Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
@Micio i pignoramenti per un AI dovrebbero essere ben conosciuti..... ce ne sono tanti... sai quante vendite perse pe un agente che non è in grado di muoversi?

comunque non penso che il tuo giudizio esposto sopra sia corretto......... io conosco tanti colleghi che lo sanno fare e pure bene.... anche meglio di altri professionisti che l'opinione comune riconosce come infallibili....

per i fallimenti non saprei dirti mi fido di cio' che affermi......... tuttavia anche in quel caso se studiata la materia si potrà acquistare in sicurezza........ il fine ultimo è incamerare denaro

Ovviamente non dico che non dovrebbero occuparsene nè che tutti sono poco preparati. Ma lo vedi anche tu stesso su questo forum, quanti intervengono su questi argomenti? Tu sei uno di quei pochi.

Riguardo ai fallimenti la spiegazione è molto semplice: con un semplice pignoramento devi trattare con il debitore esecutato, se hai il suo ok provi a risolvere la situazione e alla fine sarà lui a vendere il bene in quanto proprietario.

Con un fallimento, al contrario, non puoi trattare con il proprietario ma con il curatore. E il curatore, come succede spesso, non ha interesse a uscire dal suo seminato standard, invece di impelagarsi in altre procedure del tutto legittime ma per le quali non ha voglia di sbattersi. Mette all'asta il bene come da procedura e via.
 

ChiaraI

Membro Junior
Privato Cittadino
C'è molta confusione nei termini.

Se c'è un pignoramento non c'è nessun curatore fallimentare.
Il curatore fallimentare, lo dice la parola stessa, si occupa di un fallimento e non di un pignoramento.

E se c'è un fallimento il curatore fallimentare non può essere un notaio ma piuttosto un commercialista o un avvocato.

Fallimento e pignoramento non sono la stessa cosa.

E siamo solo all'abc.

Trattare un acquisto in sicurezza con un pignoramento è certamente possibile ma occorre pazienza e preparazione sul campo.

Ma vedo pochi, pochissimi agenti immobiliari preparati sull'argomento.
E chi lo fa a volte lo fa con approssimazione, senza tener conto dei rischi perchè semplicemente non li conosce.

Con il fallimento è ancora peggio, molto difficile il saldo e stralcio.

A meno che non parliamo di asta fallimentare ma là chiunque può partecipare.
Sono un'impiegata che lavora in RAI. Non un agente immobiliare, non un notaio, non un avvocato. Io ripeto pedissequa ciò che mi viene detto. Questo è l'abc.
 

ChiaraI

Membro Junior
Privato Cittadino
oltre ai punti che avete già sollevato, secondo me vanno appurate altre cose.
l'immobile è "una villa divisa in 5/6 appartamenti" (e già c'è un'approssimazione che, alla 2nda visita doveva non esserci più. ma transeat); sono 5/6 unità immobiliari con il loro subalterno o uno solo diviso "per comodità"?
chi (e in quanti) hanno effettuato il pignoramento? per che importo? al di là del pignoramento ci sono altri gravami?
5 appartamenti. Il sesto è occupato dalla madre dell'esecutato.
La divisione è regolare, non è unica unità immobiliare.
Non mi è dato sapere l'ammontare del debito.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Sono un'impiegata che lavora in RAI. Non un agente immobiliare, non un notaio, non un avvocato. Io ripeto pedissequa ciò che mi viene detto. Questo è l'abc.

Mi spiace molto che te la sei presa, pensando evidentemente che mi riferissi a te.

Mi riferivo invece a chi queste cose ti ha riferito e, al tempo stesso, con l'intento di fare un po' di chiarezza, per te e per tutti quelli che ci leggono.

Compresi quelli che, in questo stesso thread, scrivono "pignoramento" e "curatore fallimentare" all'interno della stessa frase.

Non certo per rimbrottare un potenziale cliente che, invece, ha tutto il diritto di trovare persone competenti e assistenza adeguata.

Ci mancherebbe altro.
 
Ultima modifica:

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Non mi è dato sapere l'ammontare del debito.
dovresti appurarlo, congiuntamente all'identità del creditore.
questo per un motivo molto semplice.
anche se la vendita è reale e non fittizia, è posteriore al pignoramento ed è pertanto impugnabile dal creditore: questi, dopo aver incamerato i proventi della vendita, potrebbe comunque rivalersi sul nuovo proprietario per la parte residua.
per questo è importante capire se la cifra che andrai a sborsare è sufficiente a coprire i debiti. qualora non lo fosse, visto che l'oggetto del pignoramento sono 6 cespiti distinti, bisogna valutare se il creditore è disposto, in cambio dei proventi della compravendita, a rinunciare al pignoramento su quello di tuo interesse.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Ipotizziamo che trattasi di pignoramento e non di fallimento e quindi su questo incentro le considerazioni qui di seguito.


Vendita post-pignoramento
Se la vendita avviene post pignoramento il creditore non ha alcun bisogno di impugnare l'atto di trasferimento. L'atto è per definizione inefficace nei confronti dei creditori.

2913 CC:
"Non hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante e dei creditori che intervengono nell'esecuzione gli atti di alienazione dei beni sottoposti a pignoramento ... segue"

Traduzione. Il vecchio proprietario resta debitore, il nuovo proprietario diventa effettivamente proprietario (l'atto non è inefficace nei suoi confronti).

MA pur non essendo debitore, il nuovo proprietario perderà la proprietà dell'immobile al decreto di trasferimento post aggiudicazione. L'atto di vendita infatti è inefficace per i creditori in procedura. (Si parla infatti di inefficacia relativa)


(Ricordo che un immobile pignorato, con pignoramento in corso, può tecnicamente essere venduto, senza rimuovere il pignoramento. Spesso non conviene, ok, ma si può fare, non è illegale, con le conseguenze di cui sopra di cui il notaio si preoccuperà di informare e ammonire le parti).


Escludere un solo cespite dal pignoramento
Parliamo ora della possibilità di "salvare" un solo lotto tra i beni pignorati in caso di più lotti in esecuzione.

Si può fare.

Certo dovremo trovare delle motivazioni perchè, non tanto il/i creditore/i, quanto soprattutto il debitore esecutato, sia motivato ad accettare la vendita.
Posso spiegare meglio il perchè se volete.


Come vedi @ChiaraI la materia è complessa e stiamo solo grattando la superficie di tutto il meccanismo. Figurati quando si va a operare e bisogna farlo in sicurezza.

Se vuoi fare un acquisto in sicurezza, pur dubitando della preparazione di chi ti sta seguendo, l'unico suggerimento semplice e efficace allo stesso tempo è solo uno.

Niente soldi a nessuno se non direttamente all'atto definitivo, seguita da notaio che mastichi di queste procedure. Non pensare che qualsiasi notaio può andar bene.
Al massimo assegni in deposito fiduciario. Mai da far incassare e per nessun motivo da far incassare al debitore escutato.

Altrimenti lascia stare.
 

ChiaraI

Membro Junior
Privato Cittadino
Ipotizziamo che trattasi di pignoramento e non di fallimento e quindi su questo incentro le considerazioni qui di seguito.


Vendita post-pignoramento
Se la vendita avviene post pignoramento il creditore non ha alcun bisogno di impugnare l'atto di trasferimento. L'atto è per definizione inefficace nei confronti dei creditori.

2913 CC:
"Non hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante e dei creditori che intervengono nell'esecuzione gli atti di alienazione dei beni sottoposti a pignoramento ... segue"

Traduzione. Il vecchio proprietario resta debitore, il nuovo proprietario diventa effettivamente proprietario (l'atto non è inefficace nei suoi confronti).

MA pur non essendo debitore, il nuovo proprietario perderà la proprietà dell'immobile al decreto di trasferimento post aggiudicazione. L'atto di vendita infatti è inefficace per i creditori in procedura. (Si parla infatti di inefficacia relativa)


(Ricordo che un immobile pignorato, con pignoramento in corso, può tecnicamente essere venduto, senza rimuovere il pignoramento. Spesso non conviene, ok, ma si può fare, non è illegale, con le conseguenze di cui sopra di cui il notaio si preoccuperà di informare e ammonire le parti).


Escludere un solo cespite dal pignoramento
Parliamo ora della possibilità di "salvare" un solo lotto tra i beni pignorati in caso di più lotti in esecuzione.

Si può fare.

Certo dovremo trovare delle motivazioni perchè, non tanto il/i creditore/i, quanto soprattutto il debitore esecutato, sia motivato ad accettare la vendita.
Posso spiegare meglio il perchè se volete.


Come vedi @ChiaraI la materia è complessa e stiamo solo grattando la superficie di tutto il meccanismo. Figurati quando si va a operare e bisogna farlo in sicurezza.

Se vuoi fare un acquisto in sicurezza, pur dubitando della preparazione di chi ti sta seguendo, l'unico suggerimento semplice e efficace allo stesso tempo è solo uno.

Niente soldi a nessuno se non direttamente all'atto definitivo, seguita da notaio che mastichi di queste procedure. Non pensare che qualsiasi notaio può andar bene.
Al massimo assegni in deposito fiduciario. Mai da far incassare e per nessun motivo da far incassare al debitore escutato.

Altrimenti lascia stare.

Grazie! Sei stato molto chiaro
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Cattura1-vert.jpg



@possessore

Mi fai paura, mi sono girato dietro, dove hai messo la webcam???
 

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