andrea boschini

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Il passo successivo è il mandato in esclusiva, come capofila di un gruppo di colleghi che collaborano si ottiene più facilmente e chi lavora su un immobile con mandato in esclusiva è certo del prezzo, delle condizioni dell'immobile ed offre ai suoi clienti certezze.
incarico;)...ma con obbligo collaborativo..xche' senno' sarebbe una adesione monca...ma sono le regole e la loro applicazione ferrea che fanno la collaborazione un arma vincente
 

Antonello

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incarico;)...ma con obbligo collaborativo..xche' senno' sarebbe una adesione monca...ma sono le regole e la loro applicazione ferrea che fanno la collaborazione un arma vincente
simonebeni ha scritto:
Il passo successivo è il mandato in esclusiva, come capofila di un gruppo di colleghi che collaborano si ottiene più facilmente e chi lavora su un immobile con mandato in esclusiva è certo del prezzo, delle condizioni dell'immobile ed offre ai suoi clienti certezze.

Insomma: incarico o mandato!!
 
L

luigi carotenuto

Ospite
scusate, era un po' di tempo che non venivo sul forum e mi rendo conto che è successo qualcosa di strano: il livello della polemica a prescindere è salito alle stelle, si fanno le bucce alle parole, si cavilla.
non stiamo parlando di massimi sistemi, di visioni globali della nostra attività, ma di un'attività se vogliamo anche piuttosto semplice.
simone ha allestito un'iniziativa che può essereun'opportunità di lavoro in più, può piacere o no, ma ha fatto qualcosa per la categoria e sicuramente anche per fiaip.
c'è qualcosa di sbagliato?
sulla collaborazone dico solo questo: ogni mese tolgo dal mio portafoglio almeno 10 pratiche, se solo la metà fossi riuscito a venderle attraverso un collega, avrei fatto 5 vendite in collaborazione, ovvero avrei incassato 2,5 provvigioni, anzichè 0.
quei dieci immobili forse li avranno venduti colleghi che non collaborano, ma forse gli abusivi di cui tutti si lamentano, o forse i proprietari hanno fatto da sè, scavalcando le agenzie che evidentemente non sanno fare sistema e lasciano spazi vuoti, che addirittura non riescono a competere con privati non professionali.

ma di cosa stiamo parlando ????????!!!!!!!

conoscersi, vedersi negli occhi, capire come si lavora è l'unico modo per collaborare seriamente, o per non collaborare altrettanto seriamente, non a priori, perchè si è valutato sulla base di dati oggettivi, e non di chiacchiere riportate, se quel collega è idoneo oppure non alla collaborazione.
luigi
 

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