1) Non è obbligatorio... Da acquirente lo farei dichiarare. In ogni caso ne è sempre responsabile il venditore ( a prescindere dal fatto che sia dichiarato o meno, secondo me, ma questa è una cosa che in verità devo approfondire).in realtà secondo me non è così:
- il venditore non dichiara la conformità urbanistica, ma solo quella catastale. Non ha obblighi di dichiarare la conformità urbanistica (lo so non ha senso...), a meno che non lo faccia un tecnico x quelle compravendite dov'è previsto il rilascio del certificato
- la conformità catastale la dichiara il venditore benchè le planimetrie siano firmate da entrambi
Riporto uno stralcio dell'ultimo atto che ho fatto:
La parte Venditrice dichiara che il fabbricato di cui sono
parte gli immobili oggetto del presente è stato edificato
in forza della Concessione Edilizia rilasciata dal Comune di.... e
che, successivamente a tale data non sono state eseguite
opere per le quali sarebbe stato necessario chiedere
provvedimenti autorizzativi o concessori, ad eccezione
di: DIA ecc.
(quindi implicitamente sta dichiarando la conformità edilizia, in tale esempio).
Concordo comunque sul fatto che non sia obbligatorio (basta dichiarare ante '67 o citare il titolo edilizio, senza altre dichiarazioni, affinché l'atto sia valido).
2) Riporto sempre uno stralcio dell'ultimo atto che ho fatto:
La parte venditrice dichiara la conformità dei dati catastali
e delle planimetrie richiamate allo stato di fatto,
ed in particolare che non sussistono difformità rilevanti
tali da influire sul calcolo della Rendita Catastale o da
integrare l'obbligo di presentazione di nuove planimetrie.
Dette planimetrie vengono giudicate conformi allo stato
di fatto anche da parte acquirente.
Credo che l'ultima frase si debba inserire per forza, a meno che tu non mi dimostri il contrario, con un esempio di un altro atto
Ultima modifica: