Gent.mi Sigg.ri,
sto vendendo un immobile di cui sono proprietaria in minima parte con mio fratello (anche lui ha la stessa mia proprietà) e con mio padre (il resto della proprietà è proprio di mio padre).
L'acquirente ci propone una caparra da versare all'atto della firma del compromesso, una seconda parte dell'importo ci sarebbe versata al rogito (dal mutuo che intende accendere con la banca) e per il restante importo ci propone di darci degli assegni postdatati da riscuotere però circa 60 gg dopo aver rogitato.
Domanda: è possibile usare un postdatato, che so essere illegale, per pagare l'acquisto di una casa e che debba essere però incassato dopo il rogito? (Il notaio dell'acquirente dice che si può e che basta mettere una clausola "per tutelarci" in cui si dica che, innanzitutto, l'acquirente avrà diritto di proprietà sulla casa solo dopo che noi venditori avremo incassato l'assegno e inoltre, che se alla scadenza l'assegno non fosse riscuotibile l'acquirente perderebbe ogni diritto sulla casa e non potrebbe nemmeno pretendere la restituzione della cifra fin lì versata....
Come vi sembra legalmente parlando questa proposta?
Grazie per i consigli che vorrete o potrete darmi.
Saluti.
sto vendendo un immobile di cui sono proprietaria in minima parte con mio fratello (anche lui ha la stessa mia proprietà) e con mio padre (il resto della proprietà è proprio di mio padre).
L'acquirente ci propone una caparra da versare all'atto della firma del compromesso, una seconda parte dell'importo ci sarebbe versata al rogito (dal mutuo che intende accendere con la banca) e per il restante importo ci propone di darci degli assegni postdatati da riscuotere però circa 60 gg dopo aver rogitato.
Domanda: è possibile usare un postdatato, che so essere illegale, per pagare l'acquisto di una casa e che debba essere però incassato dopo il rogito? (Il notaio dell'acquirente dice che si può e che basta mettere una clausola "per tutelarci" in cui si dica che, innanzitutto, l'acquirente avrà diritto di proprietà sulla casa solo dopo che noi venditori avremo incassato l'assegno e inoltre, che se alla scadenza l'assegno non fosse riscuotibile l'acquirente perderebbe ogni diritto sulla casa e non potrebbe nemmeno pretendere la restituzione della cifra fin lì versata....
Come vi sembra legalmente parlando questa proposta?
Grazie per i consigli che vorrete o potrete darmi.
Saluti.