PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
X gli agenti immobiliari: mi spiegate che senso ha fare proposta subordinata al mutuo con caparra e assegno non consegnato al venditore? Non sarebbe il caso di articolare meglio le proposte?

Smoker

Sciolto il vincolo del mutuo si procede col compromesso.

I titoli vengono incassati, le provvigioni pure, si va' a registrare e ciascuno si prende le proprie responsabilita', di venire oppure no, al rogito.

In sintesi, questa sarebbe la corretta articolazione, della chiusura di una procedura di vendita, che si era aperta con un vincolo sospensivo.

Diverso e', come si sospetta in questo caso, quando l'acquirente non dispone del liquido per il compromesso, ad incatenare a se' il venditore.

Saltando il preliminare e la sua registrazione, giungendo direttamente al rogito, lasciando aperto un anello fondamentale di quella catena, che consente liberta' al venditore, di allontanarsi senza colpo perire.

Se e' vero, che le case, si compra e si vendono, utilizzando i soldi, fino ad un secondo prima del rogito, le preghiere si sprecano.

Fin li' puo' succedere di tutto e addio mediazioni.

In una vendita piuttosto congrua, mi capito', di dover andare dal capo dei verdi locale, a corrispondergli una mediazione, perche' "desistesse" col suo cliente.

Lo stesso venditore, aveva consentito lui, azione e procedure di vendita, intanto che la pratica col mio cliente procedeva.

Cosi', perizia e delibera di quel "secondo cliente", di quell'altra agenzia, si resero efficaci, a due tre settimane prima dal rogito, col "primo cliente".

Una sorta di corsa al fotofinish, tra due agenzie, e' cio' che probabilmente e' accaduto pure in questa vicenda.

A meno che, non si voglia credere, che tanti venditori "schivino" i quattrini a loro destinati.

Oppure che gli agenti, manomettano le pratiche, ponendole a rischio, per qualche mille in piu'.

Andando cosi' a rilevare pure quanto esposto dal @KappaPi.
Che ha una visione degli agenti immobiliari, diversa, da quella largamente diffusa.
Giudicandoli piu' furbi di quello che sono.

In una vicenda simile, uno dei due mediatori sa', spesso gia' dalla prima visita, che su quel prodotto, e' accesa una trattativa assai avanzata da un altro soggetto.

Uno dei due mediatori (e a volte pure tre), sa' benissimo, che non dovrebbe essere li'.

Da cio' si desume che la furbizia sia un'altra cosa.
 
Ultima modifica:

KappaPi

Membro Junior
Privato Cittadino
Sospensive o meno i contratti firmati generano obblighi.
Poi in virtù del libero arbitrio di ciascuno si può fare quel che pare. Ma si deve essere consapevoli delle comseguenze.
Immagina una proposta senza sospensiva. Il venditore firma ma non incassa l'assegno. Prima del preliminare ci ripensa. Il compratore non ha diritto ad un indennizzo per la mancata serietà?
Si e questo indennizzo si chiama caparra il cui funzionamenti è ben descritto dal codice civile.
Nel caso della sospensiva non è che non sorgono obblighi, ad esempio il venditore deve fornire i documenti e il compratore deve adoperarsi per chiedere il mutuo.
Il venditore sa che è in obbligo se si verifica la condizione entro un certo tempo.
Per liberarsi dall'obbligo ha da sperare che nnon si verifichi la condizione o pagare il doppio della caparra. Senza storie.
Siamo adulti e vaccinati. Gli impegni si mantengono.
Se come vuol sostenere @PyerSilvio una proposta lascia la libertà descritta per qulae motivo si chiede un assegno?
Si potrebbe fornire la caparra solo al monento della delibera e inserirla nella condizione sospensiva.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Se come vuol sostenere @PyerSilvio una proposta lascia la libertà descritta per qulae motivo si chiede un assegno?

Fino all'esito dell'atto definitivo, venditore e acquirente, restano liberi, di rendersi irreperibili, di morire, di sparire, di ammalarsi gravemente.
Di non adempiere alle procedure, di non fissare o presentarsi al rogito, nonostante che i vincoli sospensivi, siano stati sciolti e tutta la documentazione che occorreva, consegnata.

Restano, come bene hai detto, gli obblighi, che le parti hanno preso reciprocamente, che la parte che ritiene di aver subito ingiustizia, dovrà far valere attivando le procedure di rito.

L'assegno o i titoli, di sostegno alla proposta, definiscono e perfezionano gli intendimenti di quel contratto.
Requisito che serve a quel contratto, proprio nel caso in cui quelle promesse avanzate in sede di proposta o di preliminare, come spesso accade, non trovino il loro seguito.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
e proposte condizionate al mutuo se non sono scritte cavillosamente sono solo generatrici di guai
ti cito perché mi ricordi un avvocato di zona che nei suoi compromessi vincolati suggerisce di inserire la dicitura:

"euro xxx mediante assegno consegnato al venditore che lascia in deposito all'agente immobiliare sino al termine della sospensiva mutuo"

anzichè:
"euro xxx mediante assegno consegnato alla custodia dell'agente immobiliare a titolo di caparra confirmatoria .."

questo per evidenziare la ricezione da parte del venditore della somma versata a titolo di caparra anche se non incassata

non so quanto utile possa essere tuttavia mi è sempre piaciuta..
 

accattall

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
ciao ho un aggiornamento, il venditore ha confermato che non vuole vendere più, in realtà vorrebbe ancora vendere, ma solo quando troverà un'altra abitazione e ha detto che deve essere a sua comodità. La proposta non è ancora scaduta, ho mandato la raccomandata come mi avete consigliato in cui comunicavo che mi avevano deliberato il mutuo e che invitavo il venditore a stabilire una data per vendere la casa. L'agente mi ha detto di aspettare può essere che cambia idea, ma mi ha confermato che non gli ha mai detto a cosa va in contro. Cosa dovrei fare a questo punto?
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Adesso fissi un appuntamento presso il tuo notaio per la stipula di rogito e convochi a mezzo telegramma sia il venditore che il mediatore. Se il venditore non si presenterà allo studio del notaio nella data e all'orario indicato ti verrà fatto un verbale di assenza del venditore stesso rendendolo inadempiente. A quel punto potrai rivolgerti al tuo legale il quale prenderà contatti col venditore suggerendo di fissare un nuovo incontro per concludere altrimenti avvierà una causa per far valere i tuoi diritti
 

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