marcanto

Membro Senior
Professionista
se non è proprio possibile fare la fusione delle due unità,
Supponendo che per giungere allo stato attuale deve cose siano stati fatti tutti i passaggi in modo regolare....come già anticipato all'inizio
"la fusione delle 2 unità, ... a monte dovranno avere la stessa categoria catastale"

Ma hanno categoria A/3 e A/4, quindi il problema è questo e fatto salvo presenza di altro.
 
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marcanto

Membro Senior
Professionista
La pratica edilizia per il cambio d'uso della cantina, a mio parere, deve già interessare tutto l' immobile altrimenti come fai a trasformare una cantina in camera senza un bagno, un soggiorno, .....
Qui non ti seguo.
Esisteva unità principale e poi la cantina alla quale viene fatto cambio di destinazione d'uso (forse in modo regolare).
Le altre funzioni, bagno e soggiorno etcc, sono/erano già presenti nell'unità principale.
 
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Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Le altre funzioni, bagno e soggiorno etcc, sono/erano già presenti nell'unità principale.
Si, ma catastalmente ed urbanisticamente il vano A/4 non è collegato all’unità principale. Risultano due abitazioni in una di cui una sola dotata di bagno e cucina/soggiorno. Non so se mi spiego. Poi la planimetria (catastale per ora) rappresenta i due immobili collegati tra loro da una porta, unica porta di accesso al vano A/4. Non so se mi sono spiegata o mi sfugge qualcosa
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Quando alla cantina è stato fatto il cambio d'uso era di proprietà di soggetto differente dal proprietario della unità principale ?
Oppure il proprietario era già unico
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Oppure il proprietario era già unico
Tizio era proprietario dell’immobile principale quindi soggiorno con cucina, servizio e una camera. La parete del soggiorno confinava con un locale cantina (ampio locale) che è stato acquistato in un secondo momento, quindi è stata fatta un’apertura vano porta per collegare l’abitazione principale alla cantina. In seguito è stata fatta una sanatoria per opere interne già eseguite (il famoso vano porta che collega di fatto gli ambienti) è un quel momento è stato fatto anche il cambio di destinazione d’uso da cantina a A/4.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
L'importante è che la sanatoria contenga sia le opere murarie (nuova porta) che l' aumento di superficie utile (trasformazione della cantina in camera).
Qui non ti seguo.
Esisteva unità principale e poi la cantina alla quale viene fatto cambio di destinazione d'uso (forse in modo regolare).
Nel senso che la pratica edilizia deve per forza comprendere il tutto e non solo il locale ex cantina
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Nel senso che la pratica edilizia deve per forza comprendere il tutto e non solo il locale ex cantina
E sono d'accordo, per questo indicavo
"Le altre funzioni, bagno e soggiorno etcc, sono/erano già presenti nell'unità principale."

Mentre sembrava che tu le ritenessi come funzioni da prevedere (aggiuntive) nella trasformazione della cantina in residenziale.
Mentre la cantina trasformata è uno spazio che integra e amplia una unità che già era autonomamente funzionale.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Tizio era proprietario dell’immobile principale quindi soggiorno con cucina, servizio e una camera. La parete del soggiorno confinava con un locale cantina
Puntualizzo
Quindi unità principale e cantina erano dello stesso proprietario al momento della sanatoria/cambio d'uso + fusione.

Ma se così è....e dico SE!
Non si spiega perché si hanno 2 categorie catastali.
- principale A/3
- cantina trasformata A/4
Uno stato di questo tipo si è verificato solo se NON si è fatto come dice jan80

"che la sanatoria contenga sia le opere murarie (nuova porta) che l' aumento di superficie utile (trasformazione della cantina in camera)."
Oppure ...bhooo
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
documentazione dell'immobile, inclusa sanatoria

Non ci resta che cercare di capire il perché

come fai a trasformare una cantina in camera senza un bagno, un soggiorno, .....

Non so se mi sono spiegata o mi sfugge qualcosa

locale cantina (ampio locale) che è stato acquistato in un secondo momento,
Carissimi: questa discussione mi conferma nella mia convinzione che , almeno in un abbastanza recente passato, il catasto "digeriva" di tutto.
E questa volta propenderei (udite, udite....) nel convenire con Marcanto che in queste cose i geometri sono "abilissimi".

Perchè di questa situazione? Faccio una ipotesi: in questo modo il locale aggiunto avrà una rendita catastale tariffata ai fini IMU ecc ad una tariffa inferiore. Forse la pratica di fusione comportava maggiori spese: forse il condono riguarda la sola trasformazione d'uso, e non l'apertura della porta?

Vi racconto un caso simile:
Vecchio immobile forse ancora accatastato A4: viene adibito in parte come studio medico. In occasione di un riordino catastale, viene presentata a catasto la variazione in A10 del tutto: ciò ha fatto schizzare l'IMU. Protesta del proprietario, e susseguente modifica della pratica da parte del geometra:
Risultato: oggi l'immobile ha due sub: due stanze con bagno rimaste A10, le altre due senza bagno sono A4. Non credo si sia fatta alcuna pratica urbanistica. (sigh)
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Questo conferma (manco ve ne fosse bisogno) quanto diciamo da sempre:
Il catasto non comprova nulla ed è "qualificante" solo ai fini fiscali
 

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