giangau

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Buongiorno, sono un privato (pensionato), che ha stipulato un contratto preliminare, regolarmente registrato, per la vendita dell'appartamento di proprietà. A fronte di ciò, il promittente l'acquisto mi ha corrisposto la prevista caparra cofirmatoria. Alla scadenza fissata per la stipula notarile della compravendita, il promittente acquirente ha rinunciato all'acquisto, lasciandomi la caparra già versata e da me incassata. Il tutto con previa mia intimazione ad adempiere, riscontrata con una rinuncia dal candidato acquirente e notifica al Notaio che era stato designato.
La domanda é: l'importo della caparra che ho ricevuto é soggetto a tassazione? (Ripeto: sono un privato, che presenta annualmente il mod. 730).
Grazie di una cortese risposta
 
secondo me va dichiarata (ma dove? Altri ricavi?) e tassata
Il quesito è molto interessante. Sul fatto che vada dichiarata concordo, non concordo sul fatto che debba essere tassata. Anche se sul tema purtroppo, come al solito in questi casi, esistono sentenze di cassazione discordanti.

In una risoluzione del 1982 la stessa Amministrazione finanziaria ha ritenuto che non debba essere tassata, in quanto avente carattere meramente risarcitorio. Ma la stessa agenzia delle entrate nel tempo ha dato pareri discordanti.

Probabilmente dipende anche dall’entità della caparra, se parliamo di 20k, che magari coprono a malapena il danno subito (provvigione e altri eventuali) mi pare assurdo debba essere tassata.

Probabilmente occorre che il commercialista faccia un interpello all’AdE, in modo da avere una risposta certa
 
Probabilmente occorre che il commercialista faccia un interpello all’AdE, in modo da avere una risposta certa
Con l'ADE risposte certe di certo non le ottieni :)
Io propendo sul non dichiarare tale importo vista la sua natura risarcitoria ma ovviamente è un mio pensiero personale ... (anche se un conto è la forma e altro è il danno quantizzabile giustificato)

@giangau di che imporo parliamo?
 
Il quesito è molto interessante. Sul fatto che vada dichiarata concordo, non concordo sul fatto che debba essere tassata. Anche se sul tema purtroppo, come al solito in questi casi, esistono sentenze di cassazione discordanti.

In una risoluzione del 1982 la stessa Amministrazione finanziaria ha ritenuto che non debba essere tassata, in quanto avente carattere meramente risarcitorio. Ma la stessa agenzia delle entrate nel tempo ha dato pareri discordanti.

Probabilmente dipende anche dall’entità della caparra, se parliamo di 20k, che magari coprono a malapena il danno subito (provvigione e altri eventuali) mi pare assurdo debba essere tassata.

Probabilmente occorre che il commercialista faccia un interpello all’AdE, in modo da avere una risposta certa
concordo, ma concordo anche con @ingelman :riflessione:
Questo articolo è interessante:
 
concordo, ma concordo anche con @ingelman :riflessione:
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Grazie per l'approfondimento, Buon Anno a tutti
 

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