Ora chiedo, essendo la proposta d’acquisto da me accettata scaduta, posso restituire l’acconto elargitomi senza incorrere in penali, ovvero il tutto può considerarsi cessato da qualsiasi effetto.
No,non puoi. O perlomeno, devi concordare ogni passo futuro con l'acquirente.
Le proposte non scadono;la proposta accettata è a tutti gli effetti un contratto preliminare.
Nel contratto sono indicate delle date , entro le quali le parti devono adempiere i loro rispettivi obblighi, assunti con il contratto. Ma se le date non vengono rispettate ci sono delle procedure da seguire, a seconda di quali sono gli obbiettivi attuali delle parti (andare avanti con la compravendita o liberarvi dall'impegno reciproco).
Se non sei in grado di vendere sarai inadempiente (anche se non per colpa tua) .
Il fatto che non si siano presentati mi pare ovvio, visto che l'ipoteca gravava ancora sull'immobile ,che quindi non si poteva rogitare.
Loro non erano presenti con i soldi,ma tu non eri presente con un prodotto vendibile.
Quello che sconcerta è l'inerzia di tutti, la tua per prima.
Se non trovi una soluzione il problema più grosso ce lo hai tu,che non puoi vendere quanto promesso e potresti essere tenuto a pagare danni.
Dovete incontrarvi ,e sperare che si accontentino di veder restituito quanto dato come acconto, ma dovete formalizzare questo eventuale accordo.
Se invece era caparra, dovresti ridare il doppio.
in quanto il notaio non era d’accordo sulle formule proposte dall’agenzia per estinguere l’ipoteca gravante sul terreno
Mi sembra strano che ,non trovando una soluzione ,tu non ti stia preoccupando e nessuno si attivi per capire cosa fare.