Ciao a tutti,
come acquirente, mi è stato comunicato questa mattina (13/04) dall'agenzia immobiliare che il venditore ha intenzione di recedere dalla proposta d'acquisto che ha controfirmato in data 28/03. Tale proposta è condizionata dall'ottenimento del mutuo, in quanto decade automaticamente dopo 60 gg dalla di accettazione (quindi a fine maggio). Io ho firmato la domanda di richiesta mutuo il 10/04 e, pertanto, la perizia da parte della banca non è ancora stata svolta.
Alla proposta di acquisto ho allegato assegno di 5000€ e si legge '[..] L'agente immobiliare è autorizzato fin da ora dal proponente a consegnare tali somme al venditore nel momento in cui il proponente avrà comunicazione dell'accettazione dal venditore medesimo e cioè alla conclusione del contratto. In tal caso la somma da deposito fiduciario diverrà caparra confirmatoria.[...]'.
Ora, l'assegno non è stato incassato dal venditore (e ho capito come mai...) ma mi chiedo se posso procedere con la richiesta del risarcimento doppio rispetto alla caparra versata (cioè 10000€). Da una parte, il venditore sta recedendo, dall'altra se si oppone alla perizia non avrò mai il mutuo deliberato, e quindi la proposta decadrebbe; da un'altra parte ancora, se si oppone alla perizia con una proposta accettata è comunque inadempiente.
Ne sapete qualcosa a riguardo? Ovviamente mi ruga molto la questione, e farei tutto quello che si rivela necessario per far valere i miei diritti.
Grazie
come acquirente, mi è stato comunicato questa mattina (13/04) dall'agenzia immobiliare che il venditore ha intenzione di recedere dalla proposta d'acquisto che ha controfirmato in data 28/03. Tale proposta è condizionata dall'ottenimento del mutuo, in quanto decade automaticamente dopo 60 gg dalla di accettazione (quindi a fine maggio). Io ho firmato la domanda di richiesta mutuo il 10/04 e, pertanto, la perizia da parte della banca non è ancora stata svolta.
Alla proposta di acquisto ho allegato assegno di 5000€ e si legge '[..] L'agente immobiliare è autorizzato fin da ora dal proponente a consegnare tali somme al venditore nel momento in cui il proponente avrà comunicazione dell'accettazione dal venditore medesimo e cioè alla conclusione del contratto. In tal caso la somma da deposito fiduciario diverrà caparra confirmatoria.[...]'.
Ora, l'assegno non è stato incassato dal venditore (e ho capito come mai...) ma mi chiedo se posso procedere con la richiesta del risarcimento doppio rispetto alla caparra versata (cioè 10000€). Da una parte, il venditore sta recedendo, dall'altra se si oppone alla perizia non avrò mai il mutuo deliberato, e quindi la proposta decadrebbe; da un'altra parte ancora, se si oppone alla perizia con una proposta accettata è comunque inadempiente.
Ne sapete qualcosa a riguardo? Ovviamente mi ruga molto la questione, e farei tutto quello che si rivela necessario per far valere i miei diritti.
Grazie