Senza complicarsi la vita se si ha una proposta scritta ad un prezzo x la si notifica a tutti i confinanti che abbiano il diritto di prelazione e si attendono i tempi di legge. Attenzione che il prezzo di vendita dovra essere effettivamente quello. IN caso di concorrenza tra piu confinanti , alla fine la valutazione è demandata al Giudice dovendosi verificare in effetti la situazione di prevalente interesse fondiario; sicuramente il fondo omogeneo in coltivazione e piu esteso ha i criteri di "priorita" oltre che il confinante che da ricordarsi che abbia sia il titolo che effettivamente coltivi ( devono concorrere entrambe le condizioni ) e non abbia venduto altro terreno agricolo nei due anni precedenti. Il frazionamento è una pratica di bonario accordo ma che va contro lo spirito dela legge che appunto vuole evitare il frazionamento fondiario, pertanto se un confnante impugna un frazionamento avra vittoria .
Ovviamente dopo il frazionamento e la sottoscrizione dei due preliminari avviene la normale notifica per l'esercizio del diritto a cui non si dà seguito, perchè tutte le parti si dimostrano soddisfatte. Quindi nessuna impugnazione.
Ed anche la ratio della norma, a mio avviso, viene rispettata. I coltivatori diretti confinanti aggiungono in proporzione una nuova particella che non finisce da sola nelle mani di un non coltivatore (conclusione a cui spesso si sono attenuti pure i giudizi di merito).
D'altro canto la ratio della norma non è quella di creare il latifondo ma un podere di entità tale da poter fornire i mezzi di sussistenza al coltivatore diretto in base alle sue capacità lavorative (concetto per altro ben tenuto in considerazione dalla stessa norma)
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