Mi sembra ben fatto.
Quindi la prescrizione è da intendersi entro i 10 anni.

Solo una cosa non mi è chiara:

"Se il venditore volesse evitare future contestazioni derivanti dalla stipulazione di un rogito notarile con abuso edilizio, dovrebbe valutare la sottoscrizione di un accordo in cui si dia atto delle difformità o degli abusi presenti e si indichi che queste sono note e accettate dal compratore, essendosene tenuto conto nella determinazione del corrispettivo pattuito per la compravendita."

Dato che il rogito "supera" e quindi annulla il preliminare, e posto che nel rogito non è possibile indicare difformità, immagino che l'unico modo per indicare difformità che l'acquirente accetta è scrivere una carta a parte... che appunto non è il preliminare!

Anche se poi mi resta il dubbio sulla validità della stessa, in presenza delle planimetrie catastali allegate all'atto e firmate dalle parti...
 
Si ma 10 dalla scoperta dell'abuso, questo vuol dire che atti fatti diciamo nel 1990 con accesso atti x le verifiche del 2024 posso ancora amdare a afre casini al venditore, mi sembra PROPRIO TROPPO
 
posto che nel rogito non è possibile indicare difformità, immagino che l'unico modo per indicare difformità che l'acquirente accetta è scrivere una carta a parte...
Si, direi di si.
Anche io ho perplessità in ordine al valore di simile scrittura: però se l’acquirente la firma almeno è indicativa della sua conoscenza dello stato delle cose, e , forse, del fatto che non intende intraprendere rivalse successive.
 

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