Ciao vorrei capire la questione relativa alla gestione di una casa avuta in eredità.
I fratelli Tizio e Caio ricevono la casa in eredità al 50%. Tizio (che sarei io) vuole comprare la quota di Caio a 10k euro, stimando il valore della casa intera 20k euro (le cifre sono puramente indicative); in alternativa è disposto a comprare solo se qualcuno (un terzo) offre di più, avendo quindi la dimostrazione che la casa valga di pi di quanto egli stesso abbia stimato. Si avvarrebbe quindi del diritto di prelazione.
Mentre Caio vuole vendere realizzando per la sua quota 30k euro, cioè vuole vendere la casa a 60k euro; forse può scendere a 40k euro, ma in quel caso, (se c'è un acquirente terzo con proposta firmata) Tizio vorrebbe far valere il diritto di prelazione e comprarla lui.
I due non si parlano molto e Caio minaccia di andare dal giudice. Sinora però non ha proposto alcuna offerta di vendita a Caio.
Come uscirne fuori? SI tratta di una casa sperduta in montagna, quindi la zona non ha un vero e proprio mercato. Le compravendite in zona sono praticamente nulle.
Cioè la domanda è: qualora non si trovasse un accordo, un giudice direbbe a Caio di vendere la sua quota a terzi, oppure venderebbe il bene all'asta? E se all'asta il prezzo della quota si abbassasse sotto i 10K, quindi se Caio volesse comprarlo?
Grazie infinite, spero si capisca.
I fratelli Tizio e Caio ricevono la casa in eredità al 50%. Tizio (che sarei io) vuole comprare la quota di Caio a 10k euro, stimando il valore della casa intera 20k euro (le cifre sono puramente indicative); in alternativa è disposto a comprare solo se qualcuno (un terzo) offre di più, avendo quindi la dimostrazione che la casa valga di pi di quanto egli stesso abbia stimato. Si avvarrebbe quindi del diritto di prelazione.
Mentre Caio vuole vendere realizzando per la sua quota 30k euro, cioè vuole vendere la casa a 60k euro; forse può scendere a 40k euro, ma in quel caso, (se c'è un acquirente terzo con proposta firmata) Tizio vorrebbe far valere il diritto di prelazione e comprarla lui.
I due non si parlano molto e Caio minaccia di andare dal giudice. Sinora però non ha proposto alcuna offerta di vendita a Caio.
Come uscirne fuori? SI tratta di una casa sperduta in montagna, quindi la zona non ha un vero e proprio mercato. Le compravendite in zona sono praticamente nulle.
Cioè la domanda è: qualora non si trovasse un accordo, un giudice direbbe a Caio di vendere la sua quota a terzi, oppure venderebbe il bene all'asta? E se all'asta il prezzo della quota si abbassasse sotto i 10K, quindi se Caio volesse comprarlo?
Grazie infinite, spero si capisca.