brina82

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in realtà secondo me non è così:
- il venditore non dichiara la conformità urbanistica, ma solo quella catastale. Non ha obblighi di dichiarare la conformità urbanistica (lo so non ha senso...), a meno che non lo faccia un tecnico x quelle compravendite dov'è previsto il rilascio del certificato
- la conformità catastale la dichiara il venditore benchè le planimetrie siano firmate da entrambi
1) Non è obbligatorio... Da acquirente lo farei dichiarare. In ogni caso ne è sempre responsabile il venditore ( a prescindere dal fatto che sia dichiarato o meno, secondo me, ma questa è una cosa che in verità devo approfondire).

Riporto uno stralcio dell'ultimo atto che ho fatto:

La parte Venditrice dichiara che il fabbricato di cui sono
parte gli immobili oggetto del presente è stato edificato
in forza della Concessione Edilizia rilasciata dal Comune di.... e
che, successivamente a tale data non sono state eseguite
opere per le quali sarebbe stato necessario chiedere
provvedimenti autorizzativi o concessori, ad eccezione
di: DIA ecc.

(quindi implicitamente sta dichiarando la conformità edilizia, in tale esempio).

Concordo comunque sul fatto che non sia obbligatorio (basta dichiarare ante '67 o citare il titolo edilizio, senza altre dichiarazioni, affinché l'atto sia valido).

2) Riporto sempre uno stralcio dell'ultimo atto che ho fatto:
La parte venditrice dichiara la conformità dei dati catastali
e delle planimetrie richiamate allo stato di fatto,
ed in particolare che non sussistono difformità rilevanti
tali da influire sul calcolo della Rendita Catastale o da
integrare l'obbligo di presentazione di nuove planimetrie.
Dette planimetrie vengono giudicate conformi allo stato
di fatto anche da parte acquirente.

Credo che l'ultima frase si debba inserire per forza, a meno che tu non mi dimostri il contrario, con un esempio di un altro atto ;)
 
Ultima modifica:

Umberto Granducato

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Agente Immobiliare
Questo lo stralcio dell'atto:

Ad ogni modo la parte venditrice garantisce la regolarità urbanistica ed edili-
zia, nonchè, la conformità catastale degli immobili compravenduti, obbligan-
dosi a tenere indenne la parte acquirente dal pagamento di sanzioni, obla-
zioni, oneri di concessione o di altra natura, riferibili ad irregolarità edilizie
ed_ urbanistiche ad essa parte venditrice o ai propri danti causa imputabili ad
oggi non conosciute, non accettate e non rientranti nelle tolleranze di legge.

(
la regolarita urbanistica è garantita dal referto tecnico che da noi è obbligatorio). Nessuna menzione di conformità da parte dell'acquirente che, anzi, viene tenuto indenne ect.
L'atto è del dicembre 2021
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Questo lo stralcio dell'atto:

Ad ogni modo la parte venditrice garantisce la regolarità urbanistica ed edili-
zia, nonchè, la conformità catastale degli immobili compravenduti, obbligan-
dosi a tenere indenne la parte acquirente dal pagamento di sanzioni, obla-
zioni, oneri di concessione o di altra natura, riferibili ad irregolarità edilizie
ed_ urbanistiche ad essa parte venditrice o ai propri danti causa imputabili ad
oggi non conosciute, non accettate e non rientranti nelle tolleranze di legge.

(
la regolarita urbanistica è garantita dal referto tecnico che da noi è obbligatorio). Nessuna menzione di conformità da parte dell'acquirente che, anzi, viene tenuto indenne ect.
L'atto è del dicembre 2021
Mi viene in mente che le firme che si mettono sulle planimetrie catastali stanno a significare "sì è questo l'immobile che sto vendendo/acquistando".
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Sarebbe interessante capire se esistono sentenze a seguito di questi numerosissimi casi. Per quanto mi concerne se un acquirente acquista un immobile per le quali le difformità sono palesi ed accettate, vorrei proprio vedere quale giudice gli accorderebbe un risarcimento.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Sarebbe interessante capire se esistono sentenze a seguito di questi numerosissimi casi. Per quanto mi concerne se un acquirente acquista un immobile per le quali le difformità sono palesi ed accettate, vorrei proprio vedere quale giudice gli accorderebbe un risarcimento.
Palesi e accettate, penso sia difficile da dimostrare.
 

luke071

Membro Junior
Privato Cittadino
Ok, ma quello che dico, nella remota ipotesi di un contenzioso, come fa il compratore a dimostrare che mancava l'antibagno al momento dell'acquisto, io sosterrei che c'era ed è stato lui ad abbatterlo.
 

bluicez

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ok, ma quello che dico, nella remota ipotesi di un contenzioso, come fa il compratore a dimostrare che mancava l'antibagno al momento dell'acquisto, io sosterrei che c'era ed è stato lui ad abbatterlo.
Io farei delle foto e le firmerei digitalmente con marca temporale .... così potrei dimostrare lo stato effettivo in quella data/ora ...
 

Luther

Membro Attivo
Privato Cittadino
Io ci smenai 400 euro per regolarizzare, tra cartongesso e una porta a soffietto in plastica, inguardabile.
Ed altrettanti il compratore per tornare allo stato precedente.
Tutto per far dormire sereno il perito.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ok, ma quello che dico, nella remota ipotesi di un contenzioso, come fa il compratore a dimostrare che mancava l'antibagno al momento dell'acquisto, io sosterrei che c'era ed è stato lui ad abbatterlo.
Se tu compri, gli togli 2-3k perché ti accolli il fatto che regolarizzerai tu... poi saresti un codardo a fargli causa!

Inoltre, per 3k chi vuoi che farebbe causa a qualcuno?
 

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