bonats

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Bonats, la proposta è un atto unilaterale che se accettata e debitamente portata a conoscenza dell'altra parte , diventa atto di impegno, da formalizzare con il successivo preliminare ( che non è integrativo bensì contratto ) la stessa proposta se è redatta per forma e contenuto come un compromesso , alla sua accettazione diventa compromesso ed in quanto tale non deve rimandare ad un altro compromesso ( sentenza n. 8038 del 02/04/2009 )

Si lo so bene

è il discorso del prelimnare di preliminare che non ha causa e quindi è nullo.

Si ovvia a questa cosa inserendo nel rpimo prelimanare la dicitura: Questo compromesso sarà poi integrato con altra scrittura.. non è preliminare di preliminare in questo caso..

Me lo ricordo dal corso hahah ;)
 

studiopci

Membro Storico
Di cosa ? che il deposito fiduciario non sia diventata caparra confirmatoria ? ... Si, sono sicuro.... perchè se cosi non fosse , mi sarei sentito in dovere di tranquillizzare il venditore e di dirgli : " restituisci il doppio ed hai risolto ... Il problema, ripeto è che in questa storia se analizzi ogni elemento singolarmente trovi una possibile soluzioine giuridica, ma se li metti insieme ognuno di loro annulla gli altri , per esempio... la condizione sospensiva ( il mutuo ) non si è avverata, per cui nulla sarebbe dovuto... ma il venditore si è ritirato prima che la condizione si avverasse e quindi è inadempiente... ripeto l'unica cosa certa è che il venditore è inadempiente ...r esta solo da valutare il grado economico della sua inadempienza e questo solo un avvocato potrà valutarlo ed un giudice confermare ( purtroppo ) Fabrizio
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
un giorno mi piacerebbe conoscere quella mente :birra: che ha tirato fuori sto' obbrobrio giuridico

anch'io pero' nel contempo leggo solo di Agenti Immobiliari che continuano a stipulare questi obbrobi giuridici.:p se cominciassero ad aggiornarsi.....................perche' se no se la vanno a cercare e soprattutto tutti vanno nei guai.........dall'acquirente, al venditore al mediatore.
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
vedo che ci sono pareri molto diversi..lo sto riscontrando parlando anche con i vari avvocati e amici..e anche voi - molto gentilmente :ok: - mi confermate che non vi è una interpretazione univoca.

il contratto firmato cmq non è un preliminare...sia perchè è una proposta di acquisto, sia perchè palesemente rimanda ad un altro preliminare....
questo da quando capisco potrebbe essere un punto chiave?

la Cassazione in una recentissima sentenza, Sentenza n. 8038 del 2 aprile 2009 ha dichiarato nullo per difetto di causa il contratto che obbliga i due contraenti a stipulare un successivo contratto, cioe' che rimanda ad un altro preliminare poiché l'interesse giuridico sotteso di obbligarsi …ad obbligarsi, non ha alcun utile risvolto pratico, ma al contrario è fonte solo di inutili complicazioni.
Ouindi una proposta di acquisto che rimanda ad un preliminare e' nulla.
mi sembra proprio il tuo caso.
naturalmente ci vuole un avvocato.
 

studiopci

Membro Storico
Se la proposta è diventata un compromesso... certo che il principio è valido ... la questione è se la proposta non lo è ( un compromesso per forma e contenuto ) allora è normale che rimandi ad una scrittura privata di compromesso.. e la proposta in oggetto che non è visionabile per ovvi problemi di privacy, se non riporta i dati univoci dei contraenti ( nome e cognome, data di nascita, C.F., residenza ) ed i dati univoci catastali dell'immobile, pertinenze e quantaltro consenta di mantenere la stessa forma del rogito notarile ... non è una proposta che diventa compromesso, poi il discorso principale è che il venditore ha rotto il patto contrattuale, venendo meno agli obblighi promessi, ( ergo è inadempiente ) in una fase in cui tutto era in un limbo ( clausola sospensiva ) non dando modo di verificare se l'obbligo contrattuale era inefficace o meno... cioè se la clausola si avverava o no, ecco perchè credo che sicuramente il venditore è inadempiente.. e il valore economico della sua inadempienza, in mancanza di penali contrattualizzate o definite, è tutto da quantificare... se è quantificabile. Fabrizio
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Concordavo con ccc1956 sulla proposta di acquisto che rimanda ad un preliminare.
Il tutto è nullo.
Ma non è sempre così semplice.
Dovresti parlare di questo con l'agenzia (che in pratica è quella che ha provocato il danno) e cercare di trovare unaccomodamento.
Se non lo trovate vi rivolgerete (sia tu che l'agenzia) agli avvocati.
Se anche con questi non trovate un accordo, il giudice terrà conto della sentenza.
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Se la proposta è diventata un compromesso... certo che il principio è valido ... la questione è se la proposta non lo è ( un compromesso per forma e contenuto ) allora è normale che rimandi ad una scrittura privata di compromesso.. e la proposta in oggetto che non è visionabile per ovvi problemi di privacy, se non riporta i dati univoci dei contraenti ( nome e cognome, data di nascita, C.F., residenza ) ed i dati univoci catastali dell'immobile, pertinenze e quantaltro consenta di mantenere la stessa forma del rogito notarile ... non è una proposta che diventa compromesso, poi il discorso principale è che il venditore ha rotto il patto contrattuale, venendo meno agli obblighi promessi, ( ergo è inadempiente ) in una fase in cui tutto era in un limbo ( clausola sospensiva ) non dando modo di verificare se l'obbligo contrattuale era inefficace o meno... cioè se la clausola si avverava o no, ecco perchè credo che sicuramente il venditore è inadempiente.. e il valore economico della sua inadempienza, in mancanza di penali contrattualizzate o definite, è tutto da quantificare... se è quantificabile. Fabrizio

vero, ma la questo scritto non riporta niente di quello che dovrebbe riportare per essere valida allora e' una semplice puntuazione
Molti Agenti Immobiliari adottano delle proposte che non diventano preliminari all'accettazione.
allora sono minute......................"puntuazione"....la PdA cosa fondamentale, affinché sia seria, è che abbia un carattere di obbligazione delle parti.
Ad ogni modo, oggi sappiamo cosa è certamente lecito (proposta/preliminare) e ciò che non lo è (lettera di intenti, proposta+preliminare in seconda battuta, o preliminare di preliminare, che dir si voglia). :shock::maligno:
 

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