AlfonsoSAD

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Privato Cittadino
Buondì,
qualche giorno fa l'ex inquilino di un appartamento in cui ha vissuto con formula della locazione parziale e compresenza nell'immobile del proprietario (in cui quest'ultimo ha tutt'ora la residenza) ha ricevuto da AMA Roma un avviso di accertamento per evasione totale della TARI per tutti gli anni di locazione , con conseguente intimazione al pagamento dell'importo maggiorato di interessi e sanzione del 300%.
L'inquilino però, che ha vissuto nell'immobile con la sua famiglia composta dalla convivente e dal figlio, ha sempre pagato regolarmente la TARI intestata alla proprietaria come facilmente verificabile sulla base delle ricevute di pagamento. La predetta TARI riportava però come occupanti dell'immobile la sola proprietaria e, a partire dalla nascita, il figlio, senza fare menzione del nucleo familiare di tre persone dell'inquilino.
Dall'avviso risulta che l'accertamento è stato fatto incrociando i dati con quanto riportato nel contratto di locazione regolarmente registrato.
Mi sembra evidente che quindi andava fatta una qualche dichiarazione in merito al numero di occupanti dell'immobile che quindi essendo mancata ha generato l'avviso e la sanzione.

Tanto premesso chiedo a quanti di voi ne sappiano di più alcune informazioni:

1. cosa andava fatto esattamente e come, per evitare future situazioni dello stesso tipo;
2. indipendentemente dal punto 1 e da eventuali omesse dichiarazioni, essendo stata regolarmente pagata dall'inquilino per tutti gli anni la TARI in relazione al medesimo immobile anche se per il solo proprietario (quindi 1 occupante poi 2 con il nascituro), è corretto che venga intimato il pagamento nuovamente per tutti gli anni dell'importo totale, ovvero che venga nuovamente intimato il pagamento di quota fissa ecc o non è più corretto che venga chiesto il pagamento (con interessi e sanzioni ovvio) della sola differenza relativa agli altri occupanti inquilini non dichiarati??


Grazie mille a chiunque saprà darmi quantomeno informazioni o chiarimenti maggiori al riguardo.
 

STUDIO DUCHEMINO

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L'inquilino ha sbagliato a pagare la TARI del proprietario, invece che la sua. Avrebbe dovuto dichiarare il suo nucleo, residente, e pagare la TARI per se stesso. Quindi, ora, risulta non aver mai pagato.
L'obbligo impositivo per locazioni registrate più lunghe di 6 mesi ricade sempre sul detentore inquilino.
 

brina82

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Buondì,
qualche giorno fa l'ex inquilino di un appartamento in cui ha vissuto con formula della locazione parziale e compresenza nell'immobile del proprietario (in cui quest'ultimo ha tutt'ora la residenza) ha ricevuto da AMA Roma un avviso di accertamento per evasione totale della TARI per tutti gli anni di locazione , con conseguente intimazione al pagamento dell'importo maggiorato di interessi e sanzione del 300%.
L'inquilino però, che ha vissuto nell'immobile con la sua famiglia composta dalla convivente e dal figlio, ha sempre pagato regolarmente la TARI intestata alla proprietaria come facilmente verificabile sulla base delle ricevute di pagamento. La predetta TARI riportava però come occupanti dell'immobile la sola proprietaria e, a partire dalla nascita, il figlio, senza fare menzione del nucleo familiare di tre persone dell'inquilino.
Dall'avviso risulta che l'accertamento è stato fatto incrociando i dati con quanto riportato nel contratto di locazione regolarmente registrato.
Mi sembra evidente che quindi andava fatta una qualche dichiarazione in merito al numero di occupanti dell'immobile che quindi essendo mancata ha generato l'avviso e la sanzione.

Tanto premesso chiedo a quanti di voi ne sappiano di più alcune informazioni:

1. cosa andava fatto esattamente e come, per evitare future situazioni dello stesso tipo;
2. indipendentemente dal punto 1 e da eventuali omesse dichiarazioni, essendo stata regolarmente pagata dall'inquilino per tutti gli anni la TARI in relazione al medesimo immobile anche se per il solo proprietario (quindi 1 occupante poi 2 con il nascituro), è corretto che venga intimato il pagamento nuovamente per tutti gli anni dell'importo totale, ovvero che venga nuovamente intimato il pagamento di quota fissa ecc o non è più corretto che venga chiesto il pagamento (con interessi e sanzioni ovvio) della sola differenza relativa agli altri occupanti inquilini non dichiarati??


Grazie mille a chiunque saprà darmi quantomeno informazioni o chiarimenti maggiori al riguardo.
300% ma sono dei pazzi???

Non è mai arrivato un avviso "intermedio"?

Non avete provato a trattare la somma?

Premesso ciò, credo che non si scappi e si debba pagare, però non mi è chiara una cosa: per quale motivo tutta la TARI era pagata dal solo inquilino??

Io un'idea me la sono fatta, ma me piacerebbe sentirlo da te [cit. il Freddo].

Ora è in bel casino; spero che il proprietario sia ragionevole e si passi la mano sulla coscienza.

Però in effetti, pongo la domanda agli altri: chi avrebbe dovuto comunicare al Comune che la situazione degli occupanti era cambiata? Il proprietario o l'inquilino? Oppure entrambi?
 

fabio80mil

Membro Attivo
Privato Cittadino
ciao io nell'immobile che loco, già nel contratto metto che la comunicazione al comune per la variazione Tari sia a carico dell'inquilino, sia quando entra che ovviamente quando esce. Io me ne faccio carico per la mia utenza, per i mesi in cui immobile rimane sfitto.
Mai nessun problema così... secondo me cmq la comunicazione è in carico all'inquilino, in quanto è vero che la tassa si calcola sui mq dell'immobile e sul numero occupanti, ma l'imposizione è nominativa.
Cmq secondo me anche il proprietario è responsabile di questa multa, visto che immagino sapesse che era il conduttore a pagare la tassa rifiuti, anche se a nome del proprietario.
 

AlfonsoSAD

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie per le risposte, anche io penso che la responsabilità è condivisa.

Credo che un avviso intermedio non ci sia stato in quanto la situazione è venuta fuori al momento della cessazione della locazione sulla base dei dati del contratto presenti all'Agenzia delle entrate. Anche se forse su questo potevano essere più solerti ed evitare che si cumulasse un tale debito con carico sanzionatorio conseguente per mera negligenza e non dolo.

Il 300% è dovuto al fatto, come spiega l'accertamento, che l'evasione della stessa indole è avvenuta per più di due tre volte, insomma è conseguenza di una recidiva.

Condivido il fatto che la cosa migliore da fare, come insegnamento per il futuro, sia indicare nel contratto che spetta al conduttore dichiararsi per la TARI e provvedere alla cessazione a fine locazione, indipendentemente dal fatto che sia locazione parziale o meno.

E' stata aperta una segnalazione con AMA per un ricalcolo, anche perchè resta a mio avviso il tema del perchè sia necessario pagare due volte la quota fissa, aldilà della violazione derivante dalle omissioni dovute a negligenza sul numero di occupanti.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Grazie per le risposte, anche io penso che la responsabilità è condivisa.

Credo che un avviso intermedio non ci sia stato in quanto la situazione è venuta fuori al momento della cessazione della locazione sulla base dei dati del contratto presenti all'Agenzia delle entrate. Anche se forse su questo potevano essere più solerti ed evitare che si cumulasse un tale debito con carico sanzionatorio conseguente per mera negligenza e non dolo.

Il 300% è dovuto al fatto, come spiega l'accertamento, che l'evasione della stessa indole è avvenuta per più di due tre volte, insomma è conseguenza di una recidiva.

Condivido il fatto che la cosa migliore da fare, come insegnamento per il futuro, sia indicare nel contratto che spetta al conduttore dichiararsi per la TARI e provvedere alla cessazione a fine locazione, indipendentemente dal fatto che sia locazione parziale o meno.

E' stata aperta una segnalazione con AMA per un ricalcolo, anche perchè resta a mio avviso il tema del perchè sia necessario pagare due volte la quota fissa, aldilà della violazione derivante dalle omissioni dovute a negligenza sul numero di occupanti.
Penso che da ora in poi lo farò sempre, sia da locatore che da conduttore.
 

happysmileone

Membro Attivo
Privato Cittadino
Per qunto mi riguarda questa la mia esperienza a Roma:
- casa di proprieta' parzialmente locata trattenendo 1 camera ad uso proprieta'
- denuncia locazione ad AMA fatta dall'inquilino esente TARI per reddito
- allo sportello TARI ho fatto la denuncia della situazione dell'appartamento e mi e' stato risposto che e' impossibile che sullo stesso immobile ci siano due utenze (nel mio caso una dell'inquilino con 5 persone ed una la mia con 1 persona)
- questo 5 anni fa
 

AlfonsoSAD

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Per qunto mi riguarda questa la mia esperienza a Roma:
- casa di proprieta' parzialmente locata trattenendo 1 camera ad uso proprieta'
- denuncia locazione ad AMA fatta dall'inquilino esente TARI per reddito
- allo sportello TARI ho fatto la denuncia della situazione dell'appartamento e mi e' stato risposto che e' impossibile che sullo stesso immobile ci siano due utenze (nel mio caso una dell'inquilino con 5 persone ed una la mia con 1 persona)
- questo 5 anni fa

infatti in passato situazioni del genere non si verificavano, non so se è cambiato qualcosa nel frattempo.
 

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