Grazie mille ma é dura mamma se è dura!!!!!
E comunque c'é sempre da imparare
Credo che il problema principale nel vostro lavoro sia contemperare due esigenze, l'una, quella sacrosanta del venditore, di vedersi riconosciuto un giusto valore al proprio immobile pur in un ciclo sfavorevole, l'altra quella del compratore, che purtoppo finora è stato veramente disorientato da prezzi folli, molto più alti del normale.
In un certo senso è vero che "il cliente ha sempre ragione", ma per voi i clienti sono due, in netto contrasto tra loro. E' un bel problema. Purtoppo finora si è dato troppo spazio alle pretese dei venditori, ora però bisogna anche fare attenzione all'eccesso opposto.
Un rischio remoto, s'intende....
Ripartire da valutazioni sensate, realistiche e il più possibile uniformi sarà senz'altro una buona base di partenza. Far ragionare la gente è senz'altro l'ulteriore conquista.
Poi certo, c'è la variabile mercato, il momento veramente difficile etc.
Però se già si parte con una certa sensatezza sarà più facile evitare di disperdere ulteriormente la fiducia dei compratori. Io almeno credo che l'unica strada sia questa, come pure quella di consigliare entrambe le parti tenendo conto dell'effettivo panorama dei futuri acquirenti, con sempre maggiori difficoltà.
