Buongiorno a tutti, sono alle prime armi nel forum e spero di aver azzeccato la sezione corretta. Avrei bisogno di un consiglio e ringrazio tutti coloro che mi risponderanno e sapranno darmi qualche indicazione, premetto che ho già cercato un po' di informazioni su dei post precedenti ma sono comunque in dubbio sul come comportarmi e mi piacerebbe arrivare un minimo preparata . Se avessi fatto qualche considerazione sbagliata sarei contenta se poteste indicarmelo.
Allora la situazione è la seguente(il post sarà un po' lunghetto ma spero abbiate la pazienza di leggerlo):
Io e il mio fidanzato troviamo un'appartamento con tutte le caratteristiche che cercavamo, quindi fissiamo un appuntamento per poterlo visionare e quì incontriamo l'attuale inquilino(marito della figlia del proprietario) che ci mostra la casa, ci fa notare quelli che sono i valori aggiunti dell'immobile, come i faretti del controsoffitto, plafoniera fatta su misura, vasca idromassaggio (a suo dire quasi mai usata),tende parasole fatte su misura e altri elementi. Alla nostra domanda sul cosa avrebbero voluto portarsi via ci rispondono che essendo fatto tutto su misura praticamente nulla, potevamo accordarci sul mobilio che ci interessava(cucina e angolo bar) in un momento successivo con una cifra simbolica. Facciamo quindi la proposta che viene accettata, arriviamo al compromesso e sembra che il proprietario fosse intenzionato a portarsi via quasi tutti i "valori aggiunti" che l'inquilino con cui avevamo parlato ci aveva indicato e che sarebbero appunto stati un valore aggiunto per l'immobile. Non solo, poco dopo il compromesso saltano fuori delle spese straordinarie i cui lavori sono già in corso sul cappotto termico. Il proprietario prima ci dice che sarebbero stati circa 5K in 10 anni detraibili, quindi non avremmo dovuto pagare nulla, non fidandoci andiamo quindi dall'amministratore, non solo scopriamo che le spese erano state deliberate ben prima della proposta da noi fatta, ma che non erano detraibili e si trattava di una cifra un po' più sostanziosa. Ne parliamo quindi con l'agente immobiliare che ci sta seguendo e ci spiega che loro non erano a conoscenza(in proposta infatti era stato segnato il fatto che di spese straordinarie non ne erano state deliberate) e che dovrebbero quindi essere pagate in toto dal proprietario. Fissiamo quindi un appuntamento successivo per metterci d'accordo sul mobilio che ci interessava e abbiamo spiegato(noi e l'agente che ci sta seguendo) che tutte le parti che sono cementate, incollate o comunque non facilmente rimuovibili senza arrecare danni all'immobile non possono portarsele via(se non ricordo male si tratta di tutta le questione delle pertinenze della casa).Inoltre sono tenuti a pagare in toto il cappotto termico da loro deliberato prima della nostra proposta. Ora il proprietario non si è dimostrato molto incline ad ascoltare nè noi nè l'agente immobiliare per entrambe le richieste, anzi penso che per una questione di principio(a suo dire) sarebbe in grado di portarsi via tutto quello che gli pare lasciandoci l'immobile danneggiato e lasciandoci il cappotto termico da pagare. Non ho pensato di tenermi una copia dell'annuncio di vendita(non credevo volessero portarsi via i sanitari o le tende) ma abbiamo tenuto le foto dell'immobile e prima del rogito(che sarà tra più o meno tra due mesi) abbiamo intenzione di fare una visita per capire se hanno lasciato la casa nella situazione in cui ci è stata venduta. I miei quesiti quindi sono i seguenti, se dovessimo trovare dei danni provocati all'appartamento durante la nostra visita prima del rogito o ci fossero comunque dei danni che si possono riscontrare soltanto successivamente ai vicini come possiamo comportarci? se dovessero sparire delle pertinenze che non sarebbero dovute scomparire(come ad esempio la vasca da bagno)possiamo richiederne la restituzione oppure non so abbassare il prezzo di vendita? Per quanto riguarda il cappotto termico è possibile richiedere, senza dover ricorrere al diritto di rivalsa, un'estinzione totale prima del rogito o al momento del rogito stesso del debito in questione oppure ad esempio intestare all'ex-proprietario le fatture dilazionate nel tempo??
Allora la situazione è la seguente(il post sarà un po' lunghetto ma spero abbiate la pazienza di leggerlo):
Io e il mio fidanzato troviamo un'appartamento con tutte le caratteristiche che cercavamo, quindi fissiamo un appuntamento per poterlo visionare e quì incontriamo l'attuale inquilino(marito della figlia del proprietario) che ci mostra la casa, ci fa notare quelli che sono i valori aggiunti dell'immobile, come i faretti del controsoffitto, plafoniera fatta su misura, vasca idromassaggio (a suo dire quasi mai usata),tende parasole fatte su misura e altri elementi. Alla nostra domanda sul cosa avrebbero voluto portarsi via ci rispondono che essendo fatto tutto su misura praticamente nulla, potevamo accordarci sul mobilio che ci interessava(cucina e angolo bar) in un momento successivo con una cifra simbolica. Facciamo quindi la proposta che viene accettata, arriviamo al compromesso e sembra che il proprietario fosse intenzionato a portarsi via quasi tutti i "valori aggiunti" che l'inquilino con cui avevamo parlato ci aveva indicato e che sarebbero appunto stati un valore aggiunto per l'immobile. Non solo, poco dopo il compromesso saltano fuori delle spese straordinarie i cui lavori sono già in corso sul cappotto termico. Il proprietario prima ci dice che sarebbero stati circa 5K in 10 anni detraibili, quindi non avremmo dovuto pagare nulla, non fidandoci andiamo quindi dall'amministratore, non solo scopriamo che le spese erano state deliberate ben prima della proposta da noi fatta, ma che non erano detraibili e si trattava di una cifra un po' più sostanziosa. Ne parliamo quindi con l'agente immobiliare che ci sta seguendo e ci spiega che loro non erano a conoscenza(in proposta infatti era stato segnato il fatto che di spese straordinarie non ne erano state deliberate) e che dovrebbero quindi essere pagate in toto dal proprietario. Fissiamo quindi un appuntamento successivo per metterci d'accordo sul mobilio che ci interessava e abbiamo spiegato(noi e l'agente che ci sta seguendo) che tutte le parti che sono cementate, incollate o comunque non facilmente rimuovibili senza arrecare danni all'immobile non possono portarsele via(se non ricordo male si tratta di tutta le questione delle pertinenze della casa).Inoltre sono tenuti a pagare in toto il cappotto termico da loro deliberato prima della nostra proposta. Ora il proprietario non si è dimostrato molto incline ad ascoltare nè noi nè l'agente immobiliare per entrambe le richieste, anzi penso che per una questione di principio(a suo dire) sarebbe in grado di portarsi via tutto quello che gli pare lasciandoci l'immobile danneggiato e lasciandoci il cappotto termico da pagare. Non ho pensato di tenermi una copia dell'annuncio di vendita(non credevo volessero portarsi via i sanitari o le tende) ma abbiamo tenuto le foto dell'immobile e prima del rogito(che sarà tra più o meno tra due mesi) abbiamo intenzione di fare una visita per capire se hanno lasciato la casa nella situazione in cui ci è stata venduta. I miei quesiti quindi sono i seguenti, se dovessimo trovare dei danni provocati all'appartamento durante la nostra visita prima del rogito o ci fossero comunque dei danni che si possono riscontrare soltanto successivamente ai vicini come possiamo comportarci? se dovessero sparire delle pertinenze che non sarebbero dovute scomparire(come ad esempio la vasca da bagno)possiamo richiederne la restituzione oppure non so abbassare il prezzo di vendita? Per quanto riguarda il cappotto termico è possibile richiedere, senza dover ricorrere al diritto di rivalsa, un'estinzione totale prima del rogito o al momento del rogito stesso del debito in questione oppure ad esempio intestare all'ex-proprietario le fatture dilazionate nel tempo??