Dunque, per chiarezza, tu sostieni che se una agenzia, pur rispettando la legge, riceve una telefonata attraverso la sua segretaria, che fissa l'appuntamento a un accompagnatore regolare, che effettua la visita, viene poi scavalcata non ha diritto alla provvigione.
Ripeto: le basi, le sentenze, i regolamnti, la fonte: digli al tuo consulente di indicartele così da condividerle, possiamo anche imparare qualcosa.
A mio parere è infondata, in quanto se la persona dovesse "scavalcare" il giudice non terrà conto del fatto che l'accompagnatore non sia iscritto (visto che la legge lo permette) ma terrà conto del "nesso di causalità" che si riassume nella attività promozionale della agenzia, completa al punto da aver accompagnato il cliente all'immobile.
Il fatto che l'ai titolare che ha il patentino non abbia avuto modo di incontrare il cliente, a mio parere, è ininfluente, in quanto il giudice sentenzierà che a questi (inc aso di scavalco) non è stata data la possibilità di intervenire nel momento della trattativa (lo hanno scavalcato) pur avendo fatto comunque tutto quello che doveva fare e essendosi comportato secondo buona fede (ha fatto quello ceh la legge gli permette di fare, avereuna segretaria, avere un accompagnatore).
Poi fai te, di più non posso donarti.
Io alle persone consiglio di ascoltare quello che dico io, tu fai altrettanto.
La coscienza pulita l'abbiamo tutti e due, almeno fino a quando un giudice...
non dovesse dire il contrario a una persona che ci abbia ascoltato (o io o te).
Una cosa però posso dirla in sicurezza:
Chi ascolta te, rischia di dover pagare anche le spese legali (se ho ragione io).
Chi ascolta me, al massimo, si troverà costretto a pagare l'agenzia che gli ha fatto trovare l'immobile, quando avrebbe magari potuto non pagarlo per un cavillo (che per me non esiste)
PS.
Anche io la pensavo come te, anni fa, ma aprii un post nel Blog e dopo centinaia di commenti si arrivò alla verità
per questo perdo tempo, per debito karmico