non potrebbe piu' conseguire l'oggetto sociale.
In sintesi quale e' il calcolo da fare per liquidarlo dopo gli scenari da me descritti???
Ringrazio notai e avvocati che mi sapranno rispondere.
2 soci di cui un accomandatario col 51% ed un accomandante(il sottoscritto)col -49%.
-capitale sociale 5000€ di cui 2550€accomandatario e 2450€accomandante.Il capitale sociale e'gia stato versato in sede di costituzione nel 2002
-la societa' fa utili per circa 40000€ annui.
L'accomandatario ora vuole andarsene via dall'Italia, ma non credo possa farlo cosi' facilmente.Lui vuole vendere la societa' ,ma io no.Che venda le sue quote perche' le mie e' sicuro che non le vendo.Se non trova di vendere la sua parte, se la societa' e' a tempo determinato(quasi tutte lo sono)puo' esercitare il diritto di recesso per giusta causa(es: dissidio insanabile col socio)
e cosi' uscire dalla societa', in tal modo avrebbe il diritto ad essere liquidato facendo un bilancio patrimoniale della societa' debiti/crediti , prenderebbe denaro in base alla sua quota.
Ma per questo ultimo punto sul conto corrente societario si hanno attivi per zero euro cioe' il saldo e' zero, quindi quali sono gli scenari ,esce dalla societa' e non becca nulla o forse potrebbe riappropriarsi del capitale sociale versato in sede di costituzione? oppure si prende una somma che corrsiponde ai suoi utili?oppure si e' costretti a vendere il patrimonio societario liquidando di conseguenza il socio uscente?ma in quest'ultimo caso c'e' pero' da dire che vendendo i beni della societa' la societa' cesserebbe in toto in quanto non potrebbe piu' conseguire l'oggetto sociale.
In sintesi quale e' il calcolo da fare per liquidarlo dopo gli scenari da me descritti???
Ringrazio notai e avvocati che mi sapranno rispondere.