VEXATA QUAESTIO ( prendo spunto da un vecchio post scritto da LA CAPANNA e pubblicato anni fa su Immobilio ).
Naturalmente è preferibile avere un ufficio ( eccezione che conferma la regola: Maurizio Zucchetti ) come sicuro luogo fisico-mentale per esercitare la professione di agente immobiliare come, sicuramente, ogni altra professione o attività.
Ma chi lavora da casa per libera scelta e per intimo convincimento o per necessità di fare economia di gestione ( in questi tempi succede sempre più spesso ) sarà, per forza di cose, sfavorito?
Avrà soverchie difficoltà per affermarsi sulla piazza o per accreditarsi presso la clientela?
Credete che i potenziali clienti sarebbero sospettosi e cauti nei confronti di un professionista che non abbia la “forza d’immagine” della rappresentanza di un ufficio?
Fa molta differenza, per un cliente, un professionista che usufruisce di un ufficio indipendente, specificatamente dedicato alla sua attività, rispetto a quello che destina ad “ufficio” una camera della propria abitazione privata?
Infine, si può mescolare tutto insieme casa e lavoro senza un distacco spaziale che è anche, soprattutto, sana e vantaggiosa separazione psicologica?
Naturalmente è preferibile avere un ufficio ( eccezione che conferma la regola: Maurizio Zucchetti ) come sicuro luogo fisico-mentale per esercitare la professione di agente immobiliare come, sicuramente, ogni altra professione o attività.
Ma chi lavora da casa per libera scelta e per intimo convincimento o per necessità di fare economia di gestione ( in questi tempi succede sempre più spesso ) sarà, per forza di cose, sfavorito?
Avrà soverchie difficoltà per affermarsi sulla piazza o per accreditarsi presso la clientela?
Credete che i potenziali clienti sarebbero sospettosi e cauti nei confronti di un professionista che non abbia la “forza d’immagine” della rappresentanza di un ufficio?
Fa molta differenza, per un cliente, un professionista che usufruisce di un ufficio indipendente, specificatamente dedicato alla sua attività, rispetto a quello che destina ad “ufficio” una camera della propria abitazione privata?
Infine, si può mescolare tutto insieme casa e lavoro senza un distacco spaziale che è anche, soprattutto, sana e vantaggiosa separazione psicologica?