MIRELLA REA

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Mediatore Creditizio
Ho ricevuto insieme a mia sorella da mia madre che si è riservata l'usufrutto un appartamento che ora vorremmo vendere. Possiamo vendere contestualmente noi la nuda proprietà e nostra madre l'usufrutto? Qual'è la soluzione migliore? Grazie in anticipo per le vs. risposte
 

Sarah333

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Professionista
da come chiarisci in titolo è una nuda proprietà donata... Quindi solite difficoltà nel campo delle donazioni...direi atto di retrocessione e vendita dell immobile da parte di tua mamma.
 

siro

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Agente Immobiliare
...bisognerebbe sapere se quando è stata fatta la donazione voi eravate già maggiorenni.... i tal caso è più semplice e si può fare la vendita contestuale senza problemi....
 

MIRELLA REA

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Mediatore Creditizio
Ti ringrazio per la celerità con cui mi hai risposto, speravo ci fosse un'alternativa per non spendere circa € 6000 per l'atto di retrocessione visto che non abbiamo figli .

Aggiunto dopo 2 minuti :

Si la donazione è stata fatta circa 4 anni fa, ed eravamo entrambe maggiorenni.
 

siro

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Agente Immobiliare
da quanto mi risulta e se non erro(!!!!!) ..... se chi dona ha dei figli minorenni è la donazione è impugnabile e quindi l'eventuale successiva compravendita è annullabile in quanto i figli minorenni, diventati maggiorenni, potrebbero far rivalere i propri diritti per mancata sussistenza, etc..... e richiedere di rientrare in possesso dell'immobile... (chiaro che si fa prima a dire che a fare... però la possibilità esiste) se invece chi dona ha figli maggiorenni questo presupposto decade.

dovrebbe essere così.... se non erro!!!!!!!!!!!!
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
se invece chi dona ha figli maggiorenni questo presupposto decade.

Non mi risulta.
Il problema della donazione è comunque un altro già affrontato 1000 volte sul forum: la commerciabilità dell'appartamento diventa problematica perchè le banche non finanziano l'acquirente. Nelle precedenti discussioni ci sono tutte le risposte
 

geofin.service

Membro Attivo
Privato Cittadino
Comunque, dalle mie parti, (mi è successo una sola volta), la retrocessione di un atto di donazione il notaio l'ha fatta pagare soltanto € 500 ai venditori, oltre ai € 5000 per i successivi atti di compravendita e di mutuo pagati dall'acquirente.
 

MIRELLA REA

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Mediatore Creditizio
Mi hanno detto che la risoluzione consensuale dalla donazione è un nuovo atto con cui ricediamo la proprietà dell'immobile a ns. madre e quindi oltre all'atto dovremmo pagare anche le imposte di registro. A parte il problema della concessione del mutuo, se troviamo un acquirente che ha la disponibilità finanziaria l'atto è valido? Vi ringrazio tutti per la partecipazione a questa discussione.:basito:
 

Sarah333

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Professionista
Non mi risulta.
Il problema della donazione è comunque un altro già affrontato 1000 volte sul forum: la commerciabilità dell'appartamento diventa problematica perchè le banche non finanziano l'acquirente. Nelle precedenti discussioni ci sono tutte le risposte

Concordo. Il problema sussiste fin quando non passano vent anni dalla trascrizione della donazione. Infatti sulla base del 563c.c. (azione contro aventi causa dai donatari soggetti a riduzione) una volta esperita l azione di riduzione si passa all azione di restituzione e quindi nei confronti dell acquirente dell immobile donato. Il discorso dei minorenni non c entra. Anche l acquirente che paga in contanti quindi,potrebbe avere problemi,per questo si sconsiglia l acquisto di un immobile donato. Il problema non è solo bancario.
 

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