s_bear

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,

mi volevo avvalere ancora del vostro consiglio per una questione legata all'estinzione della prelazione Ater sull'immobile che sto comprando.

Sto comprando l'immobile in questione da un privato, che a sua volta lo ha acquistato (circa 15 anni fa) dal proprietario originale, che lo riscattò dall'Ater.

L'agente immobiliare mi ha detto che l'estinzione della prelazione fu pagata dal proprietario originale.

Tuttavia il mio notaio vuole vederci chiaro, e propone di mettere come clausola risolutiva nel preliminare il fatto che venga fornita evidenza dell'estinzione (tramite ad es. ricevuta di pagamento). Infatti nel rogito precedente (quello fatto tra attuale proprietario e originale) non ci sono informazioni a riguardo.

I miei dubbi sono i seguenti:
- In che modo il venditore può fornire evidenza dell'avvenuta estinzione, dato che fu fatta dal proprietario precedente?
- Cosa succede se non viene presentata evidenza del pagamento? Mi viene ridato il doppio della caparra? E se il venditore si rifiuta o non può pagare, che probabilità ho di rivedere i miei soldi tramite contenzioso?
- Potrei avere problemi legati all'erogazione del mutuo, finchè non viene fornita evidenza dell'estinzione del vincolo Ater?

Grazie
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
L'ATER è il mio pane quotidiano: allora, generalmente, o meglio ancora, solitamente il primo atto di compravendita tra colui che ha acquistato l'immobile dall'Ater (o che l'abbia ricevuto in successione) e una terza persona non familiare deve essere accompagnato dalla relativa lettera di liberatoria mediante cui l'ente comunica l'avvenuta estinzione del diritto di prelazione. Nell'atto di compravendita vengono riportati i dati relativi alla pratica, al numero di protocollo, alla quietanza di pagamento e infine i dati relativi alla liberatoria, mentre il notaio dovrebbe tenere gli originali di tutto ciò. Ora, se in quell'atto di trasferimento non si parla di questa estinzione del diritto di prelazione è bene prendere precauzioni perchè qualora tale pratica non fosse stata eseguita l'atto sarebbe nullo! Il tuo venditore dovrebbe chiedere al suo notaio informazioni per vedere se ha tali documenti, altrimenti dovrebbe risalire al vecchio proprietario e chiederli a lui. Al di là di questo fossi in te farei scrivere al tuo venditore una raccomandata a.r intestata a ATER Comune di Roma - Ufficio alienzazione alloggi - Via di Valle Aurelia 286, scala H 00167 Roma con cui chiede chiarimenti sullo stato dell'immobile relativamente a tale diritto. L'Ater risponderà esclusivamente tramite raccomandata almeno un mese dopo. L'iter è lungo.
 

s_bear

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie Sim della risposta molto chiara ed esaustiva,

mettiamo caso che il proprietario originario non abbia pagato l'estinzione del vincolo: in questo caso l'atto sarebbe nullo e quindi il proprietario attuale non avrebbe alcun titolo per vendere la casa, corretto?

Questo comporterebbe anche l'impossibilità di pagare adesso l'estinzione della prelazione (in quanto non reale proprietario della casa)?

Grazie ancora e un saluto
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
E non ci si può andare ?
No, gli uffici in questione non sono aperti al pubblico, anzi sono una vera odissea.
Considera che per "due" quesiti lo scorso anno mi hanno fatto spostare una compravendita di "sei" mesi!

Grazie Sim della risposta molto chiara ed esaustiva,

mettiamo caso che il proprietario originario non abbia pagato l'estinzione del vincolo: in questo caso l'atto sarebbe nullo e quindi il proprietario attuale non avrebbe alcun titolo per vendere la casa, corretto?

Questo comporterebbe anche l'impossibilità di pagare adesso l'estinzione della prelazione (in quanto non reale proprietario della casa)?

Grazie ancora e un saluto
Se la prelazione non è stata estinta dal primo proprietario ufficialmente lui sarebbe ancora tale in quanto l'atto di compravendita è nullo e la nullità può essere fatta valere da chiunque e l'Ater lo fa, perchè il diritto di prelazione si estingue pagando all'ente il 10% del valore dato dalla rendita catastale moltiplicata per cento più, ovviamente essendo azienda, IVA. La pratica impiega 120 giorni lavorativi tradotti in sei mesi.
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Aggiungo, alla maggiorparte dei proprietari che sono al primo passaggio di proprietà glielo spiego io per la prima volta sta storia della prelazione! Quindi se dall'altra parte c'era un notaio poco notarile l'errore può starci
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto