donghiangelo

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Privato Cittadino
Buongiorno, mio figlio sta per firmare il contratto preliminare per l'acquisto di un appartamento realizzato nel 1958. La concessione edilizia e del 1957 e l'abitabilità del 1958. con la legge 46/90 è stato adeguato con salvavita e messa a terra come disposto dalla citata legge. Naturalmente nella bozza del preliminare il venditore ha dichiarato la conformità urbanistica e catastale (relazione del tecnico abilitato). in merito agli impianti ha dichiarato "che gli impianti presenti nell'Immobile in oggetto, seppur funzionanti, non sono conformi ad alcuna normativa e sono privi di certificazioni di conformità poiché posti in opera in epoca anteriore alla vigenza della Legge 5 marzo 1990 n. 46, restando convenuto tra le parti che i relativi necessari adeguamenti e/o sostituzioni resteranno a carico dell'odierna parte promittente acquirente, con esonero della parte promittente venditrice dall'onere di compiere ulteriori interventi, opere o spese o di consegnare certificazioni di conformità o di rispondenza degli impianti medesimi, essendosi di ciò tenuto conto nella determinazione del prezzo della vendita di cui al presente preliminare ". Indipendentemente dal fatto che gli acquirenti non hanno mai dichiarato di convenire che i necessari adeguamenti e/o sostituzioni resteranno a carico dell'odierna parte promittente acquirente, con esonero della parte promittente venditrice dall'onere di compiere ulteriori interventi, opere o spese o di consegnare certificazioni di conformità o di rispondenza degli impianti medesimi, chiedo: la parte venditrice ha l'obbligo di fornire agli acquirenti la dichiarazione di rispondenza? l'assicurazione incendio è scoppio può essere fatta anche se gli impianti non sono a norma? Grazie aspetto un vostro chiarimento in merito.
 
gli acquirenti non hanno mai dichiarato di convenire che i necessari adeguamenti e/o sostituzioni resteranno a carico dell'odierna parte promittente acquirente, con esonero della parte promittente venditrice dall'onere di compiere ulteriori interventi, opere o spese o di consegnare certificazioni di conformità o di rispondenza degli impianti medesimi,
Quindi gli acquirenti vogliono che gli impianti siano dotati di dichiarazione di conformità alla legge attuale?
Sono due cose diverse: in un caso compri la casa che hai visto, nell'altro compri una casa diversa con impianti nuovi. Penso che il prezzo debba cambiare.

Detto questo, la questione degli impianti è semplice. Stai comprando (tu o tuo figlio) senza sapere cosa ti serve e cosa no, cosa controllare e cosa aspettarti. In breve stai dando per scontato molte cose.
Senti un tecnico (geometra, architetto, ingegnere), ti fai seguire e gli dici di verificare tutto quello che riguarda la casa.

Per risponderti, no, il venditore non ha obbligo di consegnare la conformità o la rispondenza. L'assicurazione può essere fatta. Che poi risponda in caso di danno è un'altro aspetto che dovrai verificare con l'assicuratore.
 
Buongiorno, mio figlio sta per firmare il contratto preliminare per l'acquisto di un appartamento realizzato nel 1958. La concessione edilizia e del 1957 e l'abitabilità del 1958. con la legge 46/90 è stato adeguato con salvavita e messa a terra come disposto dalla citata legge. Naturalmente nella bozza del preliminare il venditore ha dichiarato la conformità urbanistica e catastale (relazione del tecnico abilitato). in merito agli impianti ha dichiarato "che gli impianti presenti nell'Immobile in oggetto, seppur funzionanti, non sono conformi ad alcuna normativa e sono privi di certificazioni di conformità poiché posti in opera in epoca anteriore alla vigenza della Legge 5 marzo 1990 n. 46, restando convenuto tra le parti che i relativi necessari adeguamenti e/o sostituzioni resteranno a carico dell'odierna parte promittente acquirente, con esonero della parte promittente venditrice dall'onere di compiere ulteriori interventi, opere o spese o di consegnare certificazioni di conformità o di rispondenza degli impianti medesimi, essendosi di ciò tenuto conto nella determinazione del prezzo della vendita di cui al presente preliminare ". Indipendentemente dal fatto che gli acquirenti non hanno mai dichiarato di convenire che i necessari adeguamenti e/o sostituzioni resteranno a carico dell'odierna parte promittente acquirente, con esonero della parte promittente venditrice dall'onere di compiere ulteriori interventi, opere o spese o di consegnare certificazioni di conformità o di rispondenza degli impianti medesimi, chiedo: la parte venditrice ha l'obbligo di fornire agli acquirenti la dichiarazione di rispondenza? l'assicurazione incendio è scoppio può essere fatta anche se gli impianti non sono a norma? Grazie aspetto un vostro chiarimento in merito.
È un preliminare ancora da firmare, giusto? Anche perchè, qualora fosse firmato, il problema non si porrebbe.

Qualunque accordo che avete preso è ancora di tipo verbale.

Se non lo avete ancora preso perchè è una proposta (con AI), vi potete regolare di conseguenza.

Come dice mio padre, "il prezzo aggiusta tutto".

La richiesta è 200k e volevate farla a 190k (un po' di trattativa è ammessa), senza sapere che gli impianti non sono a norma?

(tra parentesi, già alla vista si capisce se anche il semplice impianto elettrico sia stato revisionato nel tempo, basta anche vedere il tipo di quadro, ma è semplicemente assurdo che sia adeguato alle 37/08 o anche alla 46/90, essendo quasi sicuramente a filtubo...

Se avete intenzione di ristrutturare l'immobile, che importanza ha la certificazione dell'impianto elettrico?

Premesso questo, nessuno ti vieta di abbassare la proposta di ulteriori 10k per questa cosa, tanto male che vada il venditore venderà ad un altro e non a te.

Tu potresti anche offrire la metà di quanto lui chiede, che problema c'è?

A limite non compri, poi però non ti lamentare se ti soffiano l'immobile per 5k.
 
Quindi gli acquirenti vogliono che gli impianti siano dotati di dichiarazione di conformità alla legge attuale?
Sono due cose diverse: in un caso compri la casa che hai visto, nell'altro compri una casa diversa con impianti nuovi. Penso che il prezzo debba cambiare.

Detto questo, la questione degli impianti è semplice. Stai comprando (tu o tuo figlio) senza sapere cosa ti serve e cosa no, cosa controllare e cosa aspettarti. In breve stai dando per scontato molte cose.
Senti un tecnico (geometra, architetto, ingegnere), ti fai seguire e gli dici di verificare tutto quello che riguarda la casa.

Per risponderti, no, il venditore non ha obbligo di consegnare la conformità o la rispondenza. L'assicurazione può essere fatta. Che poi risponda in caso di danno è un'altro aspetto che dovrai verificare con l'assicuratore.
Grazie del chiarimento Slartibartfast, mi spiego meglio, è mio figlio che sta comprando casa, è il venditore che cerca di scaricare la responsabilità di mettere a norma gli impianti agli acquirenti. Praticamente in merito a questo scaricabarile non vi è stato alcun accordo tra le parti per cui, ho chiesto all'agenzia che ha predisposto il preliminare che dovrebbe eliminare la frase" restando convenuto tra le parti che i relativi necessari adeguamenti e/o sostituzioni resteranno a carico dell'odierna parte promittente acquirente" sostituendola con " I promittenti acquirenti prendono atto dello stato degli impianti e manifestano la volontà di proseguire nell’acquisto dell’immobile lasciando in capo al venditore la responsabilità di cui all’art. 1490 del codice civile". ho fatto bene?
 
Grazie del chiarimento Slartibartfast, mi spiego meglio, è mio figlio che sta comprando casa, è il venditore che cerca di scaricare la responsabilità di mettere a norma gli impianti agli acquirenti. Praticamente in merito a questo scaricabarile non vi è stato alcun accordo tra le parti per cui, ho chiesto all'agenzia che ha predisposto il preliminare che dovrebbe eliminare la frase" restando convenuto tra le parti che i relativi necessari adeguamenti e/o sostituzioni resteranno a carico dell'odierna parte promittente acquirente" sostituendola con " I promittenti acquirenti prendono atto dello stato degli impianti e manifestano la volontà di proseguire nell’acquisto dell’immobile lasciando in capo al venditore la responsabilità di cui all’art. 1490 del codice civile". ho fatto bene?
Direi che ti hanno scritto nel preliminare una super****ola per farti contenta visto che hai chiesto cose assurde.

Spiego meglio: come puoi pensare che una casa del '58 abbia impianti conformi? Come puoi pensare che un tizio che vende una casa del '58 ti garantisca la conformità degli impianti?
Rispondo io: non puoi pensarlo. Perchè non si fa. O compri la casa che hai visto o compri una casa con gli impianti a norma. Non sono la stessa casa.
 
Grazie del chiarimento Slartibartfast, mi spiego meglio, è mio figlio che sta comprando casa, è il venditore che cerca di scaricare la responsabilità di mettere a norma gli impianti agli acquirenti. Praticamente in merito a questo scaricabarile non vi è stato alcun accordo tra le parti per cui, ho chiesto all'agenzia che ha predisposto il preliminare che dovrebbe eliminare la frase" restando convenuto tra le parti che i relativi necessari adeguamenti e/o sostituzioni resteranno a carico dell'odierna parte promittente acquirente" sostituendola con " I promittenti acquirenti prendono atto dello stato degli impianti e manifestano la volontà di proseguire nell’acquisto dell’immobile lasciando in capo al venditore la responsabilità di cui all’art. 1490 del codice civile". ho fatto bene?
Per me non stai facendo bene.

In pratica io venditore potrei essere chiamato da te perchè se tra 3 mesi il tuo elettricista ti fa un preventivo e dovesse uscire qualcosa....

Macchè. Io non venderei a te, cambierei acquirente.

Stai comprando un immobile realizzato negli anni '50, con inserimento di salvavita, ma quello è.
 
Dunque: hai chiesto la bozza del preliminare, non sai niente di compravendita immobiliare, hai visto che tuo figlio si prendeva una responsabilità e hai detto "eh no, nessuna responsabilità! deve pagare il venditore!" senza avere chiaro di cosa stavate trattando.
Se ci fosse stato scritto che l'abitabilità del '58 con gli standard di oggi la usi per incartare il pesce e che l'eventuale adeguamento dell'immobile sarà a carico dell'acquirente avresti sollevato eccezione anche su quello.

Tuo figlio sta comprando una casa del '58. Non ci può essere niente a norma. Pensi che gli isolamenti termici e acustici siano a norma? Pensi che la casa sia a norma con i criteri antisismici di oggi?
 
Per me non stai facendo bene.

In pratica io venditore potrei essere chiamato da te perchè se tra 3 mesi il tuo elettricista ti fa un preventivo e dovesse uscire qualcosa....

Macchè. Io non venderei a te, cambierei acquirente.

Stai comprando un immobile realizzato negli anni '50, con inserimento di salvavita, ma quello è.
Ma no, gli hanno detto che la casa è esente da vizi. Il fatto che in una casa del '58 l'impianto sia del '58 non è un vizio.
 

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