Al preliminare dovranno consegnarmi la ricevuta ADE relativa alla risoluzione consensuale.
La ricevuta della risoluzione? Carta straccia, vale quanto la clausola di cui sopra.

Se la vuoi (e non è necessaria) ti serve la scrittura con cui l'inquilino accetta di andarsene, e comunque devi verificare che l'appartamento sia libero prima del rogito (puoi far mettere che lo stato - libero - dell'appartamento risulterà da un sopralluogo con relativo verbale).
 
Mettere una sospensiva, secondo la quale, se non te li consegna in tempo per il 24, il contratto resta inefficace.
Però va considerato che il problema, in un certo modo, sei tu, che vai via…
Prevedere invece che l’accettazione è da considerarsi valida solo se contestualmente vengono trasmessi anche i documenti utili a richiedere il mutuo ?
 
Puoi provare, ma magari non ha già i documenti pronti; tu hai una lista completa di quelli richiesti da girargli ?
Sì, la lista era allegata anche alla prima proposta, nella quale era disciplinato che dovevano essermi inviati entro 7 giorni dall’accettazione.
L’agente mi ha detto che i documenti sono ok, ma la prudenza non è mai troppa…
Proverò così !
 
Vi aggiorno: proposta di acquisto accettata, mutuo richiesto.

Alcuni dubbi:
- Entro il 13/08 dovrò versare il 10% dell’importo tramite bonifico bancario; è corretto pretendere che il venditore mi invii una dichiarazione firmata con l’indicazione dell’IBAN su cui effettuare il pagamento ?
Non è prevista la stipula di un preliminare/scrittura integrativa.
- Ho affidato ad un mio tecnico di fiducia l’incarico per la RRE, di cui sosterrò io il costo: secondo voi è un eccesso di zelo ? L’immobile è del 1850, in pieno centro storico.
- Rogito da farsi entro il 25/10 p.v., con facoltà dell’acquirente di anticiparlo di 4 settimane; il conduttore dovrà liberare l’immobile entro il 29/09; ho necessità di rogitare prima del 04/10 (per poter usufruire di un mutuo “giovani”); ho appreso che la banca i primi giorni del mese non rogita: come gestireste la situazione ? Vorrei fissare il rogito il 30/09 ma credo che il venditore non avrebbe il tempo di liberare l’immobile dalle cose, quando ho formulato la proposta pensavo di rogitare i primi giorni del mese…
- Tra il 15/09 e il 15/10 si terrà la prossima assemblea condominiale, nella quale dovranno essere deliberati alcuni lavori straordinari: nella proposta in merito non è stato previsto nulla, quindi se deliberati prima del rogito saranno a carico del venditore. Di solito con quanto anticipo viene inviata la convocazione dell’assemblea condominiale ?
 
Ultima modifica:
Mi riallaccio a questa discussione. Qualcuno ha capito il senso della seguente frase come concetto di legge?

Il diritto di prelazione è applicabile solo se il locatore (il proprietario dell'immobile) non possiede altri immobili ad uso abitativo, escluso quello eventualmente utilizzato come sua abitazione principale. Questo vincolo esiste per tutelare gli inquilini nel caso in cui il locatore abbia una limitata disponibilità di proprietà immobiliari.

In pratica:

  • Se il locatore possiede altri immobili ad uso abitativo, non è obbligato a offrire all'inquilino il diritto di prelazione prima di vendere l'immobile.
  • Se il locatore ha solo due proprietà: una adibita a sua abitazione principale e l'altra oggetto del contratto di locazione, il vincolo della prelazione si applica, e quindi l'inquilino ha il diritto di essere il primo a poter acquistare l'immobile alle condizioni proposte.
Questa limitazione serve a bilanciare gli interessi del locatore e dell'inquilino, riconoscendo maggiori diritti agli inquilini quando il locatore ha un patrimonio immobiliare ridotto.

Mi sfugge il senso di questa cosa, e non riesco proprio a capirlo. Ma che significa??
 
Mi sfugge il senso di questa cosa, e non riesco proprio a capirlo. Ma che significa??
Perché la stai guardando al contrario.

La prelazione spetta se alla prima scadenza il locatore dia disdetta per vendere l'immobile.

La disdetta per vendere l'immobile alla prima scadenza può esser data solo se il locatore non possiede altri immobili ad uso abitativo.

Quindi non è che viene meno tanto il diritto alla prelazione da parte dell'inquilino, viene meno il diritto del locatore di dare la disdetta.
 
Perché la stai guardando al contrario.

La prelazione spetta se alla prima scadenza il locatore dia disdetta per vendere l'immobile.

La disdetta per vendere l'immobile alla prima scadenza può esser data solo se il locatore non possiede altri immobili ad uso abitativo.

Quindi non è che viene meno tanto il diritto alla prelazione da parte dell'inquilino, viene meno il diritto del locatore di dare la disdetta.
Scusami, ma continuo a non capire. In pratica, se il locatore può dare disdetta, l'inquilino può comprare esercitando la prelazione. Che cambia? La norma sembra privilegiare i cosiddetti palazzinari con tanti immobili, in tal caso punendo l'inquilino. Ma che senso ha??
 

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