buongiorno a tutti, nel 2004 la mia compagna ha acquistato a torino un piccolo attico mansardato di circa 35 mq più 24 mq di terrazzo. la categoria catastale è un A3. questo immobile è sempre stato abitato, ha tutti i servizi ed è allacciato all'impianto di riscaldamento condominiale. sia noi che il proprietario precedente abbiamo acquistato con erogazione di un mutuo bancario, pertanto, sono state effettuate due perizie dai tecnici inviati dalle banche.
il regolamento di condominio, del 1963, recita che in questo stabile vi sono otto mansarde abitabili e nella tabella del piano una di queste è la nostra.
ultimamente abbiamo deciso di vendere e visionando l'atto con la nostra agenzia abbiamo notato che il notaio, oltre alle frasi di rito dove si esonera da qualsiasi difformità da quanto dichiarato dal venditore, indica la mansarda come "soffitta ad uso ripostiglio con servizi" in categoria A3.
abbiamo fatto varie verifiche in comune dalle quali è scaturito che la mansarda non è abitabile.
abbiamo interpellato un geometra che ci indica come unica soluzione quella di chiedere una sanatoria con tutti gli oneri da pagare: 200 euro al metro con la penale, oltre al suo onorario comprendente varie voci per un totale di 3000 euro più IVA. insomma, una bella zuppa! nel computo non ci ha inserito altri interventi che potrebbero essere necessari come la valutazione fonometrica e la coibentazione del tetto, che è in cemento.
la mansarda è stata da noi ristrutturata con una spesa di 25000 euro, ha gli infissi esterni che sono stati presi usufruendo delle ultime normative con il recupero del 55%, caldaia per l'acqua calda ecc... abbiamo anche scoperto che le altre mansarde hanno usufruito negli anni dei vari condoni e sono tutte abitate.
vi chiedo la gentilezza di darmi un consiglio su come operare nell'immediato per sanare la situazione per poter vendere e se vi sono eventuali responsabilità attribuibili al venditore e al notaio.
grazie
il regolamento di condominio, del 1963, recita che in questo stabile vi sono otto mansarde abitabili e nella tabella del piano una di queste è la nostra.
ultimamente abbiamo deciso di vendere e visionando l'atto con la nostra agenzia abbiamo notato che il notaio, oltre alle frasi di rito dove si esonera da qualsiasi difformità da quanto dichiarato dal venditore, indica la mansarda come "soffitta ad uso ripostiglio con servizi" in categoria A3.
abbiamo fatto varie verifiche in comune dalle quali è scaturito che la mansarda non è abitabile.
abbiamo interpellato un geometra che ci indica come unica soluzione quella di chiedere una sanatoria con tutti gli oneri da pagare: 200 euro al metro con la penale, oltre al suo onorario comprendente varie voci per un totale di 3000 euro più IVA. insomma, una bella zuppa! nel computo non ci ha inserito altri interventi che potrebbero essere necessari come la valutazione fonometrica e la coibentazione del tetto, che è in cemento.
la mansarda è stata da noi ristrutturata con una spesa di 25000 euro, ha gli infissi esterni che sono stati presi usufruendo delle ultime normative con il recupero del 55%, caldaia per l'acqua calda ecc... abbiamo anche scoperto che le altre mansarde hanno usufruito negli anni dei vari condoni e sono tutte abitate.
vi chiedo la gentilezza di darmi un consiglio su come operare nell'immediato per sanare la situazione per poter vendere e se vi sono eventuali responsabilità attribuibili al venditore e al notaio.
grazie