PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
in virtù di cosa se il venditore ha ritirato l'immobile dall'agenzia A ed ha dato mandato all'agenzia B??? l'agenzia B ha lavorato regolarmente , l'unico su cui puo' rivalersi è l'acquirente, cosa che infatti ha iniziato a fare

In virtu' del rogito.

La pluralita' di mediatori e' una prassi consueta.

Prova a immaginare se quel venditore, prima di queste due agenzie, avesse avuto dei rapporti con altre diverse cinque.

Con due delle quali, il soggetto acquirente, ha visto qualche mese prima lo stesso alloggio.

Secondo la tua linea di principio e pure di qualche mio collega qui intervenuto, in questo caso lo stesso soggetto acquirente, dovrebbe corrispondere le mediazioni a quattro agenzie distinte.

Roba di un altro mondo.
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
l'agenzia che ha concluso nulla ha a che spartire con le altre che potranno invece rivalersi sull'acquirente. mi meraviglio di te che sei pure un agente . se il venditore cambia 10 agenzie per vendere l'immobile e la decima lo vende , le altre 9 si rivarranno sulla decima?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
l'agenzia che ha concluso nulla ha a che spartire con le altre che potranno invece rivalersi sull'acquirente. mi meraviglio di te che sei pure un agente . se il venditore cambia 10 agenzie per vendere l'immobile e la decima lo vende , le altre 9 si rivarranno sulla decima?


Cio' che risulta in atto e' quanto e' stato pagato a titolo di mediazione.

L'intervento del notaio lo garantisce.

L'agenzia che ha concluso l'affare, resta aggredibile da chiunque altra/e, che vantino quel credito o una parte di esso, per qualsiasi titolo o ragione.

Il soggetto acquirente, resta collegato al contenzioso tra i pretendenti, fino a quando i due o i dieci mediatori che siano, non risolvono le loro questioni.

Detto questo, ti lascio tutta la tua meraviglia perche' le prassi, funzionano proprio come ti ho illustrato.

La mediazione e' una.
Quella che risulta all'atto.

Senza l'atto non si riscontrerebbe alcuna infrazione o scavalco.

Pure se in mezzo, di mediatori, ce ne fossero cento.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
in virtù di cosa se il venditore ha ritirato l'immobile dall'agenzia A ed ha dato mandato all'agenzia B??? l'agenzia B ha lavorato regolarmente , l'unico su cui puo' rivalersi è l'acquirente, cosa che infatti ha iniziato a fare

E' giusto quanto affermi.
La "pluralità dei mediatori" è quella circostanza che vede coinvolti due o più intermediari, attivi nel concludere un affare, tuttavia collaborativi e complementari tra loro.
In questo caso, tutti i mediatori che hanno preso parte alla trattativa e hanno portato a compimento l'affare avranno diritto ad una quota della provvigione, proporzionata alla loro singola attività e/o secondo gli accordi presi preventivamente.

Il caso in questione invece, vede un acquirente che volente o nolente si avvale dell'opera di più mediatori per la conclusione di un affare, senza che questi (i mediatori) siano concordi nell'operare congiuntamente e consapevoli di tale circostanza.

In altre parole, potremmo definire il comportamento dell'acquirente "fraudolento" nei confronti del mediatore che ha "lavorato per lui" e che si è visti scavalcato dal suo comportamento.
Ovviamente, ho descritto in tal modo la cosa poer rendere meglio l'idea, ma in questo specifico caso, l'acquirente non ha agito con l'intenzione di defraudare il primo agente.
Semplicemente si è visto "costretto dalle circostanze" ed ha agito per "ignoranza" (nel senso stretto del termine), per per poter concludere l'affare.

Tuttavia, se informata, la seconda agenzia ha agito in malafede e disonestamente, o se vogliamo addolcire i termini, ha agito "furbescamente" per mettersi in tasca un pò di denaro, in quanto ben sapeva che l'acquirente aveva già visto con una 1a agenzia l'immobile.
Avrebbe dovuto informare l'acquirente dei rischi in cui incorreva (il rischio di dover pagare 2 provvigioni) o avrebbe correttamente dovuto prendere contatto con la 1a agenzia per accordarsi sulla suddivisione del compenso percepito dall'acquirente (magari dividendolo in maniera proporzionale, ovvero una quota più grande per se in quanto aveva "lavorato di più") e comunque una parte per la 1a agenzia.

Ma la correttezza e il rispetto per la 1a agenzia è mancato totalmente.
Sicuramente la 2a agenzia si sarà sentita furba, ma senz'altro è stata scorretta e disonesta nel comportamento.

A volte, purtroppo, "la necessità di incassare" o "la disperazione" spingono le persone ad agire secondo la legge della giungla o del più forte (o del -presunto- più furbo).
 
Ultima modifica:

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
sarà difficile dimostrare che la seconda agenzia sapesse la storia. e se anche l'avesse saputa dirà che non ne era a conoscenza. in questo specifico caso è piu' facilmente aggredibile l'acquirente , infatti è su di lui che la prima agenzia sta agendo. l'acquirente ha tutto l'interesse a trovare un accordo e pagare anche la prima , tanto da come è partita sicuramente si andrà in tribunale
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
da quello che leggo spesso qui , manca una minima cultura personale sulla ricerca e sull'acquisto di un immobile. per esempio non mi è mai balenata in mente l'idea di vedere lo stesso immobile con 2 agenzie diverse o di fare uno scavalco .
la metà delle discussioni su questo forum sono su scavalco e provvigioni a piu' agenzie
e mai che la questione sorga prima ma sempre dopo che l'immobile è stato acquistato o dopo che la proposta è stata accettata
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
La "pluralità dei mediatori" è quella circostanza che vede coinvolti due o più intermediari, attivi nel concludere un affare, tuttavia collaborativi e complementari tra loro.

La pluralita' dei mediatori, avviene tutte le volte che in una vendita, ne sono coinvolti piu di uno.
Cio' indipendentemente dai loro rapporti.

Non esiste alcuna norma che ne differenzia l'intervento.

Che sia di Collaborazione, di amicizia, di complemento o di supplemento, non fa' alcuna differenza.
L'attivita' di mediazione non e' solidale.

Per i mediatori, neppure e' obbligatorio essere d'accordo tra di loro,
ne preventivamente ne definitivamente.
Anzi al contrario esiste il regime di libera concorrenza.

Semplicemente si è visto "costretto dalle circostanze" ed ha agito per "ignoranza" (nel senso stretto del termine), per per poter concludere l'affare.

L'acquirente muove nel suo interesse.
Che e' quello di aggiudicarsi l'affare.
La presenza di uno o piu intermediari, non puo' e non deve, turbare la sua azione di compera.

Se fosse valido quanto sostieni nessuno piu' conferirebbe un incarico ad una agenzia.
Cio' per farti ragionare, sulla pericolosita' di talune affermazioni, che hai esposto.

Affermando che per i clienti che si affidano alle agenzie, sia la ordinaria normalita', correre il rischio concreto, di pagare due o tre volte la provvigione, a questo o a
quei mediatori, che hanno la pretesa fondata o meno, di essere arrivati per prima su questo o quel cliente:
Nulla di piu sbagliato.

Ma la correttezza e il rispetto per la 1a agenzia è mancato totalmente.
Sicuramente la 2a agenzia si sarà sentita furba, ma senz'altro è stata scorretta e disonesta nel comportamento.

La seconda agenzia non ha fatto altro che il proprio mestiere.
Ovvero vendere.

Il venditore ha concluso i suoi rapporti con la prima agenzia. Troncandoli.
In questa logica, non si capisce perche' il nuovo intermediario, debba andare nuovamente a comprendere quell'altro mediatore che e' stato escluso.

Prova ad immaginare se in questa vicenda tu eri l'agenzia A ed io la B.

Secondo te, con l'incarico in esclusiva, venivo a cercarti il "permesso" per vendergli l'appartamento al @gio sir ..?
 

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