Scusate ma io ora ho un problema simile, sol che in questo caso siamo noi che dobbiamo lasciare la casa. Allora abbiamo venduto lo scorso giugno, e ci eravamo accordati con gli acquirenti che loro avrebbero lasciato 100.000 euro di caparra. Qualche giorno dopo ci chiamano dicendoci se, cortesemente, potevamo modificare la cifra a 70 in quanto la loro agenzia ha trattenuto, a titolo di provvigione, una consistente cifra (si tratta dei viola...ho detto tutto). Già questa cosa non ci è andata giìù, ma onde evitare complicazioni abbiamo accettato. Da notare che inoltre che i signori, essendo molto furbi, sono riusciti a scavalcare l'agenzia e si sono accordati direttamente con noi per la compravendita. Noi però, essendo inespert, abbiamo deciso di far seguire la pratica all'agenzia, che giustamente non ha operato in maniera gratuita; ebbene, i cari signori in questione non hanno voluto tirare fuori un centesimo, nonostante usufruissero anch'essi di un servizio. E cmq pure qua abbiamo "abbozzato". Ora, a causa della riduzione di caparra, non abbiamo potuto fermare la casa che c'interessava n quanto l'anticpo disponible era insufficiente. E pazienza. Ora ne abbiamo trovata un'altra, ma il rogito ci sarà il 7 novembre, mentre per casa nostra si fa tutto il 20 di questo mese. Mia madre, in confidenza con i signori in questione, ha chiesto cortesemnte di darle tempo fino a tale data, facendogli notare che noi siamo venuti incontro a loro con tutte le agevolazioni possibili. I signori hanno acconsentito in un primo momento, e invece proprio questa mattina ci chiama la nostra agenzia dicendo che i gli acquirenti, ora, vogliono l'affitto per i restanti giorni. Tralasciando le questioni puramente legali, ma vi sembra un atteggiamento corretto, tenendo conto che noi li abbiamo agevolati in tutto e per tutto? Roba che gli abbiamo lasciato poggiare pure le loro cose in giardino...no comment!