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La domanda invece è chiarissima. Chi vende prima dei cinque anni e non riacquista entro un anno perde le agevolazioni, ma dato che ha tempo un anno per il riacquisto dalla vendita dell'immobile molti notai chiedono il deposito delle imposte fino al nuovo acquisto, questo non per tutelare l'acquirente perché in questo caso non c'è solidarietà dell'imposta. Quindi se il venditore non accetta di lasciare il deposito della differenza delle imposte verrà perseguito nel caso non provvedesse a riacquistare entro i termini.non si capisce la domanda ... forse vuole fare rogito senza pagare tutto?
Non c’è solidarietà nell’imposta ma lo stato può comunque rivalersi sull’immobile venduto. È per quello che il notaio chiede il depositoLa domanda invece è chiarissima. Chi vende prima dei cinque anni e non riacquista entro un anno perde le agevolazioni, ma dato che ha tempo un anno per il riacquisto dalla vendita dell'immobile molti notai chiedono il deposito delle imposte fino al nuovo acquisto, questo non per tutelare l'acquirente perché in questo caso non c'è solidarietà dell'imposta. Quindi se il venditore non accetta di lasciare il deposito della differenza delle imposte verrà perseguito nel caso non provvedesse a riacquistare entro i termini.
Si, mi spiegavano anche all'agenzia delle entrate questa cosa che potrebbero seguire l'immobile, ma mi hanno anche aggiunto che non hanno mai visto inseguire l'immobile e cioè rimane un credito non riscosso. Nel caso specifico però ho trovato una sentenza e gli avvocati ce l'hanno confermato nella quale si evince che dopo la richiesta al notaio da parte dell'agenzia delle entrate lo stesso notaio fece ricorso in quanto ciò che chiedevano èra considerata come imposta complementare e non come imposta principale la quale era stata già assolta come agevolazione. e appunto il giudice diede ragione al notaio e la sentenza venne confermata in cassazione. Nel caso specifico da me riportato, addirittura lìimposta principale dell'atto è assolta in pieno dall'acquirente che acquista come seconda casa e quindi non sarebbe responsabile per le imposte che dovrà pagare il venditore (eventualmente).Non c’è solidarietà nell’imposta ma lo stato può comunque rivalersi sull’immobile venduto. È per quello che il notaio chiede il deposito
Si hia ragione e alla fine si è convinto il notaio che voleva l'assegno e con il quale avevamo già fissato tutto e quindi si fa senza assegno!!!tutti i notai chiedono il deposito a garanzia della differenza di imposta? mi pare inutile e se non lo fanno tutti sceglierei un notaio meno paranoico.
Il problema non sussiste ed è la medesima situazione che si verifica quando uno non trasferisce la residenza entro i termini, in caso di mancata osservanza può pagare spontaneamente o attendere la cartella che di solito arriva puntuale.
I notai farebbero meglio il loro lavoro se tutelassero l'eventuale ulteriore acquirente nel caso l'immobile caduto nel balzello e non fossero stato pagate le incombenze.
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