pamarfabio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve a tutti,
ho acquistato un'abitazione all'asta, il CTU nominato dal giudice descriveva l'immobile come una abitazione che in catasto è A/3 , ho anche visitato la casa prima di acquistarla ed effettivamente rispecchiava la descrizione della perizia, il CTU inoltre dichiarava la regolarità urbanistica menzionando il numero della concessione edilizia, tranquillizzandomi dunque anche da questo punto di vista.
Pochi giorni fà, mentre il mio geometra espletava le pratiche per attuare l'amplimento del 20% previsto dal piano casa, scopriamo che la concessione edilizia rilasciata e menzionata dal CTU concedeva la realizzazione di un locale deposito totalmente interrato e non un'abitazione fuori terra come di fatto è l'immobile acquistato, ne consegue che ho un immobile abusivo ed insanabile perchè le ragione del credito riferite all'asta sono del 2004 dunque successive ad ogni sanatoria o condono.
Il mio avvocato mi conseglia di fare causa al CTU per falso in periza ed inoltre non essendo ancora stata approvata la ripartizione delle somme ai creditori, chiedere il rimborso ed annullare l'asta, secondo voi è possibile o dovrò confrontarmi solo con il CTU?
Sono consapevole che all'asta si acquista nello stato di fatto e di diritto in cui si trova e non sarebbe dunque consentito alcuna successiva contestazione ma nel mio caso lo stato di fatto e di diritto in cui si trova è totalmente falso da quello che il CTU ha certificato.
Che posso fare? mi piacerebbe ricevere consigli da quache esperto...Grazie 1000!
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
il CTU ha la stessa responsabilità di un qualsiasi tecnico che ti avrebbe assistito nella compravendita quindi è perseguibile, come ti ha consigliato già l'avvocato, per le proprie inadempienze
sull'annullamento dell'asta non saprei consigliarti, credo l'unico strada perseguibile sia quella della responsabilità professionale
 

pinacio

Membro Attivo
Professionista
Devi certamente procedere contro il CTU ed assistito da un legale esperto, chiedere l'annullamento dell'asta. Tieni conto che i tempi lunghi sono negativi, quindi procedi quanto prima.
 

Astesolution

Membro Junior
Professionista
Non essendosi ancora espletata la ripartizione delle somme ai creditori puoi chiedere udienza al giudice prima possibile per dimostrare l'incongruità della perizia del CTU con l'immobile, ovviamente con tutte le carte alla mano (probabilmente ti chiederanno una controperizia) e cosi' richiedere l'annullamento dell'asta. Tieni pero' conto che spesso la detrazione che fa il perito del 30% sul valore dell'immobile serve proprio a coprire eventuali opere non sanabili, e come giustamente menzioni tu, nell'avviso di vendita viene detto che l'acquisto avviene nello stato di fatto in cui si trova e non vengono fornite garanzie in merito. Oltretutto se per caso lo hai acquistato con altro ribasso dovuto ad incanti andati deserti sarà ancora più difficile far annullare l'asta.
Tutto ciò comunque non toglie il fatto che puoi sempre fare causa al CTU, come professionista, risponde del suo operato. La tempestività è fondamentale.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
non è l'entità che mi stupisce, ma il procedimento soggettivo utilizzato che non ha nessun fondamento estimativo
irrisoria ... dipende dall'abuso e dal valore dell'immobile
 

pamarfabio

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'immobile è totalmente insanabile dunque potrei chiedere una riduzione del 30%, ma se accetto e mi tengo un immobile abusivo dove andró a vivere... cosa rischio?
 

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