Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
E' un preliminare che rimanda ad un altro preliminare.
Un giudizio renderà il tutto nullo.
Fallo presente all'agenzia ed anche all'acquirente.
 

studiopci

Membro Storico
Così ... giusto per incasinare ancora di più la situazione, però... nella proposta, che bisognerebbe vedere se si può ritenere possa diventare preliminare , a occhio a me non sembra) c'è scritto che il preliminare verrà redatto entro 15 gg dall'accettazione del mutuo... purtroppo è una situazione ingarbugliata, ci vorrebbe una buona consulenza di un avvocato... Fabrizio
 

RussoSr

Nuovo Iscritto
vedo che ci sono pareri molto diversi..lo sto riscontrando parlando anche con i vari avvocati e amici..e anche voi - molto gentilmente :ok: - mi confermate che non vi è una interpretazione univoca.

il contratto firmato cmq non è un preliminare...sia perchè è una proposta di acquisto, sia perchè palesemente rimanda ad una altro preliminare....
questo da quando capisco potrebbe essere un punto chiave?


Pensoperme ... ma figurati se non chiederanno i danni per i soldi pagati all'agenzia ( anche se resta da vedere se li debbano avere o meno ) ...

questo invece è il punto della situzione.. perchè i danni che mi chiedranno i ragazzi deriveranno - molto probabilmente - dalla mediazione che l'agenzia chiederà loro, affermando che loro hanno portato alla conclusione del contratto...

gli acquirenti avranno firmato un folgio in cui ci sarà scritto che all'accettazione della proposta verseranno tal cifra...anche qui pareri discordanti....quando si intende concluso un contratto????


cmq, al più presto parlerò con un avvocato specializzato in queste cose per avere una consulenza...penso cmq di battere prima la strada della conciliazione.


grazie mille ancora
 

bonats

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Esattamente,

L'acquirente non deve provvigione alcuna all'agenzia in quanto la condizione per non si è avverata.

La parte inadempiente in questo caso è la parte venditrice in quanto ha risolto un contratto di compravendita. SPetta al venditore eventualmente risarcire l'acquirente per danni contrattuali restituendo il doppio della caparra confirmatoria..

L'acuirente potrebbe pure far proseguire il preliminare se sia avverasse la condizione e procedere all'acquisto. In quel caso l'agente matura provvigioni per entrambe le aprti.


PEr quanto riguarda questa fattispecie mi piacerebbe sapere come la giurisprudenza affronta od ha affrontato questa. Può essere interessante documetarsi su questa tipologia di casistica che accade alcune volte.

La domanda è, in caso di inadempienza dalla parte venditrice, avendo sottoposto la proposta a condizione e non avendo ancora maturato la suddetta provvigione, come si risolve la cosa?

Sicuramente il venditore dovrà oagare il doppio della caparra essendo confirmatoria. Per quanto riguarda l'agenzia?
 

studiopci

Membro Storico
Il discorso è ingarbugliato perchè ( a mio parere ) ci sono varie cose che non quadrano e soprattutto non chiare:
La proposta di acquisto è un atto unilaterale , ma se viene redatta per forma e contenuto come un compromesso, allora all'accettazione è un compromesso a tutti gli effetti ed in quanto tale se rimanda ad una altro compromesso, tutto il negozio è nello ( è questa è la famosa sentenza della cassazione ) però ci sono 2 problemi , il primo è che non sono convinto della forma e del contenuto della proposta per cui rimanda ad un preliminare e va bene così , la seconda è che indipendentemente dalla proposta , il rimando al compromesso è dopo l'accettazione del mutuo... questo è uno dei motivi ... però io una cosa mi sento di dire con assoluta certezza, tu sei quello che ha chiesto di recedere dal contratto e comunque inadempiente... il problema è tutto quì, sulla base di tutto il corollario di probabilità giuridiche che ci sono da valutare , si fonderà l'entità o meno dei dei danni da pagare e la giustesta della richiesta. Fabrizio
 

bonats

Membro Attivo
Agente Immobiliare
vedo che ci sono pareri molto diversi..lo sto riscontrando parlando anche con i vari avvocati e amici..e anche voi - molto gentilmente :ok: - mi confermate che non vi è una interpretazione univoca.

il contratto firmato cmq non è un preliminare...sia perchè è una proposta di acquisto, sia perchè palesemente rimanda ad una altro preliminare....
questo da quando capisco potrebbe essere un punto chiave?grazie mille ancora

La proposta di acquisto è di per se un preliminare di compravendita.. il preliminare è una scrittura integrativa.

é importante questa cosa perchè la giurisprudenza nel corso degli anni ha dato molto peso alla proposta e l'ha parificata, in validità giuridica si intende, al preliminare di compravendita.
 

studiopci

Membro Storico
Sicuramente il venditore dovrà oagare il doppio della caparra essendo confirmatoria. Per quanto riguarda l'agenzia?
No... anche questo è un problema , il deposito fiduciario , non essendosi avverata la condizione non è diventato caparra confirmatoria per cui non è soggetto alla restituzione del doppio, anche se nel caso in cui passasse questa idea, al venditore converrebbe ( economicamente ) perchè restituisce la caparra ed il doppio e non può essere caricato di richiesta danni... però ... non è una caparra.
 

studiopci

Membro Storico
La proposta di acquisto è di per se un preliminare di compravendita.. il preliminare è una scrittura integrativa.

é importante questa cosa perchè la giurisprudenza nel corso degli anni ha dato molto peso alla proposta e l'ha parificata, in validità giuridica si intende, al preliminare di compravendita.
Bonats, la proposta è un atto unilaterale che se accettata e debitamente portata a conoscenza dell'altra parte , diventa atto di impegno, da formalizzare con il successivo preliminare ( che non è integrativo bensì contratto ) la stessa proposta se è redatta per forma e contenuto come un compromesso , alla sua accettazione diventa compromesso ed in quanto tale non deve rimandare ad un altro compromesso ( sentenza n. 8038 del 02/04/2009 )
 

bonats

Membro Attivo
Agente Immobiliare
No... anche questo è un problema , il deposito fiduciario , non essendosi avverata la condizione non è diventato caparra confirmatoria per cui non è soggetto alla restituzione del doppio, anche se nel caso in cui passasse questa idea, al venditore converrebbe ( economicamente ) perchè restituisce la caparra ed il doppio e non può essere caricato di richiesta danni... però ... non è una caparra.

Sei sicuro di questa cosa?

A me sembra strano.. nn avrebbe senso allora metterci una caparra se l'atto è condizionato...
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto