Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Forse non hai ben compreso quello che stiamo dicendo! Tu dici "....tanta richiesta di immobili.." noi diciamo TELEFONI MUTI, POCHISSIMI APPUNTAMENTI. In sostanza MANCANZA DI RICHIESTA! E' questo quello che preoccupa!

Secondo le statistiche pubblicate dai vari Scenari Immobiliari, Nomisma ecc., ecc., ecc. la richiesta di immobili in Italia rimane comunque elevata nel senso di intenzioni di acquisto (http://www.idealista.it/news/archiv...i-limmobiliare-sono-pessime-fino-2014-grafici), ma credit crunch e prezzi elevati in relazione alla capacita' di spesa bloccano il mercato.

Se i telefoni non squillano e' perche' (come posso testimoniare) a richieste di un certo tipo di immobile a un determinato prezzo ci si sente dire quasi sprezzantemente che non esistono.

Vedere annunci con "trattativa riservata" o con prezzi al di fuori delle proprie possibilita' spinge a non tentare neppure la telefonata. Inutile perdere tempo.

Ci sono case il cui prezzo "papabile" (reale oggi e' una parola grossa) sarebbe la meta' di quello "di listino", alcune le avrete anche voi. E sapete che quello sarebbe il prezzo di vendita "immediata". Solo che il proprietario un 25% in piu' di valore affettivo-il-mattone-non-cala-mai lo vuole, voi un margine di "sconto" da offrire al compratore (perche' oggi conta piu' lo sconto del prezzo) lo volete tenere. Quale acquirente avrebbe la "faccia di tolla" di entrare ed offrire di brutto la meta'? Quale venditore accettare? Io no, in entrambi i casi.

Ho telefonato e fatto visite, lo stesso, a case il cui prezzo era "fuori dai coppi", sperando di poter trattare, portandoli a ragionare sulle loro/mie esigenze. Tutto inutile. Meglio quindi non perdere tempo. E quelle cace sono ancora li', calate di prezzo quel po' per andare nelle caselline in evidenza trovit degli "scesi di prezzo", ma ancora li'.

Ho trovato forse due possibilita', sto trattando a un prezzo che (permessi comunali permettendo) stara' bene ad entrambi. Solo da me l'AI ha come minimo 2 telefonate la settimana. Per chi vuole vendere il mercato c'e'.
 
D

Damiameda

Ospite
Wile la tua esperienza è importante ,però la mia e purtroppo quella di altri colleghi è totalmente differente, non chiamano i telefoni sono muti, se vuoi fatti un giro dalle mie parti e pubblicizziamo un immobile ad un prezzo super basso e ti renderai conto che non interessa.
Certo ci sono zone ,realtà dove ancora l'immobile "tira" .
Le statistiche lasciano il tempo che trovano perchè come le quotazioni immobiliari sono fatte ad uso e consumo del committente.
 

proge2001

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Secondo le statistiche pubblicate dai vari Scenari Immobiliari, Nomisma ecc., ecc., ecc. la richiesta di immobili in Italia rimane comunque elevata nel senso di intenzioni di acquisto (http://www.idealista.it/news/archiv...i-limmobiliare-sono-pessime-fino-2014-grafici), ma credit crunch e prezzi elevati in relazione alla capacita' di spesa bloccano il mercato.

Se i telefoni non squillano e' perche' (come posso testimoniare) a richieste di un certo tipo di immobile a un determinato prezzo ci si sente dire quasi sprezzantemente che non esistono.

Vedere annunci con "trattativa riservata" o con prezzi al di fuori delle proprie possibilita' spinge a non tentare neppure la telefonata. Inutile perdere tempo.

Ci sono case il cui prezzo "papabile" (reale oggi e' una parola grossa) sarebbe la meta' di quello "di listino", alcune le avrete anche voi. E sapete che quello sarebbe il prezzo di vendita "immediata". Solo che il proprietario un 25% in piu' di valore affettivo-il-mattone-non-cala-mai lo vuole, voi un margine di "sconto" da offrire al compratore (perche' oggi conta piu' lo sconto del prezzo) lo volete tenere. Quale acquirente avrebbe la "faccia di tolla" di entrare ed offrire di brutto la meta'? Quale venditore accettare? Io no, in entrambi i casi.

Ho telefonato e fatto visite, lo stesso, a case il cui prezzo era "fuori dai coppi", sperando di poter trattare, portandoli a ragionare sulle loro/mie esigenze. Tutto inutile. Meglio quindi non perdere tempo. E quelle cace sono ancora li', calate di prezzo quel po' per andare nelle caselline in evidenza trovit degli "scesi di prezzo", ma ancora li'.

Ho trovato forse due possibilita', sto trattando a un prezzo che (permessi comunali permettendo) stara' bene ad entrambi. Solo da me l'AI ha come minimo 2 telefonate la settimana. Per chi vuole vendere il mercato c'e'.

Wille. Il problema non è SOLO il prezzo. Il problema è che alla maggior parte della gente è venuta a mancare la fiducia e la sicurezza. La sicurezza di un posto di lavoro,ad es. Ho amici, che pur lavorando da tanti anni a tempo indeterminato per conto di grandi aziende, mi dicono che le loro aziende fatturano costantemente il 30-40% in meno rispetto all'anno scorso ( che già era stato un anno negativo rispetto al precedente)! Sono preoccupati per il loro posto di lavoro!! In queste condizioni, nessuno (o quasi) se la sente di fare un passo importante come l'acquisto di una casa! Troppo rischioso! Non è SOLO il prezzo ( che spessissimo, hai ragione) è ancora troppo alto! E' proprio l'incertezza economica e di un futuro (anche politico) che toglie tutte le voglie ad acquistare una casa! E se poi a TUTTO questo ci aggiungiamo il problema mutui......!!
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Wile la tua esperienza è importante ,però la mia e purtroppo quella di altri colleghi è totalmente differente, non chiamano i telefoni sono muti, se vuoi fatti un giro dalle mie parti e pubblicizziamo un immobile ad un prezzo super basso e ti renderai conto che non interessa.
Certo ci sono zone ,realtà dove ancora l'immobile "tira" .
Le statistiche lasciano il tempo che trovano perchè come le quotazioni immobiliari sono fatte ad uso e consumo del committente.


E' ovvio che ogni zona fa storia a se', quasi come ogni immobile. Anche da me ci sono immobili a prezzi "super bassi" ma in zone in cui neppure le poiane ci andrebbero a fare il nido o altre in cui ci devi andare senza mortadella per non "urtare le sensibilita' religiose" degli abitanti.
Anche io ho sentito i pianti degli AI che ho contattato, ma anche la loro "resistenza" a chiedere ai venditori di calare il prezzo senno' "cambiano agenzia", oppure non possono perche' bloccati dal mutuo. Sembra un delitto fare proposte al di sotto di un minimo sconto, le accettano tutte, ma poi prima vogliono parlare "verbalmente" e non in tua presenza con il venditore... Eh, no, non puoi prima piangere miseria e poi non fare nulla, prima farmi perdere tempo inutilmente con un immobile non vendibile a causa di problemi di concessione edilizia e poi abbandonarmi senza altre proposte, senza neanche una telefonata, pur sapendo che sto ancora cercando (gli altri AI te l'hanno detto...) e con piu' fretta di prima.

Le statistiche finora hanno sempre "tirato l'acqua" da una certa parte. E non ci si e' mai lamentati. Perche' ora non vanno piu' bene?
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Wille. Il problema non è SOLO il prezzo. Il problema è che alla maggior parte della gente è venuta a mancare la fiducia e la sicurezza.

Qui ti quoto in pieno. E anche dalle mie parti l'aria che si respira e' pesante.
Molti miei amici sono nelle stesse condizioni
Ci sono comunque altri che hanno da parte qualcosa che preferirebbero investire per migliorare la propria qualita' della vita (tralasciamo al 100% l'investimento ai fini economici, non e' il momento), risparmi che vogliono togliere dalle ormai inutili banche per "goderseli" non alle Seychelles ma in una casa che sentono propria. Solo che sono pochi (ma se fossero stati solo 8 anni fa sarebbero stati sufficienti...!!!) e non c'e' credito. Gente oculata, che vuole spremere il massimo dai soldi che ha da parte. Che ha chiari un testa cosa si puo' permettere, che fa conti tutti i giorni, e non tornano, perche' in vetrina il prezzo non si avvicina a quello che si cerca, perche' il prezzo da 10 anni fa e' raddoppiato ma lo stipendio no, non interessa il fatto che con una trattativa "da suk" riuscirebbe a spuntare un 30-35% di sconto. Con il televisore non l'ha fatto, non saprebbe farlo con la casa.
 
D

Damiameda

Ospite
Anche io ho sentito i pianti degli AI che ho contattato, ma anche la loro "resistenza" a chiedere ai venditori di calare il prezzo senno' "cambiano agenzia", oppure non possono perche' bloccati dal mutuo.

Gli ai guadagnano quando vendono non mettendo un cartello in vetrina.

Sembra un delitto fare proposte al di sotto di un minimo sconto, le accettano tutte, ma poi prima vogliono parlare "verbalmente" e non in tua presenza con il venditore... Eh, no, non puoi prima piangere miseria e poi non fare nulla, prima farmi perdere tempo inutilmente con un immobile non vendibile a causa di problemi di concessione edilizia e poi abbandonarmi senza altre proposte, senza neanche una telefonata, pur sapendo che sto ancora cercando (gli altri AI te l'hanno detto...) e con piu' fretta di prima.
?????????????????? Spiegami cosa vuoi dire , non capisco.

Le statistiche finora hanno sempre "tirato l'acqua" da una certa parte. E non ci si e' mai lamentati. Perche' ora non vanno piu' bene?
[/QUOTE]


Di cosa dovevo lamentarmi??? di guadagnare?????
 
E

enzo6

Ospite
Wille. Il problema non è SOLO il prezzo. Il problema è che alla maggior parte della gente è venuta a mancare la fiducia e la sicurezza. La sicurezza di un posto di lavoro,ad es. Ho amici, che pur lavorando da tanti anni a tempo indeterminato per conto di grandi aziende, mi dicono che le loro aziende fatturano costantemente il 30-40% in meno rispetto all'anno scorso ( che già era stato un anno negativo rispetto al precedente)! Sono preoccupati per il loro posto di lavoro!! In queste condizioni, nessuno (o quasi) se la sente di fare un passo importante come l'acquisto di una casa! Troppo rischioso! Non è SOLO il prezzo ( che spessissimo, hai ragione) è ancora troppo alto! E' proprio l'incertezza economica e di un futuro (anche politico) che toglie tutte le voglie ad acquistare una casa! E se poi a TUTTO questo ci aggiungiamo il problema mutui......!!

Sono perfettamente d'accordo ma vorrei farti una domanda: come mai se hai un buon appartamento ad ottimo prezzo di mercato poi lo vendi?
Se l'atteggiamento fosse solo conservativo (diffidenza per futuro) non dovrebbe capitare di vendere certi immobili, eppure accade.
In pratica vorrei far presente che oltre che non comprare per paura si puo' anche non comprare per speculazione in attesa limite minimo dei medesimi.
 
D

Damiameda

Ospite
Sono perfettamente d'accordo ma vorrei farti una domanda: come mai se hai un buon appartamento ad ottimo prezzo di mercato poi lo vendi?
Se l'atteggiamento fosse solo conservativo (diffidenza per futuro) non dovrebbe capitare di vendere certi immobili, eppure accade.
In pratica vorrei far presente che oltre che non comprare per paura si puo' anche non comprare per speculazione in attesa limite minimo dei medesimi.
Infatti le statistiche sono appunto statistiche. Il dimezzamento delle compravendite immobiliari invece è una realtà, la torta si è ridotta quindi possiamo mangiare molto meno, chi riesce continua a fare l'ai.
 

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