Se metti solo la dicitura “richiede”, il contratto è efficace da subito, e se il venditore non ottempera si entra in un inutile e complesso contenzioso .
Quindi ti consiglierei di inserire la clausola come condizione sospensiva, scrivendo qualcosa del genere, premettendo che , da tua domanda, sembra che il proponente voglia che il venditore effettui solo la richiesta e non anche la verifica (cosa che mi pare strana):
“Il contratto che si concluderà con l’accettazione della presente proposta, e con la sua comunicazione al proponente, si intende condizionato sospensivamente fino alla data del……dalla presentazione di richiesta di accesso agli atti in Comune, a cura e spese del venditore, necessari per la verifica della conformità edilizia e catastale : se entro il termine il venditore non avrà provato di aver presentato la richiesta, il contratto resterà inefficace.”
Se invece, come sarebbe più logico, si vuole condizionare l’efficacia del contratto non solo alla richiesta, ma anche alla verifica positiva della conformità (cioè all’assenza di difformità), dopo “fino alla data del…” continuerei con :
“alla presentazione di richiesta di accesso agli atti in Comune, e alla verifica positiva di conformità edilizia e catastale da effettuarsi a cura e spese del venditore, tramite tecnico di sua fiducia.
Se entro il termine previsto il venditore non avrà comunicato per iscritto all’acquirente di aver fatto espletare positivamente le verifiche sulla conformità, il contratto resterà inefficace”.
Poi ci possono essere diverse variabili: nel senso che si può prevedere anche cosa fare in caso di irregolarità facilmente sanabili, cioè concordare entro quanto regolarizzare (ovviamente in caso di acquisto con mutuo tutto va fatto prima della perizia, e non in prossimità del rogito), a spese di chi, etc.
E inserire questo accordo sempre come sospensiva, o come semplice clausola contrattuale, con consegna di caparra (e relative conseguenze in caso di inadempimento).