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A Prato mutui facili per i cinesi
la notizia sta facendo il giro del web: a Prato i cinesi riescono ad ottenere un mutuo più facilemente rispetto ai cittadini del luogo, nonostante i redditi esibiti siano tutt’altro che soddisfacenti!
Un fatto davvero sconcertante venuto alla luce grazie al Comune di Prato, che ha scoperto, nella sua caccia ai furbi del fisco, un notevole numero di cinesi proprietari di auto di lusso ed appartamenti, pur dichiarando redditi a stento sufficienti a farli sopravvivere dignitosamente.
Naturalmente il fatto è stato prontamente segnalato all’ Agenzia delle Entrate, che ha avviato gli accertamenti per chiarire in che modo alcune banche della zona abbiano erogato mille mutui ad altrettanti soggetti di nazionalità cinese, per importi di circa 200 mila euro ognuno, nonostante i parametri reddituali richiesti non rientrassero in quelli che invece un cittadino italiano deve avere.
Sembra, tra l’altro, che sia stata anche accertata la mancanza di garanti per quei richiedenti cinesi con un reddito inferiore ai 5 mila euro, rendendo inevitabile l’ intervento di Bankitalia.
Il sospetto è che a sostenere queste operazioni di mutuo vi siano garanti “fantasma”, cosa assolutamente non possibile, visto che gli stessi sono tenuti, come ben sappiamo, a dimostrare la provenienza dei fondi prestati a garanzia.
Una notizia che mina ancora di più la poca fiducia degli italiani nelle banche, sopratutto da parte di alcune categorie di imprenditori, messi in ginocchio dalla crisi, che si sono visti chiudere in malo modo le porte del credito, nonostante potessero dimostrare garanzie ben al di sopra dei fortunati mutuatari cinesi.
la notizia sta facendo il giro del web: a Prato i cinesi riescono ad ottenere un mutuo più facilemente rispetto ai cittadini del luogo, nonostante i redditi esibiti siano tutt’altro che soddisfacenti!
Un fatto davvero sconcertante venuto alla luce grazie al Comune di Prato, che ha scoperto, nella sua caccia ai furbi del fisco, un notevole numero di cinesi proprietari di auto di lusso ed appartamenti, pur dichiarando redditi a stento sufficienti a farli sopravvivere dignitosamente.
Naturalmente il fatto è stato prontamente segnalato all’ Agenzia delle Entrate, che ha avviato gli accertamenti per chiarire in che modo alcune banche della zona abbiano erogato mille mutui ad altrettanti soggetti di nazionalità cinese, per importi di circa 200 mila euro ognuno, nonostante i parametri reddituali richiesti non rientrassero in quelli che invece un cittadino italiano deve avere.
Sembra, tra l’altro, che sia stata anche accertata la mancanza di garanti per quei richiedenti cinesi con un reddito inferiore ai 5 mila euro, rendendo inevitabile l’ intervento di Bankitalia.
Il sospetto è che a sostenere queste operazioni di mutuo vi siano garanti “fantasma”, cosa assolutamente non possibile, visto che gli stessi sono tenuti, come ben sappiamo, a dimostrare la provenienza dei fondi prestati a garanzia.
Una notizia che mina ancora di più la poca fiducia degli italiani nelle banche, sopratutto da parte di alcune categorie di imprenditori, messi in ginocchio dalla crisi, che si sono visti chiudere in malo modo le porte del credito, nonostante potessero dimostrare garanzie ben al di sopra dei fortunati mutuatari cinesi.