brina82

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Buonasera, prima domanda.

Mi spiegate una volta per tutte come funzionano le donazioni? Non so perché ma è una tematica in cui spesso faccio confusione.

Un mio amico sta acquistando un immobile donato da Tizio al figlio, nel 1994. Tizio morì nel 2008. Io penso stia tutto a posto ma il mio amico mi dice che la banca gli sta facendo problemi, ma forse non gliene farà ma qualcuno gli ha messo la pulce nelle orecchie, provenendo questo immobile da una donazione.

Seconda domanda.
Argomento successione, che non ci azzecca nulla con la prima questione.

Caso di fantasia. Caio muore e fa testamento indicando di lasciare tutto ad un suo amico, Sempronio.

Caio ha un figlio che quindi non riceve la quota legittima. La successione dovrà essere fatta secondo testamento, e solamente successivamente il figlio di Caio potrà chiamare in causa Sempronio.

Mi chiedo, se nel frattempo Sempronio vende il bene??? Che rischio corre chi acquista? Come funziona?

Entro quando il figlio di Caio ha tempo per fare qualcosa?

Grazie.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Caso di fantasia. Caio muore e fa testamento indicando di lasciare tutto ad un suo amico, Sempronio.

Caio ha un figlio che quindi non riceve la quota legittima. La successione dovrà essere fatta secondo testamento, e solamente successivamente il figlio di Caio potrà chiamare in causa Sempronio.
entro 10 anni dalla data di pubblicazione del testamento. Certo che la fantasia non ti manca!
 
Ultima modifica:

francesca63

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Privato Cittadino
Io penso stia tutto a posto
Il tuo amico non rischia nulla, essendo già trascorsi più di venti anni dalla donazione; a meno che un erede leso ( quindi un eventuale altro figlio o un coniuge) avesse presentato opposizione stragiudiziale alla donazione (cosa rara) dopo il 2005 , anno dell’introduzione della nuova norma.
il mio amico mi dice che la banca gli sta facendo problemi
Strano, forse la parola “donazione” fa paura a prescindere…
Al massimo può pensare di fare una polizza, ma con donazione così vecchia non dovrebbero comunque fare problemi.

La successione dovrà essere fatta secondo testamento, e solamente successivamente il figlio di Caio potrà chiamare in causa Sempronio.
Esatto.
Mi chiedo, se nel frattempo Sempronio vende il bene??? Che rischio corre chi acquista? Come funziona?
Corre il rischio di dover restituire l’immobile al legittimario leso, se la trascrizione della domanda di riduzione è stata trascritta entro dieci anni dall’apertura della successione.
Naturalmente per poter agire in restituzione contro il terzo acquirente, il legittimario deve preventivamente escutere i beni del soggetto contro il quale è stata esercitata l’azione di riduzione.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Il tuo amico non rischia nulla, essendo già trascorsi più di venti anni dalla donazione; a meno che un erede leso ( quindi un eventuale altro figlio o un coniuge) avesse presentato opposizione stragiudiziale alla donazione (cosa rara) dopo il 2005 , anno dell’introduzione della nuova norma.
Dopo il 2005 ed entro quando?
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buonasera, prima domanda.

Mi spiegate una volta per tutte come funzionano le donazioni? Non so perché ma è una tematica in cui spesso faccio confusione.

Un mio amico sta acquistando un immobile donato da Tizio al figlio, nel 1994. Tizio morì nel 2008. Io penso stia tutto a posto ma il mio amico mi dice che la banca gli sta facendo problemi, ma forse non gliene farà ma qualcuno gli ha messo la pulce nelle orecchie, provenendo questo immobile da una donazione.

Seconda domanda.
Argomento successione, che non ci azzecca nulla con la prima questione.

Caso di fantasia. Caio muore e fa testamento indicando di lasciare tutto ad un suo amico, Sempronio.

Caio ha un figlio che quindi non riceve la quota legittima. La successione dovrà essere fatta secondo testamento, e solamente successivamente il figlio di Caio potrà chiamare in causa Sempronio.

Mi chiedo, se nel frattempo Sempronio vende il bene??? Che rischio corre chi acquista? Come funziona?

Entro quando il figlio di Caio ha tempo per fare qualcosa?

Grazie.
Sulla donazione a volte le banche vanno in confusione, l'impiegato legge donazione e va in ansia, se il donante è deceduto da oltre 10 anni non ci sono problemi.
Per la successione, se non viene rispettata la quota dei legittimari, nelle tempistiche previste dalla Legge, i legittimari possono avanzare le proprie pretese (annullare il rogito o più probabilmente pretendere la somma), questa cosa coinvolge necessariamente l'acquirente.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
E non ha nemmeno mai ricevuto nulla mentre il genitore era in vita. Perché se avesse ricevuto un bene o denaro dai genitori allora un pò cambia la cosa
No, nulla. È un esempio estremo per capire come funziona.

Quindi se uno acquista un immobile proveniente da successione testamentaria, per stare "tranquillo" dovrebbe attendere 10 anni...

Corre il rischio di dover restituire l’immobile al legittimario leso, se la trascrizione della domanda di riduzione è stata trascritta entro dieci anni dall’apertura della successione.
Naturalmente per poter agire in restituzione contro il terzo acquirente, il legittimario deve preventivamente escutere i beni del soggetto contro il quale è stata esercitata l’azione di riduzione.
Anche se trascritta dopo la vendita (ma sempre entro i 10 anni)?
 

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