M

manmar01

Ospite
Dalle mie parti si dice che ci vuole tanto tempo per ammucchiare e poco per sparpagliare.
Complimenti Antonello continua ad "ammucchiare" e speriamo che siano sempre meno quelli che buttano tutto a monte.
 
M

manmar01

Ospite
Per acquisire un capitale di credibilità e stima (questo è il senso del termine ammucchiare usato nel proverbio) è necessario tanto lavoro. Per "sfare il mucchio", cioè far perdere il capitale faticosamente guadagnato (credibilità, stima, ecc. ecc.), basta poco.
Il proverbio dice più o meno così: Ce ne voglionio tanti (uomini) per ammucchiare e bastra un pollo (riferito a uomo improvvido paragonato ad un pollo) per sparpagliare (disperdere il mucchio).
Capito il senso?
 

Fratta

Membro Attivo
Agente Immobiliare
E poi qualcuno dice che i contratti è meglio farli fare da esperti del diritto, cioè gli avvocati.
Troppe cose non sono giuste:
- un appartamento di civile abitazione con categoria A/2 affittato a studio dentistico (fuorilegge)......


Perdonate.... ma estiste un diritto di prelazione anche su appartamenti di civile abitazione? Se cosi non fosse si capirebbe il comportamento del notaio e di tutti gli altri "attori".
 

collega

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buona serata a tutti.
Carissimi Professionisti che la sapete lunga, Vi dico che prima di accusare qualcuno di non professionalità, studiate e riflettete.
Intanto rispondo al Signor Antonello:
1- Chi ha affittato l'appartamento a studio medico essendo un c/2 non sono io bensì il proprietario.
2- Lo studio dentistico rientra nelle categorie degli studi professionali quindi i conduttori degli studi professionali non hanno alcun diritto di prelazione.
3- Il notaio prima di stipulare, mi ha riferito, ha chiesto ai suoi avvocati circa l'esistenza di questo diritto, allegando anche il contratto d'affitto all'atto notarile.
4- Mi spieghi perchè avrei dovuto avvisare l'inquilino circa il diritto di prelazione se questo diritto non poteva asercitarlo?
5- Da quello che mi risulta al 99% negli atti stipulati viene sempre dichiarato il valore catastale moltiplicato per x. Con tale valore si è in regola a meno che non vi sia una plusvalenza se si vende prima dei cinque anni dall'ultimo acquisto.
Poi chi glielo ha detto che la mia fatturazione, nel caso specifico, non l'abbia fatta in regola ?

Quindi Signori Professionisti prima di offendere e dare dell'incapace a qualcuno pensateci BENE

Non scriverò più su questo forum
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
5- Da quello che mi risulta al 99% negli atti stipulati viene sempre dichiarato il valore catastale moltiplicato per x. Con tale valore si è in regola a meno che non vi sia una plusvalenza se si vende prima dei cinque anni dall'ultimo acquisto.

La regola del prezzo valore non è applicabile ai locali commerciali. Con tale valore non si è in regola. Impossibile che te lo abbia detto un notaio :stretta_di_mano:
Immobilio rimane a tua disposizione: qualche divergenza di opinioni può sempre esserci ;)
 

collega

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Scausa è stato un errore di battitura, l'avevo detto anche a Begudi che è un A/2.

Aggiunto dopo 4 minuti :

Divergenze si, offese no
 

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