C

crash

Ospite
Buongiorno a tutti!
Mi trovo in una brutta situazione e mi sarebbe davvero d'aiuto sentire qualche parere al riguardo.
L'acquirente ha firmato la proposta di acquisto irrevocabile stampata dall'agenzia, io venditore firmo l'accettazione, prendo l'assegno di caparra confirmatoria (che costituisce contratto preliminare) ma aggiungo una correzione a penna riguardo gli standard degli impianti dell'immobile, più che una correzione è un'aggiunta.
Ora le cose si complicano: l'acquirente ha firmato questa proposta di acquisto perchè a sua volta avrebbe dovuto vendere il proprio immobile ma questo all'estero, dove dopo aver firmato la proposta di acquisto l'acquirente ha comunque diritto di recesso, e così è avvenuto. Trovandosi ora con un contratto da adempiere, senza aver realizzato la vendita, cerca di invalidarlo attaccandosi all'aggiunta fatta a penna e non controfirmata da lui.
I termini per l'adempimento sono già scaduti da mesi. Ora l'agenzia pretende la mediazione da entrambe le parti.
Io senza nessuna colpa mi ritrovo a dover pagare l'agenzia (la caparra che ho accettato non copre le spese), l'immobile non venduto e a quanto pare non posso nemmeno venderlo ad altri finchè "l'acquirente" non mi firma una liberatoria.
Come mi devo comportare? E' possibile annullare questo contratto?
 

Seya

Membro Attivo
Professionista
qualora fosse vero, che l'acquirente si sia appellato alla forma scritta aggiuntiva, vuol dire che l'agente non ha mediato per bene, perchè bastava appunto comunicare alla parte acquirente di quest'aggiunta e non si sarebbe arrivato a sti termini.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
più che una correzione è un'aggiunta.

Che intendi?

Comunque, secondo me le cose sono due, o la proposta è valida perché la clausola non era rilevante, e allora hai diritto a proseguire e l'agenzia ha diritto alla provvigione, oppure è rilevante e la proposta valeva come controproposta.
Ergo il proponente ha diritto di riavere i soldi della caparra indietro ma l'agenzia secondo me non ha titolo a chiedere la provvigione, non essendo stata controfirmata la nuova proposta dall'acquirente.

Poi boh... @Avv Luigi Polidoro che ne pensi?
 
C

crash

Ospite
L'acquirente era a conoscenza dell'aggiunta a penna, ma ora vuole invalidare il tutto perchè lui non ha realizzato la sua vendita e non può più comprare, usando questo come scusa. A me andrebbe bene che si annullasse tutto, trovandomi anch'io a dover pagare l'agenzia senza aver venduto.
Lui può appellarsi a questo?
Grazie per la risposta.
 

Rosa1968

Membro Storico
L'acquirente era a conoscenza dell'aggiunta a penna, ma ora vuole invalidare il tutto perchè lui non ha realizzato la sua vendita e non può più comprare, usando questo come scusa. A me andrebbe bene che si annullasse tutto, trovandomi anch'io a dover pagare l'agenzia senza aver venduto.
Lui può appellarsi a questo?
Grazie per la risposta.
no, lo doveva fare subito
 

Seya

Membro Attivo
Professionista
la proposta è stata formulata male a questo punto, sarebbe dovuta essere con vincolo all'ottenimento della vendita della propria abitazione, nn c'è stata nessuna traccia di sta cosa, indi è inadempiente l'acquirente
 
C

crash

Ospite

alle condizioni della proposta, dove diceva che l'immobile doveva essere in regola con le leggi vigenti in materia d'impiantistica....io ho aggiunto: riferendosi agli standard nel momento in cui furono installati.
Cosa alquanto ovvia, ma mi è stato consigliato di aggiungerlo.
Non credo che sia una cosa invalidante, ma l'acquirente dice che comunque lui non l'ha firmata
 

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