catia

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Per quanto riguarda la conformità degli impianti la parte venditrice garantisce, e la parte acquirente ne prende atto e li accetta così come si trovano avendone tenuto conto nella formulazione del prezzo di compravendita, che gli impianti elettrico, idro-termo sanitario e di adduzione e distribuzione del gas metano sono funzionanti ancorchè privi delle relative dichiarazioni di conformità; la parte venditrice si impegna inoltre a fornire alla controparte copia della certificazione energetica relativa all’immobile in oggetto al rogito notarile.

io scrivo così
 

catia

Membro Attivo
Agente Immobiliare
io lo scriverei, io non faccio tanto uso della proposta d'acquisto, comunque direi proprio di scriverlo perchè se non si perfeziona in preliminare e dunque la registri, hai un accordo scritto più preciso.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Basta scrivere: La parte venditrice dichiara che gli impianti non sono a norma e la parte acquirente ne prende atto e accetta.

Scusa se insisto perchè l'ho scritto diverse volte, sembrerà una pignoleria, ma per chi legge è fondamentale: io scrivo che gli impianti sono privi di certificazione, ma NON che non sono a norma. Un impianto puo essere a norma anche senza certificazione. E' una differenza sostanziale. :stretta_di_mano:
 
A

aristempantero

Ospite
Da tecnico (ingegnere) che opera nel settore impiantistico posso dire che:
1- è vero che se un impianto non ha certificazione PUO' essere a norma (a patto che sia stato realizzato secondo le normative tecniche che esistevano già dal 72. Potrebbe quindi essere suffficiente una verifica da parte di un professionista abilitato e il rilascio di una DIchiarazione di RIspondenza (DIRI), ma potrebbero anche essere necessari interventi da parte di una impresa installatrice.
2- per esperienza molti impianti realizzati OGGI non sono a norma, sebbene sia stata rilasciata dichiarazione di conformità. I problemi sono due:
- Burocraticamente: molti installatori non hanno compreso la sostanziale differenza tra ex 46/90 e nuovo DM37/08 che rende OBBLIGATORI vari allegati, tra cui un progetto/progettino/relazione, l'elenco materiali utilizzati, schema installativo ecc. Il DM37/08 in materia parla chiaro e in assenza degli allegati la dichiarazione NON è valida (ne ho una sottomano adesso ;) ).
- tecnicamente: stendo un velo pietoso sugli impianti dichiarati a norma quando tecnicamente non lo sono o nemmeno controllati...

Ciò per fare maggiore chiarezza tecnica sulla questione.
Detto ciò l'art 13 del predetto decreto OBBLIGA alla consegna delle dichiarazioni di conformità e relativi allegati SALVO diverso ed ESPLICITO accordo tra le parti (insomma posso acquistare anche un immobile senza impianti, a patto di saperlo).

La dichiarazione di Catia "sono funzionanti ancorchè privi delle relative dichiarazioni di conformità" è quindi giusta e necessaria in caso di assenza della documentazione suddetta, chiarendo all'acquirente la situazione e sollevando il venditore da garanzia che non può dare. Omettere tale dichiarazione sarebbe a mio parere illegittimo.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
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La dichiarazione di Catia "sono funzionanti ancorchè privi delle relative dichiarazioni di conformità" è quindi giusta e necessaria in caso di assenza della documentazione suddetta, chiarendo all'acquirente la situazione e sollevando il venditore da garanzia che non può dare. Omettere tale dichiarazione sarebbe a mio parere illegittimo.


Esatto. Si scrive che gli impianti sono privi di certificazione, ma non che non sono a norma. Stiamo dicendo la stessa cosa, ma per chi ci legge secondo me è una differenza essenziale.
:stretta_di_mano:
 
A

aristempantero

Ospite
Sono daccordo con te. Del resto così si scrive il vero!! In assenza di dichiarazione di conformità/rispondenza non si può dire se sono impianti a norma oppure no fino a quando non li si controlla. La confusione forse deriva dal fatto che per qualcuno essere a norma equivale ad avere il "pezzo di carta". Un impianto è invece a norma quando è stato realizzato secondo le norme tecniche vigenti al momento della realizzazione. Il "pezzo di carta" è il documento che certifica il rispetto della norma. Per esempio due punti importanti sono la presenza dell'impianto di terra e quella del c.d. salvavita. Il fatto che manchi la dichiarazione di conformità in un impianto antecedente il 1990 non significa che manchi necessariamente impianto di terra e salvavita!Bisognerebbe controllarlo (insieme al resto). :)
 

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