Eppure capita.
Di recente mi è capitato con un un'appartamento che pure era molto bello.
Contesto di pregio Mattoni a vista.
Finiture raffinate e bellissimo terrazzo.
Oltre cinquanta visite senza risultato.
Perché la vista del terrazzo, diciamo così, era un po' cambiata in peggio, negli ultimi due anni.
Poi come d'incanto, prima una proposta rifiutata perché più bassa di diecimila euro, poi un'altra pervenuta due settimane dopo.
Da una cliente, folgorata sulla via di Damasco, appena varcata la soglia dell'alloggio.
Che ha digerito la cattiva vista per l'effetto delle altre caratteristiche intrinseche del bene.
Certamente che è così.
Anche il solito "trucchetto", in uso a questa e nella stragrande maggioranza delle agenzie, di lasciare il box e il suo corrispettivo scorporato dal prezzo finale a che cosa servirebbe scusa..?
Se il venditore vende l'intero e nessun condomino si comprerebbe il box, è chiaro che il compratore, sia obbligato ad acquistare anche la rimessa.
Per l'effetto dettato da un prezzo esposto più basso, il sistema consente di ricevere più richieste allargando la rete e quindi la platea di soggetti, che cosi' vanno comunque a vedere l'oggetto.
Spesso anche se la richiesta ormai eccede la loro effettiva capacità di acquisto.
Se per qualsiasi motivazione, non andasse bene o non sia adatto quell'oggetto, l'agente gli proporrà altro.
Mentre quando vengono quei clienti, che per comprare devono prima necessariamnte vendere, l'agente cercherà di fissare l'acquisizione.
Spiegando loro, che occorre pensare all'azione di vendita, prima che a quella della compera.
Il lavoro dell'intermediario si svolge nel giusto senso di marcia.
Ciò se vuoi vendere tanto e bene.
A montagne appunto.
Se invece lavori al contrario e corri dietro a chi compera, prendi il telefono e chiami e richiami le schede clienti acquirenti.
Supplicandoli di venire a vedere quel tal alloggio.
Ma quello non è il mestiere dell'agente immobiliare è il mestiere del cuccu'.
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