Salve, circa un mese fa ho ricevuto una proposta per un immobile dove ho il mandato in esclusiva, modulistica fia; sottoscritta la proposta ho lasciato il termine da definire sulla riga del saldo non specificando se con assegni o tramite mutuo bancario. La venditrice accetta la proposta e si incassa l'assegno. Ieri, data stabilita per il preliminare, la venditrice non mi da il tempo di leggere il preliminare e insiste di sapere come pagherà la signora acquirente il saldo, quando spiego che parte sarà con assegni circolari personali e parte con netto ricavato del mutuo, chiaramente spiegando che la banca scelta dal proponente attua la regola del consolidamento, si rifiuta di stipulare il preliminare dicendo che non era stato definito prima, cioè ci ha pensato solo il giorno del preliminare !!!!! che non intende vendere e prendere una parte di soldi dopo il consolidamento. Comunque dopo opera di convincimento si decide di rimborsare l'assegno dato in proposta facendoci firmare nulla più che a pretendere, chiaramente io ho ancora il mandato in piedi ma sono sconvolta per il comportamento poco carino nei miei confronti offendendomi di non essere stata chiara con la parte acquirente e nemmeno con lei, premetto che la proponente non era nemmeno sicuro che avesse preso un mutuo.....chiaramente lo stesso si era sconvolto per paura di perdere la caparra, io sono riuscita a farmi firmare una scrittura scritta a volo molto elementare ma dove dichiara che recede dalla proposta per non aver trovato accordo di suo interesse, mentre io ho firmato copia asseno fatto per il proponente che nulla è più a pretendere.... scusate sono avvelenata cosa posso fare per recuperare almeno le spese?