brina82

Membro Storico
Professionista
Ma come fa un proprietario ad accettare una proposta di acquisto e una somma che non sappiamo se va bene al creditore?

Prima chiedo al creditore se gli va bene 100 poi io accetto 100.

Tu in che senso? Chi saresti? Una delle parti o un terzo?

Io non consiglierei MAI al mio cliente venditore di accettare una proposta di acquisto sapendo che poi che la conclusione della vendita dipende sempre da terzi.

Sarà comunque che tu hai moooolta più esperienza di me, io ne ho avuto solo una volta una trattativa del genere.
Michela, il senso di micio è che la deve gestire chi è capace a farlo, e non tutti gli AI, Avvocati, consulenti ecc. ne sono capaci.

Tu esecutato ti fidi di me consulente o investitore, perchè ti risolvo il problema... come fare? Magari alle spalle ho un cv oppure operazioni chiuse, con cui ti dimostro che non sono proprio l'ultimo arrivato! Magari il penultimo, ma non proprio l'ultimo [Cit. Vittorio Sgarbi].

Poi non è che fai un preliminare così, senza aver prima sondato il terreno... ovvio che chi si interfaccia con te non decide nulla (la società di recupero crediti o il gestore), perchè ci sarà sempre una delibera, però almeno a voce ti dice se una tale somma è possibile che ci vada, in delibera, o che comunque verrebbe analizzara...

Dopodiché è chiaro che si firma un preliminare con sospensiva legata almeno all'accettazione da parte della banca.

Poi c'è gente che insieme alla delega fa firmare il preliminare sospeso, subito, con somma x ipotizzata. Io non faccio così ma potrebbe essere un mio difetto.

Proprio quest'anno mi è capitato un caso con in mezzo un'Agenzia, devo dire anche preparata, tuttavia gli ho detto che i rapporti coi creditori li avrei voluti tenere direttamente io e non l'Avvocato con cui già si erano interfacciati... Io che devo acquistare, decido io come fare (se deposito prezzo, se con contestuale, se procure, ecc.); io mi interfaccio direttamente col creditore, o al massimo il mio Avvocato, anche per capire le tempistiche delle PEC, del Tribunale ecc. Mi è capitato persino di andare a bussare al Giudice per sollecitarlo a estinguere, per dire, e non quindi in base a cosa sostiene l'Agenzia o il venditore, che non sono avvezzi a tali situazioni; poi il venditore mi dovrebbe fare una statua, per il problema che gli sto risolvendo quindi: o si fida e si fa come dico io, o arrivederci.
L'Agenzia mi ha lasciato fare senza problemi, anche l'Avvocato dell'Agenzia, che per fortuna non si è risentito.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Io non consiglierei MAI al mio cliente venditore di accettare una proposta di acquisto sapendo che poi che la conclusione della vendita dipende sempre da terzi.
Non devi ragionare da agente immobiliare per uno stralcio.
O meglio puoi farlo se poi c'è qualcun altro che guarda tutto il resto.

Considera che la gran parte delle volte la firma di una proposta ha il fine principale di capire quanto il debitore-proprietario è veramente convinto di andare avanti e liberarsi della casa e del debito.

E la stragrande maggioranza delle volte - quando il debito è superiore al prezzo di vendita - si tratta di questo:

prometto di venderti questa casa a 100K
ma è pignorata e ho un debito di 150K
tu fai la trattativa con il/i miei creditori
se riesci a stralciare i debiti a 100K (invece che 150K) tu paghi i 100K non a me ma direttamente ai miei creditori e la casa è tua
io non incasso nulla ma mi libero di 50K di debito che altrimenti mi perseguiteranno a vita e anche oltre

Tutto questo dipende da altri?

Certo, dipende dai creditori.

Ma che alternativa ho?
Lasciare che la casa vada all'asta farà aumentare il debito.
 
Ultima modifica:

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Avendo avuto solo una esperienza di saldo e stralcio dopo nemmeno 1 anno di attività, per quanto riguarda QUELLA pratica (con mutuo al 100%), non ho reputato necessario essere “una cima” (io appunto non lo sono) per far incastrare tutti i tasselli. Ed io ero l’unica persona di riferimento, ero io il collegamento tra tutte le parti e pare che, come si dice, mi è andata bene.
prometto di venderti questa casa a 100K
ma è pignorata e ho un debito di 150K
tu fai la trattativa con il/i miei creditori
se riesci a stralciare i debiti a 100K (invece che 150K) tu paghi i 100K non a me ma direttamente ai miei creditori e la casa è tua
io non incasso nulla ma mi libero di 50K di debito che altrimenti mi perseguiteranno a vita e anche oltre
Le cifre indicativamente erano proprio queste ma la pratica è stata gestita così:
- immobile in vendita a 100k
- proposta al venditore 90k vincolata a mutuo (ovviamente l’acquirente era a conoscenza della situazione e la tempistica per l’accettazione della proposta è stata di un mese!)
- venditore propone ad AMCO e quindi Banca 90k
- la banca accetta la proposta del venditore
- il venditore accetta la proposta dell’acquirente
- l’acquirente chiede mutuo 100%
- mutuo concesso
- rogito
- tutti contenti.
Ora io ero novella e l’ho gestita come meglio pensavo (una trafila di documenti e rogne tipo genitori garanti del venditore, mamma deceduta al suo posto è subentrato il figlio/fratello che non voleva fare documenti relativi ai redditi, il papà nullatenente viveva in affitto, il venditore nullatenente) e insomma mi sono fatta pagare come per una vendita normale anche se la procedura è stata molto più impegnativa e laboriosa. Ma tutto è bene ciò che finisce bene. Non so però se lo rifarei. Se si, mi farei pagare (ma da chi ??? 😂) profumatamente.
Certo che a me è andata bene e sono stati bravi tutti, senz’altro. Non c’era alternativa.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Avendo avuto solo una esperienza di saldo e stralcio dopo nemmeno 1 anno di attività, per quanto riguarda QUELLA pratica (con mutuo al 100%), non ho reputato necessario essere “una cima” (io appunto non lo sono) per far incastrare tutti i tasselli. Ed io ero l’unica persona di riferimento, ero io il collegamento tra tutte le parti e pare che, come si dice, mi è andata bene.

Le cifre indicativamente erano proprio queste ma la pratica è stata gestita così:
- immobile in vendita a 100k
- proposta al venditore 90k vincolata a mutuo (ovviamente l’acquirente era a conoscenza della situazione e la tempistica per l’accettazione della proposta è stata di un mese!)
- venditore propone ad AMCO e quindi Banca 90k
- la banca accetta la proposta del venditore
- il venditore accetta la proposta dell’acquirente
- l’acquirente chiede mutuo 100%
- mutuo concesso
- rogito
- tutti contenti.
Ora io ero novella e l’ho gestita come meglio pensavo (una trafila di documenti e rogne tipo genitori garanti del venditore, mamma deceduta al suo posto è subentrato il figlio/fratello che non voleva fare documenti relativi ai redditi, il papà nullatenente viveva in affitto, il venditore nullatenente) e insomma mi sono fatta pagare come per una vendita normale anche se la procedura è stata molto più impegnativa e laboriosa. Ma tutto è bene ciò che finisce bene. Non so però se lo rifarei. Se si, mi farei pagare (ma da chi ??? 😂) profumatamente.
Certo che a me è andata bene e sono stati bravi tutti, senz’altro. Non c’era alternativa.
Ma tu parli di una situazione in cui l'immobile era all'asta oppure cosa???

Dubito che il creditore abbia accettato l'estinzione della procedura prima del pagamento di somme di denaro...

Forse parli di una situazione un tantino meno complessa di quelle che intende Micio, cioè senza neppure un pignoramento.

Sbaglio?

Se non sbagliassi, tu parli di una situazione non molto diversa dalla classica che ti capitano tutti i giorni; l'unica differenza è che anziché chiedere il classico conteggio per estinguere il mutuo, chiedi un accordo "a stralcio", perchè c'è un mutuo non pagato interamente...

Ho inteso male?
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Avendo avuto solo una esperienza di saldo e stralcio dopo nemmeno 1 anno di attività, per quanto riguarda QUELLA pratica (con mutuo al 100%), non ho reputato necessario essere “una cima” (io appunto non lo sono) per far incastrare tutti i tasselli. Ed io ero l’unica persona di riferimento, ero io il collegamento tra tutte le parti e pare che, come si dice, mi è andata bene.

Le cifre indicativamente erano proprio queste ma la pratica è stata gestita così:
- immobile in vendita a 100k
- proposta al venditore 90k vincolata a mutuo (ovviamente l’acquirente era a conoscenza della situazione e la tempistica per l’accettazione della proposta è stata di un mese!)
- venditore propone ad AMCO e quindi Banca 90k
- la banca accetta la proposta del venditore
- il venditore accetta la proposta dell’acquirente
- l’acquirente chiede mutuo 100%
- mutuo concesso
- rogito
- tutti contenti.
Ora io ero novella e l’ho gestita come meglio pensavo (una trafila di documenti e rogne tipo genitori garanti del venditore, mamma deceduta al suo posto è subentrato il figlio/fratello che non voleva fare documenti relativi ai redditi, il papà nullatenente viveva in affitto, il venditore nullatenente) e insomma mi sono fatta pagare come per una vendita normale anche se la procedura è stata molto più impegnativa e laboriosa. Ma tutto è bene ciò che finisce bene. Non so però se lo rifarei. Se si, mi farei pagare (ma da chi ??? 😂) profumatamente.
Certo che a me è andata bene e sono stati bravi tutti, senz’altro. Non c’era alternativa.
Complimenti, pure col mutuo.

Curiosità. Quanti mesi ci ha messo Amco a rispondere? 🤬
 

brina82

Membro Storico
Professionista
E soprattutto ci mettono mesi per dire si o no. :rabbia:
Un paio di mesi fa ci interessava un immobile delizioso, al mare.

Base d'asta (off. minima) 102k.

Proprietari separati che non ti sto a dire... diciamo ho un po' forzato la cosa perchè altrimenti avrei rischiato di perdere giornate appresso a sta cosa, e l'asta era imminente; alla fine riesco a parlare con qualcuno di Amco, che subito mi dice, al telefono: "su 350k di debito, c'è poco da stralciare...".

Arrivederci e grazie, ho evitato inutili perdite di tempo...

Asta aggiudicata a 170k (da altri).
 

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