POSTO che TUTTI gli AI dovrebbero sapere ESATTAMENTE cio che vendono visto la parcella, ti invito ad una semplice riflessione: chi guadagna quanto l amico notaio e' perche' ne sa quanto l amico notaio: quindi previene TUTTO. Ma proprio TUTTO. Anche per quello giocano a dama insieme. Chi guadagna come il geometra del catasto e' perche' quello doveva fare, ma non c'e' riuscito...e, quindi, fa il galoppino ( come dici tu..anche se la cosa NON dovrebbe affatto esistere ) e, quindi, va dal primo notaio a farselo scaramellare per le feste. Credo che tu abbia compreso perfettamente ma nel caso contrario non preoccuparti ! Forse tra poco in Italia gireranno tutti con la mascherina a non ci si accorgera' piu di chi va in giro con la bocca aperta. Malum quidem nullum esse sine aliquo bono, diceva Plinio..Nemmen a te la cosa nuocera'. Cordialita'.
Pochi sono gli AI che sanno esattamente cosa stanno vendendo, e se ci sono, escludo il fatto che siano proprio quelli che guadagnano quanto i Notai 😂
Ognuno fa il proprio mestiere, e i soldi che si tirano fuori non sono assolutamente proporzionali al proprio sapere, ma a ben altro.
Esistono persone che saprebbero vendere un ghiacciolo al polo nord, pur essendo ignoranti, e persone che al contrario non ci riescono, pur essendo competenti (per certe questioni, anche più di un Notaio). I primi guadagnano una montagna di soldi, con poco sapere, al contrario dei secondi. È così per ogni professione.
Se fosse come tu sostieni, varrebbe comunque la regola che ad ogni diritto corrisponde sempre un dovere: hai il diritto di guadagnare tanto perchè sai quello che vendi a tal punto di garantire (quasi) come un Notaio? Bene, allora hai anche il dovere di non ricevere compensi se l'immobile presenta delle difformità, mentre sappiamo che gli AI maturano la propria provvigione al raggiungimento dell'accordo, a prescindere dal resto... Si "inventano" il compromesso così incassano e fine dei giochi; poi quel che succede succede, non è un loro problema.
Detto in altri termini, l'AI non ha responsabilità sulla cosa venduta (a questo punto posso affermarlo), perché se l'avesse, ogni agenzia sarebbe strutturata con dei tecnici addetti al controllo di aspetti inerenti la regolarità urbanistica-catastale, ecc., cosa che solitamente non avviene (per cui ogni rogito si traduce con l'assunzione di responsabilità sulla regolarità da parte del venditore, o al massimo il promissario acquirente fa controllare da un tecnico di propria fiducia). Se l'AI avesse una tale responsabilità, sparirebbero le dichiarazioni di regolarità da parte del venditore.
Tale prassi può essere giusta, sbagliata, criticata, sostenuta. Io non la critico, ne prendo semplicemente atto, e mi regolo di conseguenza.
Cordialità.
