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crash
Ospite
Buongiorno a tutti!
Mi trovo in una brutta situazione e mi sarebbe davvero d'aiuto sentire qualche parere al riguardo.
L'acquirente ha firmato la proposta di acquisto irrevocabile stampata dall'agenzia, io venditore firmo l'accettazione, prendo l'assegno di caparra confirmatoria (che costituisce contratto preliminare) ma aggiungo una correzione a penna riguardo gli standard degli impianti dell'immobile, più che una correzione è un'aggiunta.
Ora le cose si complicano: l'acquirente ha firmato questa proposta di acquisto perchè a sua volta avrebbe dovuto vendere il proprio immobile ma questo all'estero, dove dopo aver firmato la proposta di acquisto l'acquirente ha comunque diritto di recesso, e così è avvenuto. Trovandosi ora con un contratto da adempiere, senza aver realizzato la vendita, cerca di invalidarlo attaccandosi all'aggiunta fatta a penna e non controfirmata da lui.
I termini per l'adempimento sono già scaduti da mesi. Ora l'agenzia pretende la mediazione da entrambe le parti.
Io senza nessuna colpa mi ritrovo a dover pagare l'agenzia (la caparra che ho accettato non copre le spese), l'immobile non venduto e a quanto pare non posso nemmeno venderlo ad altri finchè "l'acquirente" non mi firma una liberatoria.
Come mi devo comportare? E' possibile annullare questo contratto?
Mi trovo in una brutta situazione e mi sarebbe davvero d'aiuto sentire qualche parere al riguardo.
L'acquirente ha firmato la proposta di acquisto irrevocabile stampata dall'agenzia, io venditore firmo l'accettazione, prendo l'assegno di caparra confirmatoria (che costituisce contratto preliminare) ma aggiungo una correzione a penna riguardo gli standard degli impianti dell'immobile, più che una correzione è un'aggiunta.
Ora le cose si complicano: l'acquirente ha firmato questa proposta di acquisto perchè a sua volta avrebbe dovuto vendere il proprio immobile ma questo all'estero, dove dopo aver firmato la proposta di acquisto l'acquirente ha comunque diritto di recesso, e così è avvenuto. Trovandosi ora con un contratto da adempiere, senza aver realizzato la vendita, cerca di invalidarlo attaccandosi all'aggiunta fatta a penna e non controfirmata da lui.
I termini per l'adempimento sono già scaduti da mesi. Ora l'agenzia pretende la mediazione da entrambe le parti.
Io senza nessuna colpa mi ritrovo a dover pagare l'agenzia (la caparra che ho accettato non copre le spese), l'immobile non venduto e a quanto pare non posso nemmeno venderlo ad altri finchè "l'acquirente" non mi firma una liberatoria.
Come mi devo comportare? E' possibile annullare questo contratto?