Dall'importo che segnali mi sembra che i 3.500 Euro siano l'onorario del notaio incaricato, che viene determinato dal giudice dell'esecuzione in funzione del valore di aggiudicazione. Per quanto riguarda le ipoteche, iscrizioni e trascrizioni hanno costi variabili, ma a meno che non ce ne siano svariate decine, quelle le puoi cancellare con una spesa contenuta in poche centinaia di Euro. E per la relativa cancellazione sei tenuta al pagamento del solo costo.
Se il vecchio proprietario rivuole l'appartamento e se tu sei disposta a vendere, non c'è nulla in contrario (io, personalmente, non lo farei, ma è perfettamente lecito), ma il prezzo di acquisto dovrà essere a mercato o magari un poco più basso. Inoltre, nei tuoi conti, il 50 deve comprendere anche le spese accessorie: imposte, notaio, cancellazione iscrizioni e trascrizioni e tutto quanto è stato necessario spendere per acquistare l'appartamento (conserva tutte le ricevute).
Considera poi che, rivendendo prima dei 5 anni, dovrai pagare il 20% di imposte sulla differenza tra il valore di vendita e l'importo precedentemente calcolato.
Il valore catastale è un valore di riferimento. Se il bene viene venduto ad un valore inferiore, scatta in automatico l'accertamento del fisco, altrimenti potresti incappare in un controllo a campione se il prezzo di vendita risultasse eccessivamente basso. A quel punto dovrai dimostrare le ragioni che ti hanno fatto vendere a quel prezzo. Per valori di vendita troppo bassi, c'è la presunzione che parte dell'acquisto sia avvenuta in nero. Starebbe a te dimostrare il contrario.
Rifletti.
